Grande partecipazione e curiosità al Centro Polivalente di Avigliano – lo scorso 11 giugno -, per la serata cinematografica dedicata alla presentazione degli elaborati finali del progetto “Il Cinema, la verità, l’illusione”, promosso dall’Istituto Comprensivo “Avigliano Centro” nell’ambito del bando “Cinema per la Scuola – I Progetti delle e per le Scuole” indetto dal MIUR in collaborazione con il MIBACT.
“Il progetto – afferma la Dirigente scolastica Prof.ssa Adriana Formetta – ha permesso agli alunni di sperimentare in prima persona il linguaggio cinematografico, partendo dalla scrittura della sceneggiatura sino alla produzione di tre cortometraggi. Per la realizzazione degli stessi gli alunni, affiancati dal regista Nicola Ragone, hanno operato una riflessione profonda su tematiche vicine alla fase di crescita che attraversano, riuscendo a comunicare le proprie emozioni ed i propri pensieri attraverso il mezzo cinematografico”.
“Hertz”, “Followers” e “Marisol” sono il risultato di circa 4 mesi intensivi di laboratorio, alla presenza di una troupe di professionisti come il Dop Renzo Angelillo, l’aiuto operatore Ilaria Vecchio, lo scenografo Gianpaolo Rifino e il fonico Giuseppe Tripodi, coordinati dalla prof.ssa Mariangela Tripaldi.
Il lavoro ha visto la partecipazione in qualità di partner del progetto della casa di produzione Labirinto Visivo e il contributo nell’iniziativa da parte del Comune di Avigliano, della società Onirica Srl e della Proloco di Avigliano.
Il progettoè stato, inoltre, patrocinato dal Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, dalle Ferrovie Appulo Lucane e dalla Lucana Film Commission.
“L’educazione all’immagine nelle scuole – ha dichiarato Paride Leporace, Direttore della Lucana Film Commission – è oggi riconosciuta dai numerosi finanziamenti ricevuti dai Ministeri competenti a favore delle scuole lucane. Il progetto di Avigliano è tra questi, grazie a un fecondo consorzio tra start up lucane di buon successo, bravi mentori e lavori di qualità. Alle Giornate del cinema lucano a Maratea, daremo visibilità anche a questo vitale progetto”.
Per il regista Nicola Ragone, invece, “partire dalla scuola e utilizzare il cinema come strumento di aggregazione e di confronto è un modo importante per stimolare le nuove generazioni verso modelli che contengono riflessioni e spirito critico, alla ricerca di una nuova grammatica dell’immagine in grado di comunicare segni forti e originali”.
I tre lavori, che affrontano tematiche fortemente attuali – dal cyberbullismo all’anoressia, fino alla scoperta di sé e dei propri limiti -, sono stati realizzati utilizzando mezzi tecnici diversificati: dalla pellicola, strumento ormai desueto, alla macchina da presa digitale, fino al cellulare.
“La scuola – conclude la D.S. Prof.ssa Formetta – ha creduto nella possibilità di far utilizzare ai ragazzi codici comunicativi non convenzionali come chiave di accesso alla realtà che li circonda, facendoli collaborare al prodotto finale a diverso titolo, al fine di una crescita personale e didattica condivisa”.