Il critico cinematografico Vittorio Giacci ha offerto gratuitamente la propria professionalità per curare la candidatura di Matera a città creativa del cinema per il network Unesco delle città creative. La candidatura sarà presentata nel 2016.
Il network “Città Creative”, promosso dall’Unesco, ha come obiettivo la creazione di un legame tra città in grado di sostenere e di fare della creatività culturale un elemento essenziale per il proprio sviluppo economico, offrendo agli operatori locali una piattaforma internazionale su cui convogliare l’energia creativa delle proprie Città e gettando così le fondamenta per proiettare esperienze locali in un contesto globale, con l’obiettivo di promuovere l’industria della cultura.
Attraverso questa rete, divisa in sette aree corrispondenti ad altrettanti settori culturali (Musica, Letteratura, Folk Art, Design, Media Arts, Gastronomia, Cinema) le Città possono condividere le proprie esperienze e sostenersi reciprocamente, valorizzando le proprie capacità ed incrementando la presenza dei propri prodotti culturali sui mercati nazionali ed internazionali.
L’elenco completo delle città divise per categoria di appartenenza è il seguente:
Città Creative per la Musica
Bologna (Italia)
Siviglia (Spagna)
Glasgow (Scozia)
Gent (Belgio)
Bogotà (Columbia)
Brazzaville (R. Congo)
Mannheim (Germany)
Hanover (Germany)
Hamamatsu (Japan)
Città Creative per la Letteratura
Edimburgo (Scozia)
Melbourne (Australia)
Iowa City (Stati Uniti)
Dublino(Irlanda)
Reykjavik (Islanda)
Norwich (Regno Unito)
Cracovie (Polonia)
Prague (Czech Republic)
Granada (Spain)
Heidelberg (Germany)
Dunedin (New Zealand)
Città Creative per la Folk Art
Aswan (Egitto)
Santa Fe (Stati Uniti)
Kanazawa (Giappone)
Icheon (Sud Corea)
Hangzhou (Cina)
Fabriano (Italia)
Paducah (Stati Uniti)
Suzhou (China)
Pekalongan (Indonesia)
Nassau (Bahamas)
Jingdezhen (China)
Jacmel (Haiti)
Città Creative per il Design
Berlino (Germania)
Buenos Aires (Argentina)
Montreal (Canada)
Nagoya (Giappone)
Kobe (Giappone)
Shenzhen (Cina)
Shangai (Cina)
Seoul (Sud Corea)
Saint-Étienne (Francia)
Graz(Austria)
Pechino(Cina)
Dundee (United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland)
Torino (Italy)
Curitiba (Brazil)
Helsinki (Finland)
Bilbao (Spain)
Città Creativa per le Media Arts
Lione (Francia)
Enghien-les-Bains (Francia)
Sapporo (Giappone)
York (United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland)
Tel Aviv-Yafo (Israel)
Linz (Austria)
Gwangju (Republic of Korea)
Dakar (Senegal)
Città Creativa per la Gastronomia
Popayán (Colombia)
Chengdu (Cina)
Östersund (Svezia)
Jeonju (Sud Corea)
Zahlé (Libano)
Tsuruoka (Japan)
Shunde (China)
Florianopolis (Brazil)
Città Creativa per il Cinema
Bradford (Regno Unito)
Sidney (Australia)
Sofia (Bulgaria)
Busan (Republic of Korea)
Galway (Ireland)
Chi è Vittorio Giacci
Vittorio Giacci, nato a Salsomaggiore Terme il 30 agosto 1943, è un critico cinematografico italiano. Risiede a Roma.
