Il premio Federico Fellini per l’eccellenza artistica del Bif&st, il Bari international film festival, è stato consegnato nella serata di sabato 29 agosto al premio Oscar Roberto Benigni, definito “una delle principali personalità del cinema italiano ed internazionale: attore, autore satirico, sceneggiatore, regista, fine dicitore”. A consegnarlo è stata la regista Margarethe von Trotta, presidente del Bif&st, che a Benigni ha detto, “da tedesca: devo ringraziarti per ‘La vita è bella’”, il film che a Benigni è valso l’Oscar nel 1999.
“Un artista a trecentosessanta gradi – si legge nella motivazione del premio Fellini a Benigni – che nel corso della sua straordinaria carriera ha saputo divertirci, emozionarci e commuoverci come pochi altri nella storia del cinema e della televisione riuscendo a dimostrare che, se usati con sapienza, intrattenimento e cultura, ironia e saggezza, impegno civile e sberleffo, irriverenza ed eleganza, poesia e satira possono costituire una miscela unica, formidabile ed irresistibile per conquistare il pubblico italiano ed internazionale”.
Ieri sera Benigni ha ricevuto anche il premio Alberto Sordi come miglior attore non protagonista per il suo ruolo di Geppetto nel “Pinocchio” di Matteo Garrone. “Credo di essere l’unico al mondo – ha detto – ad aver avuto il dono di interpretare i due ruoli: Pinocchio (nel 2002, ndr) e, dopo quasi vent’anni, suo padre Geppetto”.
Pinocchio e Dante, la cui Divina Commedia è stata portata da Benigni nei teatri di mezzo mondo, sono i suoi riferimenti.
Dante, che per l’artista toscano è “un pioniere del cinema”: “sarebbe bello fatto al cinema – dice – ma nessuno ci riuscirà mai, bisognerebbe fare una serie di cento puntate, una per ogni canto”.
E, sul “sentimento che muove e motiva ogni cosa”, Benigni dice: “auguro a tutti i bambini che nascono che trovino nella vita un amore stupendo”.
“Awe, come stat? Felice di essere a Bari di nuovo, è una città che amo tantissimo. C’è Decaro in sala? Che bel sindaco. Voglio credergli se mi trova una casetta qua intorno, dove mangiare patate riso e cozze e sgagliozze”. Il premio Oscar Roberto Benigni ha salutato così, con la prima battuta in dialetto, il pubblico del Bif&st, il Bari international film festival, dove questa sera riceve il premio Alberto Sordi come miglior attore non protagonista per il ruolo di Geppetto nel film “Pinocchio” di Matteo Garrone e il Federico Fellini Platinum Award per l’eccellenza artistica.
E’ salito sul palco di piazza Libertà accolto da un lungo e caloroso applauso, arrivando dal retroscena e accolto dal direttore del festival Felice Laudadio, con la mascherina, che poi ha tolto, e le braccia al cielo.
“Antonio vieni qua – ha detto al sindaco Decaro seduto in platea – , ci baciamo in bocca, pure col Covid. La prossima volta vengo io con un regalo per te”.
Sul palco, dopo i saluti, dialoga con il regista e giornalista David Grieco, parlando del film Pinocchio, di Fellini, di Checco Zalone e della Puglia, “il più grande set cinematografico d’Europa – dice -. Se farò un altro film lo verrò a girare in Puglia sicuramente”.