Il sindaco di Acerenza, Fernando Scattone, in una nota denuncia la decisione definita assurda di Lucania Film Commission per aver ridotto del 50% il finanziamento regionale alla produzione del film italo-canadese “From the Vine”. Di seguito la nota integrale.
Esattamente un anno fa, Ottobre 2018, la comunità acheruntina, con il primo ciak, rivolgeva un “grazie sonoro”, alla Regione Basilicata per il contribuito finanziario concesso per la realizzazione del film “From the Vine”e alla Lucana Film Commission per tutto il supporto logistico e organizzativo messo a disposizione.
Nel ringraziamento che la comunità acheruntina rivolgeva alla Regione Basilicata era evidente il riconoscimento alla Lucana Film Commission, quale strumento indispensabile e capace di attrarre le produzioni italiane e internazionali sul nostro territorio regionale e capace di produrre notevoli ricadute culturali e turistiche.
Il film “From the vine” che per un buon 90% è stato girato ad Acerenza e ultimato a Toronto, ha portato in scena un cast alcuni nomi e attori importanti, Joe Pantoliano, Wendy Crewson, Marco Leonardi, Tony Nardi, Paula Brancati, Franco Lo Presti, Tony Nappo, Kevin Han Chard, Sonia Dhillon Tully, Anna Rita Del Piano, Dino Becagli.
Un lavoro instancabile che ha prodotto un bellissimo progetto cofinanziato dal governo canadese e dalla Regione Basilicata, ovvero un romanzo autobiografico da cui ha visto la luce una scenografia cinematografica per una produzione internazionale.
Grazie al nostro concittadino benemerito e lucano insigne, infatti, afferma il Sindaco di Acerenza, Fernando Scattone e alla sua produzione la nostra città e i suoi luoghi più caratteristici, il centro storico, la cattedrale, i vigneti e il parco urbano delle cantine, sono stati scelti per raccontare “From the vine “.
La sceneggiatura del film trae origine dal romanzo “Finding Marco” scritto dal benemerito concittadino Avv. Kenneth Canio Cancellara e che fu pubblicato in inglese nel 2010. L’edizione italiana, traduzione di Antonella Perlino, fu pubblicata nell’aprile del 2013 per i tipi della casa editrice, “Telemaco Edizioni” di Acerenza. Nel 2014 il romanzo, nella sua edizione italiana, si classificò terzo al Premio Internazionale di Letteratura edita “Parco della Maiella” ad Abbateggio (Pe).
Il film “From the vine” è già stato presentato in alcuni prestigiosi festival internazionali Icff a Toronto, Ischia, Maratea, Sudbury Film Fest riscuotendo un grande successo di pubblico e di critica e si appresta a partecipare ad altri importanti festival nel mondo, Varsavia Polonia, Halifax Devour, Naples Florida, Valladolid Spagna, Ft. Lauderdale Florida, Rio de Janeiro, Napa Valley California, Sonoma California, Los Angeles California, Whistler British Columbia, l’Altra Italia Toronto.
Per tutto ciò sin qui evidenziato e per la decisione assunta autonomamente dalla Lucana Film Commission, di dimezzare il finanziamento regionale, decisione di una gravità che va oltre l’immaginazione, resto senza parole, afferma il Sindaco di Acerenza, Fernando Scattone.
Infatti rispetto all’impegno finanziario assunto formalmente dalla Regione Basilicata, la Lucanafilm Commission doveva solo operare come strumento di rendicontazione ed erogazione.
Appare pertanto incomprensibile ed inaccettabile la decisione di quest’ultima di arrogarsi il diritto di ridurre e dimezzare il finanziamento concesso dalla Regione Basilicata. Non credo vi sia nello statuto un simile potere.
La LFC doveva solo “inglobare” la determina e occuparsi della rendicontazione e dell’erogazione del contributo, cosa che non è mai stato fatto.
Si trattava di stabilire una convenzione, non di determinare un contributo in quanto il finanziamento era già stato determinato, nel 2018 dalla Regione Basilicata.
Condividendo le preoccupazioni espresse dal produttore italiano e dai produttori canadesi, la domanda che mi pongo, afferma il Sindaco di Acerenza e se ci si rende conto che sono stati fatti investimenti contando su determinati contributi finanziari.
Se ci si rende conto, inoltre del danno che si arreca alla Regione Basilicata, ad Acerenza, ai lavoratori e al cinema italiano in generale.
A mio modesto parere questi atteggiamenti sono fortemente dannosi e diventano un boomerang per tutte le nostre comunità perché la cosa più ovvia che possa succedere e che gli operatori del cinema incontrandosi nei festival, in giro per il mondo, inevitabilmente spargeranno notizie negative che dirotteranno le produzioni cinematografiche in altri paesi.
In periodi storici come quello che stiamo vivendo, conclude il Sindaco di Acerenza, in cui, soprattutto per i piccoli comuni, è praticamente impossibile investire in immagine, essere stati un set cinematografico e girare per il mondo intero attraverso i festival del cinema, rappresenta una grande fortuna ed è per questo motivo che chiediamo a gran forza alla Lucana Film Commission, di rivedere la decisione e di mantenere fede agli impegni assunti, con atti formali, dalla Regione Basilicata.
Appare evidente, conclude il Sindaco, Fernando Scattone che il mancato rispetto degli impegni assunti nel 2018 metterà, già nelle prossime settimane, i produttori del film, italiani e canadesi, nelle condizioni di intraprendere le eventuali azioni legali necessarie a quantificare i danni economici e di immagine derivanti dal mancato rispetto degli accordi e degli atti amministrativi posti in essere dalla Regione Basilicata.