Luci nella città di Charlie Chaplin, La regola del gioco di Jean Renoir, Ossessione di Luchino Visconti, Il silenzio del mare di Jean-Pierre Melville, Viaggio a Tokio di Yasujiro Ozu, La Lupa di Alberto Lattuada, Viaggio in Italia di Roberto Rossellini, La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock, La strada di Federico Fellini, Il posto delle fragole di Ingmar Bergman, L’infernale Quinlan di Orson Welles, Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, I compari di Robert Altman, Professione reporter di Michelangelo Antonioni, Apocalipse now di Francis Ford Coppola. Sono le sedici pellicole selezionate dall’autore materano Luciano Veglia per la sua nuova pubblicazione “Rivediamoli oggi, alcuni memorabii film del passato”, edizioni Giannatelli.
Questa preziosa raccolta cinematografica racchiusa nella nuova pubblicazione di Luciano Veglia è stata presentata nel corso di un incontro culturale presso la sala Levi di Palazzo Lanfranchi, moderato dal giornalista Franco Martina. Al tavolo con l’autore il direttore della Lucana Film Commission Paride Leporace, che ha curato la prefazione, il giovane critico cinematografico Ivan Moliterni e l’assessore comunale Pasquina Bona.
“Il cinema – ha spiegato Luciano Veglia – è profondamente cambiato negli ultimi anni, sia per l’evoluzione della tecnologia sia per la modalità con cui si sceglie di guardare un film. Eppure quest’arte continua a conservare due elementi, la visione dell’esperienza filmica e la dimensione critica. Da grande appassionato di cinema ho quindi avvertito la necessità di catalogare quelli che secondo il mio gusto personale sono i film che le nuove generazioni dovrebbero guardare almeno una volta nella loro vita. Siamo in un’epoca in cui c’è una riformulazione del linguaggio cinematografico e le modalità di fruizione sono molteplici ma “stranamente” l’offerta dei film prodotti in passato è cresciuta. Un fenomeno che si spiega anche per la necessità di restaurare pellicole che altrimenti non potrebbero più essere visionate perchè a rischio estinzione. Questo libro non contiene quindi i migliori film di sempre, ma quelli che secondo me ossono essere considerati memorabili, per la qualità della scrittura, la bellezza di un’inquadratura, la sensibilità del regista nel rappresentare una scena. La selezione parte dal 1931 e ripercorre quasi tutto il secolo scorso, fermandosi al 1979″.
Per ogni film selezionato Luciano Veglia pubblica una scheda sintetica, la sinossi e una recensione critica che stuzzica nel lettore la voglia di andare a riscoprire l’opera cinematografica. Nel minuzioso lavoro di ricerca condotto dall’autore non può passare inosservata la scelta di inserire nella lista dei magnifici 26 film due produzioni cinematografiche girate a Matera, la Lupa di Lattuada e Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini. Nel corso della presentazione Luciano Veglia ha sottolineato per la Lupa la grande capacità del regista lombardo di saper cogliere non solo gli ambienti tipici della città dei Sassi ma anche usi, costumi e tradizioni mentre Pasolini ha vinto nettamente il “ballottaggio” con un altro film cristologico girato a Matera, “The Passion of Christ” di Mel Gibson. Una pellicola che evidentemente è entrata anche nel cuore di Luciano Veglia e che a distanza di cinquant’anni viene celebrata con una grande mostra multimediale proprio a Palazzo Lanfranchi. Cinquant’anni dopo quel film Matera è diventata capitale europea della cultura per il 2019. Questo libro rappresenta un valore aggiunto anche per questo grande risultato collettivo raggiunto dalla città dei Sassi.
Michele Capolupo
La fotogallery della presentazione del libro di Luciano Veglia (foto www.SassiLive.it)