Riceviamo e pubblichiamo una nota ufficiale della Rete Cinema Basilicata in merito al ruolo svolto dalla costituenda Lucana Film Commission.
La Rete Cinema Basilicata nasce spontaneamente nel 2011 con lo scopo di valorizzare e tutelare i professionisti del cinema della Basilicata operanti in Regione e in tutto il mondo. Costituitasi giuridicamente nel febbraio 2012, sta da tempo operando affinché sia costituita una Film Commission lucana.
Dopo aver favorevolmente sollecitato la Regione Basilicata a rivalutare le potenzialità del settore cinematografico, ha ottenuto la modifica della specifica legge regionale e la certezza della costituzione della fondazione Lucana Film Commission. Si apprende con soddisfazione lo stanziamento di due milioni di euro per la nascente Film Commission, ma riteniamo necessario superare la lentezza con cui ci si avvicina all’agognato traguardo di renderla operativa e dare possibilità alle produzioni di operare in regione con criteri chiari, trasparenti e condivisi.
Come previsto nello statuto della nascente fondazione, a breve sarà reso pubblico l’avviso con cui verrà selezionato il Direttore della Lucana Film Commission. I professionisti della Rete Cinema Basilicata chiedono che, prima della pubblicazione, il bando venga discusso ed analizzato con tutti i lavoratori del settore in modo da raggiungere una posizione condivisa sui criteri di designazione.
Constatiamo, inoltre, che le produzioni che girano sul territorio restano spesso al palo in assenza di chiarezza sul chi rivolgersi e dove rivolgersi, mentre il gruppo di operatori di promozione di eventi e rassegne presenti sul territorio, ricevono, a volte con scarsa trasparenza, supporto e finanziamento pubblico.
Non è chiaro, inoltre, ad oggi, quali saranno i ruoli delle Istituzioni e degli altri Enti coinvolti e soprattutto del Comune di Matera, città designata come sede della Fondazione.
Riteniamo si debba colmare quanto più rapidamente possibile questo gap tecnico-istituzionale che sta bloccando diverse produzioni sul territorio e che non consente di rendere esecutiva la grande occasione di fare sviluppo attraverso il cinema.