Nell’aula magna dell’ITCG Loperfido–Olivetti di Matera si svolge in mattinata la seconda giornata del Matera Sport Film Festival, aperta da una sezione speciale dedicata alle scuole sul tema “La Cultura attraverso le Immagini e le Storie di Sport – A Scuola di Cinema”. Il direttore Paolo Verri e l’ideatore del Matera Sport Film Festival Paolo Di Gioia hanno introdotto in apertura “Voyage au bout de l’Europe” il racconto del viaggio in bici attraverso l’Europa di due ciclisti-narratori Fabio Dal Pan e Michele Monego, promosso dalla Scuola Holden di Torino e Fondazione Matera Basilicata 2019. A seguire spazio per “L’agenda Ritrovata”, Salvatore Borsellino, il fratello del giudice Paolo assassinato dalla mafia e l’Associazione culturale L’ora Blu, hanno raccontato la ciclostaffetta itinerante promossa per tenere sempre vivi i valori per i quali hanno lottato uomini come Paolo Borsellino e tutte le altre vittime di mafia.
Matera è un sogno: quali sono le sue sensazioni? “Matera è veramente un sogno. Io ci sono stato tanti anni fa ma ora che ci sono tornato l’ho trovata più bella. Una città di quelle che si possono solo sognare e poi quando ti accorgi che esistono veramente allora è la cosa più bella che possa succedere. Io sono felice di essere venuto qui a parlare ai ragazzi di quello che è invece il mio sogno, quello di tenere viva la memoria di Paolo, di riportare quell’agenda rossa che gli hanno sottratta mentre era fatto a pezzi vicino alla sua macchina. Quell’agenda rossa fu portata via e non si è più trovata. Noi l’abbiamo voluta riportare da Ivrea, da Milano e quindi dal Nord fino a Palermo e lo abbiamo fatto in bicicletta perchè la bicicletta è qualcosa che richiede impegno. Io non voglio ricordare mio fratello, io voglio lottare per la memoria di mio fratello e la bicicletta è l’espressione di questa lotta perchè non conosce pioggia, fatica. Ai giovani voglio ricordare la necessità di impegnarsi per la memoria, di avere il ricordo come qualcosa di passivo ma come qualcosa per cui bisogna muoversi, bisogna impegnarsi”.
Lei vive a Milano ma ha sempre nel cuore la Sicilia. Le ultime elezioni hanno però confermato la crescita dell’astensionismo, come si fa a riavvicinare i giovani alla politica e all’impegno civile? “Nei giovani ci sono tante risorse, bisogna motivarli. Purtroppo i messaggi che arrivano ai giovani sono sempre negativi. I nostri organi di informazione danno una visione negativa del mondo, fanno apparire il mondo come una competizione continua, come un concorso a premi. La politica dà dei segni estremamente negativi, per questo i giovani si allontanano. E’ necessario parlare a questi ragazzi dei veri valori, quelli per cui Paolo Borsellino e i ragazzi che gli facevano la scorta hanno sacrificato la loro vita e questi ragazzi li sentono molto questi discorsi”.
La giornata nell’Itcg Loperfido-Olivetti si è conclusa con la proiezione del film Kayabike, regia di Mattia Trabucchi.
Dalle ore 14 il Matera Sport Film Festival prosegue al cinema Il Piccolo secondo il seguente programma.
14,00 /19,00 Original Language Film
19,00 /21,00 Sezione Speciale dedicata a Trento Film Festival e Rueda Film Festival
21,00 /23,30 Lo sport sociale e per tutti sul grande schermo
Michele Capolupo
La fotogallery dell’incontro con Salvatore Borsellino (foto www.SassiLive.it)