L’attrice Cristiana Capotondi, l’attore Domenico Fortunato e il giornalista Duilio Giammaria ospiti nella città dei Sassi per il convegno promosso in mattinata a Casa Cava nell’ambito di Screenings di Rai Com. Tema: “I Sassi non stanno a guardare. Televisione, cultura, territorio. Il servizio pubblico verso Matera 2019”. Nel dibattito, coordinato da Anna Longo, giornalista di Rai Radio Uno, sono intervenutii Patrizia Minardi, dirigente dell’Ufficio Sistemi culturali e turistici e cooperazione internazionale della Regione Basilicata, il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, il direttore della Fondazione di Matera-Basilicata 2019 Paolo Verri, la rettrice dell’Unibas Aurelia Sole, che ricopre da un paio di settimane anche l’incarico di presidente pro tempore della Fondazione e il direttore della Lucana Film Commission Paride Leporace. In sala anche altri due attori materani, Anna Rita Del Piano e Nando Irene.
Screenings in Matera è l’appuntamento annuale con il quale si presentano ai buyers internazionali le ultime novità della Rai ed è stato organizzato quest’anno nella città dei Sassi grazie alla partnership che lega la Rai alla Regione Basilicata.
Rai Com, nell’ambito di questo appuntamento, organizza in collaborazione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, un convegno dedicato a “Televisione, cultura, territorio. Il servizio pubblico verso Matera 2019”.
Patrizia Minardi: “La Regione Basilicata ha avviato diversi programmi dal punto di vista dell’informazione e della comunicazione istituzionale delle vocazioni culturali e turistiche del territorio e la Rai, attraverso i diversi canali tematici, ci ha aiutato a narrare meglio e in maniera più capillare la capacità di scoprire la nostra storia e la nostra proiezione al futuro”.
“Abbiamo lavorato al perfezionamento delle tecnologie – ha aggiunto Minardi, che ha portato i saluti del presidente della Regione Marcello Pittella – aprendo alle piattaforme web nelle quali ospitiamo contenuti culturali digitalizzati e fruibili anche da un pubblico internazionale.
Per quanto concerne la partnership della Regione con Rai com ritengo sia necessario puntare sulla qualità dei programmi che richiede un impegno sulla produzione dei contenuti culturali e sulla capacità di distribuzione dei contenuti stessi: su questi aspetti, Rai Com può accompagnare la creazione di contenuti da parte dei produttori locali e di coloro che narreranno Matera nella sfida di Matera 2019 e nella distribuzione sulla tv e sulle piattaforme web.
In questo senso, Regione e Rai Com – ha concluso Minardi – danno un valore aggiunto alle competenze locali arricchendo non solo dei valori tecnici e specialistici, ma anche della esperienza comunicativa radicata tra i gusti e le aspettative degli italiani e degli stranieri che seguono i programmi Rai. Inoltre sarà necessario puntare sull’etica della comunicazione: il “come comunicare” e non solo il “cosa comunicare” sarà la nostra sfida della partnership Regione-Rai Com”.
Particolarmente apprezzati gli interventi degli attori, la romana Cristiana Capotondi e il materano Domenico Fortunato e del giornalista Duilio Giammaria, attualmente impegnato nella programma televisivo d’inchiesta “Petrolio” in onda ogni settimana su Rai Uno.
De Ruggieri: “Il percorso civile e politico che ha condotto Matera dalla vergogna del passato fino all’autostima e crescita attuali e al ruolo qualificato che oggi svolge.
Si è soffermato anche su questo tema il sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri.
“Prima di parlare delle sfide del territorio – ha detto – voglio descrivere ciò che questa città ha fatto nel tempo. Matera è la testimonianza di come si possa passare dall’avvilimento all’eroismo e rappresentatività autorevole – ha aggiunto – rendicontazione dei valori identitari e ricomposizione culturale hanno segnato questo passaggio. Questo territorio vive oggi, infatti, tra memoria e produzione di nuova storia e deve la sua rivoluzione alla trasformazione della questione culturale in questione politica.
La sfida del territorio – ha aggiunto – è quella attuale. Noi non viviamo l’eccitazione momentanea del 2019 che è uno strumento per la costruzione del piano di sviluppo territoriale. Vogliamo costruire un territorio europeo che sia modello di riferimento per il Mezzogiorno. Con Raicom è nata un’alleanza consolidata dal Capodanno su Raiuno. Voi sarete l’Arianna che tiene il filo rosso per fare uscire Matera dal labiritinto e giungere alla luce della narrazione internazionale. La nostra città ha valori che devono essere narrati attraverso questa alleanza, la professionalità della comunicazione contribuendo all’eventuale rafforzamento del ruolo della città in un contesto complessivo di grande operatività”.
