Decine di commenti con messaggi di approvazione e congratulazioni, centinaia di “mi piace”, circa duecento condivisioni e più di 7.000 visualizzazioni in poco più di una settimana dalla pubblicazione on line: è quanto ottenuto sinora, in termini di riscontro da parte di un pubblico variegato ed eterogeneo, che include addirittura discendenti di seconda e terza generazione di emigranti lucani espatriati in ogni parte del mondo, dall’Asia, al Sud America, agli Stati Uniti, dal film “La favola di Xinia”, il documentario prodotto in collaborazione e con il patrocinio della Fondazione Matera-Basilicata 2019 a margine ed a mo’ di compendio degli eventi realizzati nell’ambito del progetto intitolato “Capitale Europea della Cultura per un giorno”, che ha visto Latronico tra i Comuni protagonisti dell’iniziativa e delle celebrazioni per la città dei Sassi. Dati che si riferiscono esclusivamente ai social network e cui vanno sommati i numeri altrettanto positivi e confortanti ottenuti dal cortometraggio su piattaforme diverse come YouTube, dove è stato lo stesso primo cittadino Fausto De Maria, estremamente «soddisfatto per i risultati e i frutti che sta dando questo lavoro, di ottimo pregio, pensato a corredo del dossier “Trame d’Acqua”», ad inoltrarlo e condividerlo sul proprio canale personale ufficiale per assicurargli la maggiore visibilità possibile. Per queste ragioni, dopo la prima proiezione ufficiale in sala consiliare, l’amministrazione comunale, su sollecitazione dell’assessore a Turismo e spettacolo, Rosita La Banca, ha intenzione di organizzare nelle prossime settimane e di concerto con la Fondazione Matera-Basilicata 2019 altre iniziative simili, che potrebbero svolgersi anche fuori dalla Basilicata, al fine di coinvolgere le comunità di nostri corregionali che vivono altrove. Inoltre, il video-documentario sarà distribuito all’interno di una pubblicazione, stampata anche in Lingua Inglese, pensata come una guida turistica di Latronico, la “città del benessere”. Il cortometraggio, della durata di 18 minuti, è stato co-sceneggiato e diretto dal giornalista Fabio Falabella e dal fotografo Enzo Lardo e narra della leggenda di Xinia, «dea trascendente delle sorgenti che sgorgano dal Monte Alpi e sposa affascinante del fiume Sinni, capace di donare amore e scienza alle genti che si abbeverano alle sue fonti» ha spiegato Falabella, che ha sottolineato l’obiettivo di «mettere in vetrina digitale il patrimonio materiale ed immateriale e le eccellenze del territorio, a cominciare dalle Terme Lucane, e di rendere omaggio, partendo dal titolo che abbiamo scelto per il nostro documentario, alla particolare, avvolgente, riconosciuta e delicatissima accoglienza che gli abitanti di Latronico sanno da sempre offrire a coloro che vengono considerati stranieri».
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