C’è la proiezione di “Soul”, un film realizzato nelle scorse settimane, a Venosa, tra le novità più importanti della quinta edizione di Artfest, il festival delle arti coreutiche, riconosciuto dal ministero della Cultura, che dal 2018 promuove la scena creativa contemporanea, la produzione coreografica ed artistica, la ricerca metodologia, didattica ed educativa nell’ambito della Danza. Il film è stato realizzato all’interno del parco archeologico della cittadina oraziana e sarà presentato, in anteprima nazionale, nel corso della giornata inaugurale di Artfest il 27 luglio a Matera. Successivamente anche il 31 luglio a Venosa, presso il museo archeologico, e il 2 agosto a Melfi negli spazi del Castello normanno svevo. Il film in realtà virtuale, della durata di 8 minuti, ha come protagonisti tre danzatori della MM Contemporary Dance Company di Reggio Emilia che, sapientemente guidati dalla giovane coreografa, Camilla Monga, si muovono negli spazi del complesso monumentale dell’Incompiuta di Venosa consentendo allo spettatore, attraverso un visore per la realtà virtuale, di fare esperienza del luogo ed essere al centro dell’opera danzata. ” Il film prodotto da Artfest consentirà a tutti, in qualunque parte del mondo attraverso l’uso di visore Vr di poter fare esperienza del patrimonio artistico e culturale, in questo caso quello presente a Venosa – spiega Carmen Vella, direttrice artistica del festival- attraverso le nuove tecnologie e l’esperienza artistica diretta di una performance danzata. Chiunque indossando i visori sarà a Venosa e diventerà parte integrante della performance insieme ai danzatori. La produzione rientra nel progetto triennale del MIC e si realizza in sinergia con la direzione regionale dei Musei di Basilicata, partner del festival per il triennio. L’obiettivo è attivare un processo di trasmissione e racconto del territorio attraverso le nuove tecnologie. Dopo la cittadina oraziana, sarà la volta altri due parchi archeologici della regione per completare il progetto triennale”. Per Mario Coccetti, direttore artistico di Zed Festival , con cui Arfest ha costituito la rete Prodes, Promozione digitale estesa della danza, “quella che si sta realizzando è un’opera a 360 gradi, il risultato è questa sinergia che vede la realizzazione di un film che attraverso un visore permette agli spettatori di vedere i danzatori muoversi intorno a loro. Un’esperienza immersiva, con una dinamica e un mondo tutto nuovo”. Il direttore artistico di Arfest Michele Merola sottolinea che” il 27 luglio a Palazzo Lanfranchi a Matera si potrà vivere la performance ‘Soul’ in una duplice modalità: live con gli artisti della MM Contemporary Dance Company che si muoveranno nel percorso museale del Museo nazionale , anch’esso partner istituzionale del Festival, e in realtà virtuale con la presentazione del film”.
Lug 15