La terza giornata del Matera SportFilm Festival, giunto all’11^ edizione, si è aperta in mattinata al cinema Il Piccolo di Matera con il documentario Tutto iniziò sulle spiagge a Po di Jacopo Pietrucci: documentario sulla storia di cinquant’anni di rugby a Viadana. Nel pomeriggio il programma è stato aperto con il documentario francese Gunnar di Benjamin Potet: Marsiglia è una città popolare e leggendaria. Forse uno dei suoi più grandi miti negli anni ’50 era Gunnar Andersson, l’eccentrico e prolifico marcatore svedese, altrettanto noto per le sue imprese dentro e fuori dal campo. A seguire il documentario Gli anni folli della velocità di Federica Biondi, Gabriele Ogiva: “Un viaggio negli ambienti delle corse automobilistiche degli anni ’50. I piloti sembravano indifferenti al loro futuro, alla vita, alla morte, e questa indifferenza era la principale caratteristica della loro natura. In fondo avevano vinto la partita più importante, quella della guerra, quindi sfidare curve, salite e discese alla massima velocità non era ritenuto poi così rischioso. La velocità ce l’avevano nel sangue, come un sogno atavico dell’uomo. Erano incoscienti, ma proprio per questo considerati degli eroi. Il brivido della velocità trovava eco nell’incitamento delle immense folle di curiosi e tifosi”, il documentario “58BPM – 58 battiti al minuto di Marco Zingaretti: “58BPM è un documentario con gli atleti Maëlle Frascari, Mattia Migliorini e Laura Rogora. La storia parte dal lockdown di marzo 2020 fino al primo giorno del ritorno dei protagonisti agli elementi naturali legati al loro sport: roccia, vento, acqua. La narrazione è supportata dagli interventi dello scrittore Paolo Cognetti”, il documentario messicano Riders di Diana Trejo: “Riders è la storia di una ragazza che vuole entrare a far parte di un club motociclistico maschile ma prima deve superare gli stereotipi del gruppo e confrontarsi anche con la sua famiglia”, il documentario spagnolo Daughters of Cynisca di Beatriz Carretero per la sezione internazionale “A world of sport”: “Hijas De Cynisca (Figlie di Cynisca) è un film documentario sulla disuguaglianza di genere nello sport, riflesso della società in cui viviamo. Dà voce a donne che sono modelli di ruolo, che hanno ottenuto grandi successi nelle loro carriere e che condivideranno con noi le loro storie”, il film “L’Afide e la Formica” con la partecipazione del regista Marco Vitale e dell’attrice Nadia Kibout: “La determinazione e la vitalità di un’adolescente musulmana contagia un ex maratoneta calabrese che decide di allenarla per farle vincere la sua corsa più importante, quella della vita”, il film turco Whistle di Ege Karakurt: “Tevfik, che è l’arbitro in una partita di campionato dilettanti, non può schiarirsi le idee e prendere una decisione in mezzo a una posizione di rigore durante una partita. Quando la partita viene rinviata a causa della decisione che non poteva prendere, Tevfik avverte improvvisamente un senso di profondo senso di colpa per la sua incapacità di decidere” e il film olandese Dutchess of the Sea di Mayke Pels, Sanne Kranenborg: “Quattro donne olandesi sulla cinquantina remano insieme attraverso l’Oceano Atlantico nella loro barca a remi rosa, durante la gara di canottaggio più dura del mondo: la Talisker Whisky Atlantic Challenge. È una prova di resistenza sia fisica che mentale mentre affrontano le loro paure e difetti personali, pur avendo bisogno di fare affidamento l’uno sull’altro completamente”, il film britannico Putt di Guy Taylor: “Un uomo così ossessionato dallo sport del golf, che si è manifestato in ogni aspetto della sua vita.
Al cineteatro Andrisani di Montescaglioso nel pomeriggio è stato presentato al pubblico il film fuori concorso “Il caso Pantani – l’omicidio di un campione” di Domenico Ciolfi, alla presenza del regista, dell’attrice protagonista, Monica Camporesi e del compositore della colonna sonora, Nico Canzoniero. “La vicenda di Marco Pantani viene narrata a partire dal 5 Giugno 1999, quando a Madonna di Campiglio venne escluso dal Giro d’Italia perché trovato con un valore di ematocrito troppo alto, fino al 14 Febbraio 2004, giorno della sua morte”.
La fotogallery della terza giornata del Matera Sportfilm Festival (foto www.SassiLive.it)