Cristiana Capotondi, reduce da una serie di produzioni cinematografiche e televisive, è tornata con piacere a Matera dopo aver accompagnato nel 2010 il suo compagno Andrea Pezzi in occasione della presentazione del suo libro “Fuori programma” nella libreria dell’Arco in via Ridola. Attualmente la Capotondi è impegnata anche su Radio Due dalle 12 alle 13,30 nel programma “Non è un paese per giovani” con Max Cervelli. “Sono molto felice di ritornare a Matera – ha dichiarato la Capotondi – e sono convinta che il territorio sia l’elemento più importante nella produzione di una fiction televisiva o di un film che sarà presentato al cinema. E’ accaduto la stessa cosa per “Di padre in figlia”, una fiction in quattro puntate alla quale ho partecipato che uscirà il prossimo autunno su Rai Uno. La produzione ha ambientato la storia di una famiglia a Bassano del Grappa, all’interno di una realtà di business rappresentata dalla distilleria. I luoghi, le immagini e i sapori di un territorio sono i protagonisti di questa storia perchè il telespettatore vuole conoscere i posti del prodotto televisivo o cinematografico. Stessa cosa è avvenuta per un’altra fiction in cui sono stata coinvolta, “Amiche di Puglia”. La storia era siciliana ma i luoghi erano pugliesi e chi vive in quei territori cerca di esaltarli. Il nostro mondo è sicuramente più piccolo rispetto alle grandi produzioni televisive o cinematografiche americane ma i nostri telespettatori fanno attenzione sopratutto all’umanità che trasmettono le immagini. Ecco perchè dobbiamo ritornare alla commedia all’italiana, in cui l’uomo è al centro del suo habitat. Penso al grande regista Scola ma anche ad un film di questi giorni, che tra l’altro è stato girato proprio in Basilicata tra Pietrapertosa e Castelmezzano, “Un paese quasi perfetto” di Massimo Gaudioso i cui sono presenti gli attori Nando Paone e Carlo Buccirosso. Oggi si afferma che il local deve diventare globale e per farlo bisogna glocalizzare. Matera può inserirsi in questo circuito. E’ una città molto particolare, unica al mondo e da attrice è straordinario conoscere realità diverse grazie al cinema e alla tv.
Grande entusiamo per Domenico Fortunato, che due anni fa aveva proposto a De Siervo di portare proprio a Matera l’evento Screening di Rai Com. Si è fatto apprezzare nelle fiction di successo Il Commissario Montalbano, Gente di Mare e Rex ma ha finito di girare anche un film per una produzione americana ambientata in Alto Adice. “La produzione aveva l’intenzione di far apprezzare la bellezza della montagna e questo film riesce a raggiungere questo obiettivo in maniera straordinaria. Una fiction come Gente di mare ha avuto il merito di trasformare una perla del Tirreno come Tropea in un circo mare della guardia costiera con la presenza di tanti personaggi del mondo dello spettacolo che hanno deciso di trascorrere qualche settimana di vacanza, penso per esempio a Briatore con la sua compagna che ha fatto parlare di Tropea in tutti i settimanali di gossip. La Basilicata è una terra di storia e di fiabe perchè non tutti sanno che prima dei Fratelli Andersen queste fiabe come La bella Addormentata nel bosco sono state scritte dal lucano Giambattista Basile. E’ vero, non abbiamo la ferrovia e siamo collegati male ma la nostra forza è rappresentata dalle storie che si possono far conoscere con la tv, il cinema e internet. Proprio ieri sera ho pensato al protocollo d’intesa tra Mantova e Matera e le rispettive Regioni. Si potrebbe pensare ad una produzione che coinvolge diverse regioni italiani che racconti una storia fantastica ma molto affascinante: ho pensato ad un gruppo chiuso di facebook che ama la poesia pronto a rifare il viaggio da Roma a Brindisi ma che ad un certo punto decide di deviare per conoscere la Basilicata. Un viaggio che parte da Mantova, la terra di Virgilio e che coinvolge personaggi chiamati per esempio Orazio, Plutarco e in cui potremmo coinvolgere anche la nostra Cristiana Capotondi”.
Riflessione interessante anche quella offerta da giornalista Duilio Giammaria: “E’ vero, con la nostra trasmissione ci siamo occupati di Matera quando è diventata capitale europea della cultura 2019 per raccontare che qui c’è una stazione senza binari perchè ci sembrava incredibile uan cosa del genere. Ma la forza di un territorio è anche nelle sue risorse. Il titolo del nostro programma è una metafora ma qui il petrolio c’è davvero e io penso che in Basilicata occorre replicare quanto è avvenuto a Dubai o Abu Dhabi. Quando ero inviato all’estero per il Tg1 in Irak spesso mi spostavo da Bagdad negli Emirati Arabi e mi chiedevo come mai ad un’ora di distanza di aereo in Irak c’era la guerra e a Dubai si riscontrava tanto benessere. La risposta è nell’intuzione degli sceicchi di investire i proventi della ricchezza proveniente dal petrolio in cultura. Ecco perchè il territorio deve produrre non solo grandi narratori ma anche creare una catena di valori perchè il nostro mondo, quello cinematografico e televisivo, è un’industria che deve garantire occupazione e sviluppo a tutta la filiera”.
Michele Capolupo
Le conclusioni del dibattito sono affidate a Luigi De Siervo di AD Raicom.
La fotogallery dell’incontro a Casa Cava con Rai Com per Screenings 2016 (foto www.SassiLive.it)