Nella serata di martedì 7 novembre 2023, su Rai1 la erza puntata della fiction “Per Elisa – Il caso Claps” girata a Potenza e nei Sassi di Matera, ha coinvolto 2.970.000 spettatori pari al 16.4%, 115 mila in più rispetto alla seconda puntata. Su Canale5 la partita di Champions League – Milan-PSG ha incollato davanti al video 5.253.000 spettatori con uno share del 25% (primo tempo a .000 e il %, secondo tempo a .000 e il %). Su Rai2 Boomerissima è la scelta di 802.000 spettatori pari al 4.7% (presentazione a .000 e il %). Su Italia1 Le Iene è visto da 1.230.000 spettatori con l’8.4% (presentazione a .000 e il %). Su Rai3 Avanti Popolo segna 312.000 spettatori pari all’1.8% (presentazione a .000 e il %). Su Rete4 E’ Sempre Cartabianca totalizza un a.m. di 676.000 spettatori (4.5%). Su La7 DiMartedì raggiunge 1.213.000 spettatori e il 6.8% (DiMartedì Più a .000 e il %). Su Tv8 la finale di Pechino Express – La Via delle Indie ottiene 582.000 spettatori (3.2%). Sul Nove The Peacemaker sigla 287.000 spettatori con l’1.6%. Sul 20 The Bourne Identity arriva a 615.000 spettatori pari al 3.1%. Su Rai4 La padrina – Parigi ha una nuova regina è visto da .000 spettatori (%). Su La5 Grande Fratello è seguito da 192.000 spettatori (1.3%).
La serie “Per Elisa – il caso Claps” è dedicata alla terribile vicenda della sedicenne potentina uccisa nel 1993 a Potenza da Danilo Restivo (e il cui corpo fu trovato, ormai mummificato, dopo 17 anni, da tre operai nel sottotetto della chiesa). La serie è composta da 3 puntate.
LA TERZA PUNTATA
Nel corso del primo episodio della serata, sono ormai trascorsi diversi anni dalla misteriosa scomparsa di Elisa Claps, un caso rimasto irrisolto che ha segnato la famiglia con un dolore persistente che il tempo non ha potuto attenuare. La madre, Filomena, continua a supplicare il ritorno del corpo di sua figlia, anche soltanto per poterle dare un addio. Nel frattempo, Danilo Restivo ha ricostruito la sua esistenza a Bournemouth (Regno Unito), dove ha stretto una nuova unione con Fiamma. Ma l’oscurità cala nel novembre del 2002, quando la sua vicina di casa, una certa Heather Barnett, viene trovata senza vita. L’orrore che i figli provano quando rientrano a casa e trovano la madre massacrata sul pavimento è indescrivibile: la donna è stata uccisa e mutilata. La notizia fa scattare una certezza nella mente di Gildo Claps: dietro questo omicidio c’è Danilo Restivo. Spinto da questa convinzione, il fratello di Elisa intraprende un viaggio verso l’Inghilterra, determinato a far emergere la verità.
Nel sesto e ultimo episodio della miniserie di Rai 1, le forze dell’ordine si impegnano per raccogliere prove capaci di inchiodare Danilo Restivo come l’assassino di Heather Barnett. Intanto, una svolta sorprendente avviene nell’indagine sulla scomparsa di Elisa Claps: il 17 marzo del 2010, nel soffitto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza, emergono resti umani che hanno giaciuto in quel luogo per ben diciassette anni. L’esame forense non lascia spazio a dubbi: quei resti appartengono a Elisa Claps. Questo rinvenimento fornisce agli investigatori le prove inconfutabili che riconducono a Danilo Restivo. I misteri che avvolge l’omicidio della sedicenne iniziano a venire a galla. Danilo Restivo viene giudicato colpevole dell’omicidio di Elisa Claps e condannato a trent’anni di reclusione. In Gran Bretagna è intanto condannato a quarant’anni di carcere per l’omicidio di Heather Barnett. Complessivamente, deve scontare una pena di settant’anni di prigione. A Potenza, si tengono i solenni funerali di Elisa, una conclusione altamente drammatica, ma finalmente capace di portare giustizia alla sua famiglia.
La fiction è una coproduzione tra la società italiana Fast Film e l’inglese Cosmopolitan Pictures, in collaborazione con Rai Fiction e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Potenza. Diretta da Marco Pontecorvo, sarà distribuita nel mondo da ITV Studios.
