Il provvedimento passa ora all’esame della seconda Commissione. Prevista una spesa di circa 1 milione di euro per il 2017.
La quarta Commissione presieduta da Luigi Bradascio (Pp) ha espresso parere favorevole a maggioranza sul Piano annuale delle attività della fondazione “Lucana film commission” per il 2017. Favorevoli al provvedimento, oltre al presidente Bradascio, i consiglieri Miranda Castelgrande, Polese e Spada (Pd); contrario il consigliere Perrino (M5s); astenuti i consiglieri Napoli (Pdl-Fi) e Romaniello (Gm). Il provvedimento passa ora all’esame della seconda Commissione.
Attraverso un contributo di circa 1 milione di euro della Regione, a cui si aggiungono i contributi annuali dei soci pari a 100 mila euro (60 mila dalla stessa regione e 10 mila euro da ciascuno degli altri soci, le Province ed i Comuni di Potenza e Matera), il Piano prevede di finanziare attività di internazionalizzazione (70 mila euro), di promozione del settore audiovisivo e del territorio lucano (200 mila euro), di sostegno e incoming di produzioni (300 mila euro), di sostegno agli operatori (120 mila euro), di musica – cinema (50 mila euro). Ammonteranno a 300 mila euro le spese di funzionamento della Fondazione e a 100 mila euro le spese per l’assistenza tecnica all’attuazione del Piano.
Prima del voto il Piano è stato illustrato dal direttore della Fondazione Paride Leporace, il quale ha evidenziato che servono tempi lunghi per verificare i risultati degli investimenti in materia di cinema e audiovisivi. “Attraverso il ‘bando alla crisi’, progetto che si è rivelato uno dei percorsi più importanti per ampliare le possibilità economiche in un periodo difficile – ha poi spiegato Leporace -, sono stati realizzati 20 prodotti audiovisivi e sono nate ben 10 start up aziendali, alcune delle quali stanno avendo un percorso molto lusinghiero. Un investimento di 653 mila euro della Regione ha generato sul territorio un giro d’affari di 1 milione 848 mila euro, permettendo a 544 lavoratori locali fra artisti, tecnici, maestranze e comparse, di poter essere regolarmente impiegati nelle attività del comparto: il 54 per cento come personale tecnico professionale impiegato nelle troupe, il 26 fra le maestranze tecniche, il 20 per cento come attori in oltre 300 giorni di riprese sul territorio. Il Piano per il 2017 prevede, tra l’altro, attività di formazione a favore degli operatori locali, la riproposizione della collaborazione con la Calabria per la realizzazione di grandi progetti condivisi, nuovi bandi di aiuti a produzioni cinematografiche nazionali e locali”.
Nel breve dibattito che è seguito Perrino ha evidenziato che la risposta a una sua interrogazione sull’attività della Film commissionè arrivata dopo quasi un anno, con diversi punti rimasti a suo parere oscuri. Ha inoltre chiesto informazioni sui contributi erogati, sull’aumento delle spese di gestione e per il personale registrato rispetto al 2014 oltre che “sulla documentata esperienza del direttore, atteso che dal curriculum non si desume”. Leporace ha brevemente riassunto le sue esperienze rimandando al curriculum aggiornato pubblicato sul sito web dell’ente. Romaniello ha evidenziato che la Basilicata, anche con ritardo rispetto alle altre Regioni, ha fatto bene ad istituire la Film commission, ma sarebbe utile riflettere sul rapporto fra costi e benefici, ed in particolare sull’evoluzione dell’occupazione in questo settore. Ha chiesto inoltre come si declineranno i punti del programma in particolare nell’azione quotidiana.
Alla riunione della Commissione, oltre al presidente Luigi Bradascio (Pp), hanno partecipato i consiglieri Miranda Castelgrande, Lacorazza, Polese e Spada (Pd), Romaniello (Gm), Rosa (Lb-Fdi), Napoli (PdL-Fi) e Perrino (M5s).