Un flusso di pubblico così, con oltre seicento posti a sedere stracolmi, ed una fila interminabile fuori dell’Arena è il segno che Noi e la Giulia, il film opera terza di Edoardo Leo, girato in Basilicata, è un magnifico biglietto di presentazione per la nostra terra, e per i suoi paesaggi.
Mercoledì 15 luglio a Roma, è iniziata così, alle 20 di una serata torrida, ma meravigliosamente affollata, la prima tappa degli eventi Basilicata terra di cinema 2015, il format ormai collaudato che garantisce alla Basilicata di promuoversi, e promuovere le azioni che la Lucana Film Commission e l’APT Basilicata assieme, mettono in campo durante l’anno.
Organizzato da Esperanto Communication, il format ogni anno ha presentato a Roma, sull’Isola Tiberina ( uno degli scorci più belli e antichi dell’Urbe) i lavori, cinematografici soprattutto, che nascono in Basilicata, prendono forma tra i suoi paesaggi, la sua gente, i suoi colori.
Paride Leporace, Gianpiero Perri e Alberto Versace ( Direttore del Progetto Sensi Contemporanei del Ministero dello Sviluppo economico) hanno aperto la serata , assieme a Laura Delli Colli, Presidente del SNGCI ( sindacato nazionale giornalisti cinematografici) , seguita poi da un reading musicale a cui i tre attori di Noi e La Giulia si sono simpaticamente prestati. Stefano Fresi, Anna Foglietta, e lo stesso Edoardo Leo, hanno infatti dato voce ai testi di Franco Arminio, di Giuseppe Lupo e Gaetano Cappelli, accompagnati dalla chitarra di Jonis Bascir, che oltre ad essere attore, è anche il compositore delle musiche dell’altro film girato in Basilicata, e che sarà il protagonista della seconda serata Basilicata Terra di Cinema sull’Isola Tiberina, il prossimo 24 luglio : Tre tocchi, diretto da Marco Risi.
“La Basilicata, e Montescaglioso in particolare – ha detto Edoardo Leo dinanzi ad un’Arena con pubblico da gran concerto – sono il posto più bello al mondo”. Beh, cosa vuoi di più dalla vita? Non poteva esserci spot migliore per la Basilicata”.