Martedì 17 dicembre 2024 alle ore 18 al cineteatro Guerrieri di Matera è in programma la proiezione evento del film “Il Monaco che vinse l’Apocalisse” di Jordan River.
Un’opera unica, che si ispira alle visioni dell’apocalisse descritte dall’Abate Joachim, Gioacchino da Fiore (tra i più influenti nel panorama della teologia e filosofia medievali).
Introduce il film Don Angelo Raffaele Tataranni (Direttore Caritas Diocesana Matera-Irsina)
Un film evocativo – un viaggio poetico e fantastico tra gli archetipi dell’esistenza e il viaggio dantesco e ultraterreno che tutti, credenti e atei, dovremo intraprendere. Una pellicola che suscita interrogativi sulla vita e sul mondo in cui viviamo, non tanto perché riapre l’interesse per la figura di Gioacchino da Fiore, ma perché pone l’attenzione sul pensiero del riformatore monastico e fondatore dell’Ordine florense, piuttosto che essere un biopic in senso stretto. Il grande pubblico conosce ancora poco questa figura, se non per la sua citazione nella Divina Commedia di Dante Alighieri. Dante, pilastro della letteratura mondiale, lo canonizza oltre 700 anni fa, collocandolo nel Paradiso (Canto XII, vv. 139-141) e definendolo «…di spirito profetico dotato». Numerosi artisti e pensatori internazionali, tra cui Montaigne, Hegel, Joyce e Michelangelo per il Giudizio Universale, si sono ispirati al suo pensiero figurativo. Un film evocativo che lascia a tutti, credenti e atei, qualcosa dentro.
Sinossi
Imperano le Crociate. Il saio di Joachim è ormai diventato come una seconda pelle. Avvolto dall’oscurità del mondo, la sua vita s’intreccia con esperienze oniriche e visioni mistiche. Un fiume d’olio è dinnanzi ai suoi occhi. L’asceta ha la rivelazione divina, nonché profezie e visioni che solo il suo cuore riesce a disvelare. La sua ultima impresa è la più difficile dell’uomo: vincere l’apocalisse. Un viaggio sulla speranza, sulla vita oltre la vita, sui valori dell’esistenza – sulla ricerca del divino presente in ogni essere vivente – sulla forza dell’amore.