Un interessante carteggio tra il Presidente della REA (Radiotelevisioni Europee Associate) Antonio Diomede e il Consigliere Nazionale Tonino Luppino getta acqua sul fuoco delle polemiche, per l’intitolazione al potentino Nino Postiglione del Belvedere di Montereale, alimentato in queste ultime settimane da alcuni servizi di un sito web lucano e ripresi da un quotidiano. “Hanno intervistato tutti – scrive Tonino Luppino al Presidente Diomede – tranne me, definendomi “pensionato” ed omettendo (la mia storia è sul web e su Wikipedia) che sono stato “pirata-pioniere” delle Radio Libere in Campania, che ho scoperto io e certificato, nella mia qualità di delegato alla promozione e Comunicazione della REA, Associazione che raggruppa in tutta Italia 425 RadioTv, la primogenitura di Nino Postiglione delle Radio in Fm: bastava “fare un bel giro” sul web, con tappa su Wikipedia! “Ho sempre lottato – afferma Luppino – e continuo a lottare, a differenza di altri, per difendere la libertà di espressione e garantire la completezza e l’obiettivita’ dell’informazione”. Racconta poi la scoperta, nel 2021, della primogenitura, testimoniata da un documento inoppugnabile della Camera di Commercio di Potenza, datato 26 gennaio 1973, che consacra il potentino Postiglione primo pioniere dell’etere. “Ho subito certificato – aggiunge Tonino Luppino – su Wikipedia la bella scoperta, considerato che sia Radio Milano International (1975) e sia Radio Parma (1974) si contendevano lo scettro”. “Certo – evidenzia il Consigliere Nazionale della REA – dopo il 2021, ho invitato i Sindaci ad aggiungere alla dicitura” Radio Libere 1976″ anche “nel ricordo del pioniere Nino Postiglione”. “Se qualcuno troverà documentazione antecedente al 1973, noi della REA la divulgheremo come abbiamo fatto con Postiglione”!
La risposta del Presidente Diomede, intervistato, secondo Luppino, in modo frettoloso, con domande non pertinenti e in un momento in cui era affaccendato in altre cose, non si è fatta attendere. “La nostra iniziativa, caro Tonino, grazie al tuo benemerito impegno, ha suscitato l’attenzione di tanti Sindaci (oltre 40!) di Comuni piccoli e grandi come quello di Potenza, che ha avuto tra i suoi concittadini una persona temeraria sulla difesa delle libertà Costituzionali, relative agli articoli 21 e 41 e bene ha fatto il Sindaco Vincenzo Telesca a riconoscere a Nino Postiglione tali meriti”. “Tale riconoscimento – osserva Diomede – potrà non piacere a quelle persone abituate a mal giudicare il prossimo qualsiasi cosa positiva abbia fatto: se ne facciano una ragione”! “Pertanto, caro Tonino Luppino – sottolinea il Presidente della REA – andiamo avanti con i nostri ideali di libertà, senza perderci nei peli d’uovo. Grazie per tutto ciò che fai per la REA e per la collettività”!
Tonino Luppino, giornalista e storico speaker radiofonico, è stato il primo libero cronista radiofonico al mondo ad aver intervistato con un “escamotage” nel 1979, dopo appena tre mesi di Pontificato, Papa Karol Wojtyla. Di lui si parla anche in tre tesi universitarie. Luppino si è detto sconcertato delle polemiche strumentali che qualcuno ha voluto insinuare e del modo come esse siano state fomentate ad arte. “Cavolo, il primo ad essere intervistato dovevo essere io! – ha dichiarato Luppino. Purtroppo, non l’hanno fatto, omettendo la mia storia e la mia sensazionale scoperta, che ho ufficializzato anche a Roma al Festival delle web radio universitarie. Avrei parlato anche della nostra iniziativa, cominciata nel 2011 con l’intitolazione a Villammare (Sa) di una piazza: erano presenti il Presidente Diomede e il caro Nino Postiglione, volato in Cielo nel 2013! Ricordo a voi, cari colleghi giornalisti, e concludo, che il Consiglio Regionale della Campania ha approvato, con legge regionale 20 agosto 2022, n. 12, la “Giornata celebrativa delle Radio Libere”, che è il 28 luglio”! La proposta di legge del Consigliere Tommaso Pellegrino è stata approvata all’unanimità con 33 voti favorevoli. Nella proposta, oltre a parlare delle mitiche Radio Libere degli anni Settanta, il Consigliere Pellegrino cita anche me, Peppino Impastato, Vasco Rossi e Nino Postiglione”.
Gianfranco Gallo, del sito www.lucaniaoggi.it, in una nota smentisce quanto dichiarato da Tonino Luppino.
Secondo Gallo quanto affermato da Tonino Luppino non corrisponde al vero perchè secondo Luppino “il presidente dell’associazione privata Rea (Radiotelevisioni europee associate) Diomede, nella quale è consigliere insieme ad altri 23, riconosce a Postiglione la primogenitura delle Radio in Fm. Tutto ciò sarebbe confermato da un cospicuo carteggio, fra lui e Invece al telefono, “Diomede ha ribadito per la seconda volta di non riconosce la primogenitura a Postiglione, se non quella burocratica: l’iscrizione alla camera di commercio; frutto per altro di un errore dell’impiegato – secondo Diomede – che sancisce che la radio libera può essere un impresa” Tutto il resto è solo propaganda che mira a screditare l’intervistatore e a cambiare quanto lucidamente e chiaramente dichiarato da Diomede. Come dimostra lo screenshot del messaggio Whats App inviato da Diomede a LucaniaOggi. Del resto come si può basare un dato così importante “d’essere stato il primo in Italia a trasmettere in Fm” sulle indagini, eventualmente dalla Rea, di Luppino? Secondo quale criterio, mandato e certificazione? Quest’ultimo scrive in atti pubblici, come quello inviato al presidente del consiglio comunale di Cinisi, letto nell’aula istituzionale del comune, di una certificazione inesistente; per di più per una radio mai iscritta al Rea. Inoltre il presidente ha fatto trapelare di non aver sempre condiviso il modo di interpretare la radio di Postiglione. Diomede suggerisce un modo per la certificazione attendibile, che mai è stato usato; a confermare che nulla di serio è stato fatto finora: “chiedere i documenti all’ente pubblico che controllava l’etere e sanzionava i trasgressori. Chi trasmetteva rischiava multe e sequestri. Risalendo alla prima sanzione si potrebbe avere un’idea di chi ha iniziato per primo” Ad avvalorare che Diomede non abbia riconosciuto la primogenitura, lo conferma quando lui stesso individua dei precedenti risalenti al secondo dopoguerra: “un senatore barese, trasmetteva da bari” Anche Luppino continua a non considerare un dato importante: continuare a insinuare e accreditare senza basi, rischia di creare ulteriori polemiche e altro discredito su chi non c’è più.
Buongiorno, quanto riporta Luppino non è completamente aderente alla realtà dei fatti.
Egli si assume il ruolo che non gli compete: di certificatore.
questo il link dell’articolo replica alle sue dichiarazioni.
Chiedo al direttore del sito di dare conto ai suoi lettori della replica per stabilire i fatti concreti e reali.
https://www.lucaniaoggi.it/2025/01/29/il-presidente-del-rea-conferma-non-riconosco-a-postiglione-di-essere-stato-il-primo-a-trasmettere-in-fm/