Martedì 6 aprile. SGARBI ANNULLA LO SPETTACOLO PREVISTO AL TEATRO DUNI DI MATERA NELLA SERATA DI VENERDI’ 9 APRILE
Salvo Nugnes, agente di Vittorio Sgarbi comunica che “per motivi di forza maggiore lo spettacolo teatrale “Sgarbi l’Altro” di Vittorio Sgarbi in programma al teatro Duni di Matera il 9 aprile è stato posticipato nella prossima stagione autunnale. Il Professore si scusa vivamente con il suo pubblico e lo saluta affettuosamente.
lunedì 5 aprile. Nota ufficiale diffusa dall’ufficio stampa del candidato sindaco Salvatore Adduce.
BALLOTTAGGIO: SGARBI CON ADDUCE PER SOSTENERE MATERA A LIVELLO INTERNAZIONALE
Anche Vittorio Sgarbi ha aderito al Cantiere Matera città europea della Cultura 2019 (Macec 2019). Lo ha comunicato, nei giorni scorsi, lo stesso critico d’arte nel corso di una telefonata che ha voluto fare al candidato sindaco, Salvatore Adduce, per complimentarsi del risultato ottenuto al primo turno della competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale di Matera.
Sgarbi, che con Adduce ha condiviso l’esperienza parlamentare, ha voluto testimoniare il proprio sentimento di amicizia e di stima nei confronti del candidato sindaco del centrosinista, ed ha espresso l’auspicio che una città come Matera, con il suo ricco patrimonio di cultura e di arte, possa inaugurare una pagina di stabilità politica, dopo una fase che ha fatto pagare un caro prezzo ai cittadini e al territorio. Per questa ragione, alla luce dei risultati del primo turno che hanno assegnato la maggioranza dei consiglieri comunali (25 su 40) al centrosinistra, il critico d’arte ha auspicato che Adduce possa guidare la città dei Sassi forte della sua esperienza di parlamentare e di consigliere regionale.
Sgarbi, che sarà a Matera il 9 aprile per una serata al teatro Duni, incontrerà Adduce in questa circostanza anche per decidere insieme una iniziativa di livello internazionale che sappia valorizzare le potenzialità turistiche e culturali della città dei Sassi e sostenere la candidatura di Matera a Capitale europea della cultura 2019.
Sgarbi, l’altro. Note sullo spettacolo.
Vittorio Sgarbi, in una nuova veste del tutto inaspettata. Enja Produzioni ed Agenzia Promoter portano in scena uno spettacolo del critico d’arte più famoso d’Italia, “Sgarbi, l’altro”. Una rivelazione dello Sgarbi uomo di cultura, un evento imperdibile, una pièce teatrale in cui il vulcanico professore salirà per la prima volta su un palcoscenico per raccontare l’arte, le donne, la cultura e il paesaggio, con la competenza, la passione e la grande abilità oratoria che da sempre incantano e affascinano il suo pubblico.
Lo spettacolo tocca varie città italiane scelte dal noto critico, dai grandi centri urbani ai piccoli paesi.
Sarà data inoltre la possibilità ad alcuni spettatori di interagire con l’affascinante personaggio durante la rappresentazione. Un’occasione davvero speciale.
Per informazioni e prevendite per lo spettacolo “Sgarbi l’altro” con Vittorio Sgarbi contattare il teatro Duni al numero 0835.331812.
BIOGRAFIA DI VITTORIO SGARBI
Vittorio Sgarbi è nato a Ferrara l’8 maggio 1952. Si è laureato in filosofia con specializzazione in storia dell’arte all’Università di Bologna.
Già Sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali, è il curatore delle più importanti mostre d’arte sul territorio italiano.
Tra i più preparati critici della storia dell’arte, personaggio istrionico dalle indiscusse qualità dialettiche e artistiche, al suo passaggio non lascia mai indifferenti né il pubblico né i media.
