Avere una nuova legge cinema al più presto. E’ l’appello che rivolgono alle istituzioni i rappresentanti del settore cinematografico intervenuti a Matera, in occasione del V Meeting Internazionale del Cinema Indipendente, all’incontro dedicato al disegno di legge su cinema, audiovisivo e spettacolo. Quello di Matera è stato il primo appuntamento pubblico di confronto sul disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri a fine gennaio che, proprio in questi giorni, è stato bollinato dalla Ragioneria di Stato per giungere in Parlamento, dopo il passaggio al Quirinale.
Ad illustrare i principi del provvedimento è intervenuto il direttore generale Cinema del Mibact, Nicola Borrelli. Un disegno di legge che si propone di stabilizzare le risorse per il settore, dando certezze agli operatori che potranno contare su oltre 400 milioni di euro l’anno. Un provvedimento che, ha spiegato Borrelli, per sostenere il settore utilizzerà strumenti fiscali, e un sistema di automatismi, virtuosi e costruttivi, che sostituirà il meccanismo discrezionale di attribuzione dei finanziamenti pubblici.
Tutti i rappresentanti delle associazioni hanno sottolineato quanto sia essenziale velocizzare il dibattito parlamentare sul testo, per avere presto una nuova legge di sistema, al passo con i tempi.
Il presidente AGIS, Carlo Fontana, ha sottolineato l’impegno del governo nel sostenere la cultura e la volontà con questo disegno di legge di razionalizzare l’impianto dell’intero sistema audiovisivo, mettendo a disposizione risorse importanti. Una fase delicata sarà quella di scrittura dei decreti attuativi per i quali auspica prosegua il confronto costruttivo con le categorie.
Nell’esprimere apprezzamento per il disegno di legge, Riccardo Tozzi, presidente ANICA, ha sottolineato in particolare l’importanza di considerare il settore nella sua complessità, ragionando in termini di audiovisivo e non più soltanto di cinema. Inoltre, è un testo che pone al centro il tema del pubblico e introduce meccanismi automatici al posto di dei selettivi.
Giudizio positivo anche da parte di Martha Capello, presidente AGPCI, che evidenzia l’attenzione che il governo ha avuto nei confronti delle istanze dei giovani produttori, apportando ad esempio utili modifiche ad alcuni meccanismi legati al tax credit.
Giulio Dilonardo, vicepresidente ANEC, associazione esercenti cinema, ha espresso apprezzamento per l’attenzione riservata alle sale e alle risorse per le riaperture, sottolineando tuttavia che, considerando i tempi lunghi con i quali il ddl dispiegherà i suoi effetti, non bisogna perdere di vista il presente e ciò che si può fare subito per le sale, ovvero la defiscalizzazione dell’IMU e i decreti per il tax credit per la ristrutturazione sale in applicazione della legge di stabilità.
Nell’apprezzare l’impianto della legge che ha il merito di ridisegnare il settore, Domenico Dinoia, presidente FICE, ha però sottolineato l’esigenza che si preveda un intervento specifico per le sale d’essai, alle quali il provvedimento non fa alcun riferimento, sale che hanno il merito di proporre un cinema di qualità che difficilmente il pubblico potrebbe vedere altrove.
Per Carlo Bernaschi, presidente ANEM, associazione esercenti multiplex, il disegno di legge è fondamentale, perché ridisegna il settore, ma sarà importante vedere anche come saranno impiegati i 400 milioni messi a disposizione.
Andrea Occhipinti, presidente Sezione distributori ANICA, ha puntato l’attenzione sui decreti attuativi che serviranno a capire, ad esempio, come sarà articolato il tax credit e come si potrà accedere alle risorse, sottolineando che le imprese hanno bisogno di certezze su come operare.
Riccardo Trigona, presidente Animation Italy, individua nella legge uno strumento che traccia una via di sviluppo e crea per le aziende le condizioni per competere.
Stefania Ippoliti, presidente Italian Film Commission, ha sottolineato come il provvedimento riconosca finalmente il ruolo delle Film Commission, invitando a non appesantire il testo perché una legge di sistema ha bisogno di pochi principi, ma chiari.
Alberto Baldini di BNL Paribas ha invitato a riflettere sul previsto abbassamento dal 40% al 30% del tax credit per gli investitori esterni, che potrà essere un elemento di riflessione per quelle imprese che vogliono investire nella produzione.
Paolo Protti, presidente del Comitato di Gestione di Schermi di Qualità, il progetto speciale del Mibact di sostegno alla programmazione di cinema italiano ed europeo di qualità – giunto, dopo dieci anni, all’ultima edizione – ha sottolineato i risultati proprio di quest’ultima edizione a cui hanno partecipato 713 schermi, di cui 865 hanno concluso l’iter e 568 sono rientrate nei parametri, generando ben 98 mila giornate di programmazione.
All’incontro sono intervenute anche la senatrice Michela Montevecchi, componente della VII Commissione Cultura, e la deputata Lorenza Bonaccorsi, responsabile Cultura e Turismo del PD che, nell’ascoltare con attenzione le osservazioni dei rappresentanti del settore, hanno espresso la massima disponibilità a tenere conto delle varie richieste, in vista della discussione parlamentare.
Promosso e organizzato dall’Agpci, Associazione Giovani Produttori Cinematografici Indipendenti, insieme alla Fice, Federazione Italiana Cinema d’essai, e all’Anec-Agis Puglia e Basilicata, il Meeting vede riunito fino al 13 marzo il mondo della produzione e quello dell’esercizio del cinema indipendente. All’appuntamento partecipano numerosi operatori del settore audiovisivo nazionali e internazionali, ospiti delle istituzioni e artisti.
Per il pubblico di Matera, il programma di domani, 12 marzo, prevede al Cinema Comunale (ore 21.00) l’anteprima del film estone Tangerines, di Zaza Urushadze, candidato all’Oscar 2015 e al Golden Globe 2015 per il miglior film straniero. L’anteprima, che vedrà anche la presenza del regista, sarà preceduta da cortometraggio La riva di Nicola Ragone con Massimo Salvato.
Il Meeting è realizzato con il sostegno di Sensi Contemporanei, Agenzia per la Coesione Territoriale e Lucana Film Commission, e il patrocinio di: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale Cinema del Mibact, Regione Basilicata, Comune di Matera, Camera di Commercio di Matera e Agis.