Dopo aver acquisito la maturità al Liceo Classico “Giosuè Carducci” di Milano si laurea in giurisprudenza alla Università Statale di Milano con una tesi di diritto procedurale penale sul sequestro penale dell’opera cinematografica (rel. Prof. Giandomenico Pisapia). Appassionato di musica, in gioventù suona in diversi complessi e gruppi musicali, Black Hurricanes, Messaggeri, Effetto Notte, prima la chitarra ritmica, poi la batteria. Si interessa in seguito al cinema che diventa la sua professione definitiva. È giornalista pubblicista, critico cinematografico, docente di Storia e linguaggio del cinema; esperto di comunicazioni, mass-media, spettacolo, di problemi di mercato cinematografico nazionale e internazionale, di promozione, restauro e multimedialità; studioso di problemi legislativi concernenti lo spettacolo con particolare competenza in materia di diritto di autore e sviluppo dei “generi”.Ha ricoperto diversi incarichi fra i quali: Direttore generale dell’Ente Autonomo Gestione Cinema; Direttore generale di Cinecittà International; Sub-Commissario al Centro Sperimentale di Cinematografia; Direttore della Istituzione Roberto Rossellini; Collaboratore della Biennale Cinema; Critico cinematografico del quotidiano L’Avanti!; redattore delle riviste CINEFORUM e Filmcritica; Membro di giuria di numerosi festival e manifestazioni cinematografiche e culturali. Attualmente ricopre i seguenti incarichi: Presidente di Act Multimedia, Accademia del Cinema e della Televisione, dove insegna “Storia e teoria del cinema”; Delegué général del MCM, Mediterranean Cinematic Manifestations; membro del comitato esecutivo del Consiglio Generale CICT UNESCO; Direttore artistico del B.A. Film Festival.
Bibliografia
Come studioso di cinema e saggista ha scritto o curato: Peter Bogdanovich ; Il cinema nell’Europa dell’Est;Il cinema del Fronte Popolare in Francia con Roberto Escobar; Care ombre. Scritti di cinema 1976-1992; François Truffaut, le corrispondenze segrete, le affinità dichiarate; Via col tempo, l’immagine del restauro;Francesco Rosi; Federico Fellini, la voce della luc; Truffaut/Hitchcock, la conversazione ininterrotta; Francesco giullare di Dio, un capolavoro adottato con Edoardo Bruno; L’Avventura, ovvero l’isola che c’è; Otello Fava, divi, maschere e belletti, diario di un truccatore; Mater Dei, storia e rinascita del primo film italiano a colori; Immagine immaginaria, analisi e interpretazione del segno cinematografico; Michelangelo Antonioni. Lo sguardo estatico; Ciné. Cento anni di collaborazione cinematografica italo-francese; Carlo Lizzani: Come sceneggiatore, ha collaborato a: Cristoforo Colombo di Alberto Lattuada e Roberto Rossellini di Carlo Lizzani. Nel campo della multimedialità ha realizzato i CD-rom: Roma nel cinema; TuttoTruffaut; Michelangelo Antonioni, lo sguardo incantato. Come regista ha realizzato: Il cinema dei mille giorni co-regia: Roberto Escobar; Il poliedro di Leonardo, co-regia: Filippo Milòeto (evento speciale alla Biennale di Venezia); François Truffaut, le spectacle interieur; Caro Maestro (special su Federico Fellini); Pasqualino De Santis, la luce al lavoro; Mi mancherai. Ricordo di Sandro Pertini; The Earth:our Home (opera multimediale dell’ONU,) co-regia: Pierpaolo Saporito, Globo d’oro per l’ecceellenza della stampa estera in Italia. Come consulente ha curato: Alle prese con cinema e TV; Il pianeta Totò; Venezia: una Mostra per il cinema; Un paese attraverso il suo cinema: la Germania. Ha curato la realizzazione dei restauri delle opere dei più importanti registi italiani, tra cui: di: Mater Dei (Emilio Cordero), Il Gattopardo e Senso (Luchino Visconti), Carosello napoletano (Ettore Giannini), Giovanna d’Arco al rogo, Francesco giullare di Dio e La Presa del potere da parte di Luigi XIV ( Roberto Rossellini).
Insignito dell’Onorificenza di Cavaliere Ufficiale e di Commendatore.