Rete Cinema Basilicata, l’associazione che da 5 anni rappresenta i professionisti e le imprese del cinema lucano, entra ora in una nuova e importante fase progettuale.
“Lo scorso giugno infatti – si legge in una nota dell’associazione – dopo un bando pubblico della Fondazione Matera/Basilicata 2019 – Rete Cinema è stata selezionata in qualità di “Project Leader nell’area Cinema” con il progetto Terramare – un incubatore del nuovo cinema di area euro-mediterranea che vede il coinvolgimento di prestigiosi partner locali, nazionali ed internazionali – con cui sta partecipando ai tavoli di co-creazione organizzati dalla stessa Fondazione.
Tale risultato, frutto di una co-progettazione interna all’Associazione che oggi conta circa 70 iscritti, giunge dopo l’importante “Protocollo di Cooperazione per l’Accrescimento del Comparto Cinematografico” – fortemente voluto dal governatore Marcello Pittella e consultabile sul sito www.retecinemabasilicata.it – e sottoscritto con la Fondazione Lucana Film Commission lo scorso marzo a Matera nell’ambito dell’edizione 2017 del Meeting Internazionale dei Giovani Produttori Indipendenti. L’intesa raggiunta dovrebbe portare alla cooperazione – ognuno nel suo ruolo – in ogni azione messa in campo dalla Lucana Film Commission relativa alla tutela, alla formazione e al coinvolgimento dei professionisti e delle imprese lucane che operano nel settore, attraverso un necessario tavolo di concertazione permanente tra la stessa Film Commission e il mondo dei professionisti e delle imprese rappresentati da Rete Cinema, utile a superare le scollature tra la Lucana Film Commission stessa e il comparto cinematografico palesatesi negli ultimi quattro anni.
Purtroppo, soltanto lo scorso 19 luglio, RCB, dopo reiterate insistenze, ha ottenuto il primo tavolo di confronto ufficiale che si è tenuto a Potenza tra la dottoressa Antonella Pellettieri (membro del Consiglio di amministrazione della LFC) e RCB, rappresentata dal regista e produttore Antonello Faretta (che ne è il presidente), dal produttore Angelo Troiano (vice presidente) e dalla produttrice Adriana Bruno.
Nell’incontro, RCB ha chiesto – tra le altre cose – chiarimenti sulle “Giornate del Cinema Lucano” in corso a Maratea ed organizzate quest’anno dalla Film Commission regionale. A tale proposito, Rete Cinema ha sottolineato di aver declinato un invito a partecipare in quanto contestualizzato in modo inopportuno rispetto al ruolo dell’Associazione stessa. Sarebbe stato infatti auspicabile un tavolo di confronto specifico – e per tempo debito -sull’evento marateota proprio ad applicazione del Protocollo di cooperazione. Non si può certo ritenere che la preponderante presentazione di trailer e teaser di progetti di giovani cineasti lucani nel cartellone dell’evento sia rappresentativa dello stato della produzione locale tout court e delle specifiche esigenze di un comparto che andrebbe inteso da un punto di vista imprenditoriale, per essere competitivi su scala nazionale ed europea, in particolare in questo momento storico in cui i riflettori sono accessi sulla Basilicata.
Come Rete Cinema Basilicata non mettiamo in discussione l’utilità di una nuova manifestazione di promozione territoriale attraverso il cinema come quella in corso a Maratea a cui auguriamo i migliori successi – dichiara il Presidente Antonello Faretta – ma ci preme far rilevare ancora una volta la distanza tra Lucana Film Commission e il territorio. Con lo spirito costruttivo che anima la nostra Associazione, a marzo scorso abbiamo accolto l’invito del governatore Marcello Pittella alla sottoscrizione del Protocollo di Cooperazione che impegna le parti ad una maggiore proattività e una maggiore interconnessione da cui evidentemente può beneficiare l’intero territorio. Nel tentativo che la Film Commission si apra realmente al confronto e al lavoro partecipato, come fa intendere la positiva apertura mostrata dal nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione, abbiamo chiesto un nuovo incontro con il Governatore Pittella e siamo in attesa che ci riceva quanto prima. Riteniamo urgente superare ogni criticità affinché il lavoro dei professionisti e delle imprese del cinema della regione non venga penalizzato e ostacolato, a vantaggio di una potenziale deriva autoreferenziale della LFC”.
Lug 27