“Per Elisa – il caso Claps” ricostruisce uno dei più sconvolgenti gialli di cronaca nera recenti: gli omicidi di Elisa Claps ed Heather Barnett ad opera di Danilo Restivo. Ma ci vollero anni per connetterli fra loro e far condannare il colpevole. Un ruolo fondamentale perché questo avvenisse è stato svolto da Gildo Claps, fratello maggiore di Elisa, che aveva 24 anni all’epoca della scomparsa della sorella. Per Elisa è anche e soprattutto la storia di Gildo e della sua famiglia, della loro ininterrotta battaglia per assicurare l’assassino alla giustizia e fare luce sulla scomparsa di Elisa e sul perché la verità sia potuta rimanere oscura per così tanto tempo. La serie è basata sul libro Sangue sull’altare del giornalista inglese Tobias Jones. Pontecorvo ha trovato nella debuttante Ludovica Ciaschetti la protagonista, Gianmarco Saurino interpreta Gildo Claps, Anna Ferruzzo la madre Filomena, Vincenzo Ferrera è Antonio, il papà di Elisa. Francesco Acquaroli ha il ruolo di Maurizio Restivo, il padre dell’assassino, Giulio Della Monica è Danilo. Rosa Diletta Rossi è la moglie di Gildo.
L’attore materano Carlo de Ruggieri interpreta Don Marcello Cozzi, sacerdote in prima linea per la ricerca della verità sul caso Claps e presidente dell’associazione Libera contro tutte le mafie.
La giovane attrice materana Annachiara Canario interpreta Angelica: “Una ragazza semplice, che appena si rende conto della gravità della situazione, decide di aiutare la famiglia Claps nelle ricerche. E rimarrà vicino a loro fino alla fine. Ancora oggi, Angelica è una grande amica della famiglia, e dimostra ancora affetto e amicizia alla dolce Elisa.”
Per Elisa – Il caso Claps è la nuova serie tv che racconta una ferita importante. Una ferita che ha segnato la storia italiana per molti anni e che il regista Marco Pontecorvo (Pa-ra-da, Il coraggio di vincere, Nero a metà, Alfredino) porta sul piccolo schermo con la solita accuratezza.
In onda da martedì 24 ottobre su Rai 1 alle 21, 30 e su RaiPlay, Per Elisa- Il caso Claps è composta da 6 episodi trasmessi in tre serate di 100 minuti l’una. Trasmessi ogni martedì fino al 7 novembre, salvo cambi di programmazione.
La storia di Elisa Claps
Era domenica, il 12 settembre 1993 quando Elisa Claps, 16 anni, uscì di casa, a Potenza, per andare a messa nella Chiesa della Santissima Trinità. Da quel momento, scomparve nel nulla. Nessuna notizia fino al ritrovamento dei resti del suo cadavere: 17 anni dopo, nel 2010, nel sottotetto della chiesa dove era stata vista viva l’ultima volta. Ritrovati “per caso” da alcuni operai chiamati per delle inflitrazioni d’acqua. I jeans aperti e il reggiseno tagliato fecero sospettare una aggressione sessuale. Il giorno della sua scomparsa Elisa aveva un appuntamento con Danilo Restivo, poco più grande di lei, proprio nella chiesa dove poi fu ritrovato il suo corpo.
Nel novembre 2002, a Bournemouth, sulla costa meridionale dell’Inghilterra, Heather Barnett, madre single di due adolescenti, viene trovata sul pavimento di casa. Insanguinata e brutalmente mutilata. Tra i suoi vicini, l’italiano Danilo Restivo. La polizia inglese inizia subito a sospettare di lui. Ma ci è voluto del tempo per collegare i due delitti e far condannare l’uomo, colpevole di entrambi.
La famiglia Claps ha avuto un ruolo fondamentale, nel processo. Soprattutto da Gildo, il fratello maggiore di Elisa, che aveva 24 anni all’epoca della scomparsa della sorella. Per Elisa – Il caso Claps racconta la lotta incessante di Gildo Claps e della sua famiglia per far luce sulla scomparsa di Elisa. E scoprire perché la verità sia potuta rimanere oscurata per un tempo davvero troppo lungo.
Per Elisa – Il caso Claps porta sul piccolo schermo un racconto con molti chiaroscuri, che si compone di tanti ingredienti. Ma c’è un ingrediente più importante di altri: è l’ingrediente dell’amore. La serie, infatti, parla delle vicissitudini incredibili che hanno dovuto affrontare i protagonisti, dei colpi del destino incredibili che avrebbero stroncato chiunque. Ma non la famiglia Claps. La quale, fin dall’inizio, accusò i religiosi della chiesa di aver occultato le prove della colpevolezza di Restivo (e perfino lo stesso cadavere).