Ogni sua iniziativa, televisiva, editoriale o espositiva, ha il potere di catalizzare l’attenzione e l’ammirazione del grande pubblico al quale il critico ha la capacità di rivolgersi in modo diretto, semplice, ironico ed efficace.
Vittorio Sgarbi ha il grande merito di aver divulgato a tutti il concetto della bellezza e del rispetto dell’arte, risvegliando, nel paese “culla dell’arte” per eccellenza, molte coscienze sopite, così abituate a monumenti e statue da dimenticarsi di avere l’obbligo di prendersene cura.
Ha pubblicato numerosi volumi di storia e critica dell’arte, tra i quali:
Carpaccio (1979, pubblicato anche negli Stati Uniti da Abbeville e in Francia da Liana Levi), Palladio e la Maniera. I pittori vicentini del ‘500 e i collaboratori del Palladio, 1530-1630 (1980), Pietro Longhi. I dipinti di Palazzo Leoni Montanari (1982), Gnoli (1983, Premio Acquasparta), Tutti i musei d’Italia (1984), Il sogno della pittura (1985, Premio Estense), Antonio da Crevalcore e la pittura ferrarese del Quattrocento a Bologna (1985), Mattioli (1987), Soutine (1988), Storia Universale dell’arte (1988), Lezioni private (1996), A regola d’arte (1998), La casa dell’anima (1999).
Ha pubblicato con Rizzoli Davanti all’immagine (1989, Premio Bancarella 1990), Il pensiero segreto (1990), Dell’Italia. Uomini e luoghi (1991, Premio Fregene), Gli immortali (1998), Notte e giorno d’intorno girando (1998), Le tenebre e la rosa (2000), Percorsi perversi (2001), Parmigianino (2003), Un paese sfigurato (2003), Andrea Palladio. La luce della ragione. Esempi di vita in villa dal XIV al XVIII secolo (2004).
Per le edizioni Bompiani ha pubblicato Roma: dizionario dei monumenti italiani e dei loro autori (1991), Il bene e il bello (2002), Dell’anima (2004), Ragione e passione (2005), Vedere le parole. La scrittura d’arte da Vasari a Longhi (2005).
Ha curato molteplici mostre, in Italia e all’estero, dedicate – tra gli altri – a Valerio Adami, Vangi, Botero, Nathan.
Alcuni fra i suoi riconoscimenti pubblici: accademico dell’Accademia Georgica di Treia e della Rubiconia Accademia dei Filopatridi, presidente del Comitato scientifico del Museo Campano di Capua e dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, membro della Commissione per le attività culturali dei comuni di Cremona e di Lecce, commissario per le arti e il restauro architettonico della città di Padova e Alto Commissario per la valorizzazione della Villa del Casale di Piazza Armerina.
E’ direttore alla Soprintendenza ai beni artistici e storici di Venezia.
Ha vinto nel 2000 il Premio Internazionale Flaiano per la televisione.
Collabora con “Bell’Italia”, “Grazia”, “Il Giornale”, “L’Espresso”, “Panorama”, “Restauro & Conservazione”, “Oggi”, “Arte e Documento”.
E’ stato eletto deputato al Parlamento italiano nel 1992 e nel 2001, e al Parlamento europeo nel 1999.
Nel 2006 ottiene l’incarico di assessore alla cultura di Milano. L’8 maggio 2008 la nomina ad assessore gli viene revocata dal sindaco Moratti.[6] Il 30 giugno 2008, sostenuto dall’Udc, dalla Dc e da una lista civica di centro è stato eletto Sindaco del comune di Salemi (TP). Il 29 luglio 2008 il Tar della Lombardia ha accolto il ricorso con cui l’animatore d’arte contestava il «licenziamento» dal Comune di Milano reintegrandolo, di fatto, nelle funzioni di assessore [8]. Il critico, tuttavia, con un comunicato, emanato il giorno successivo alla decisione dei giudici, si è spontaneamente dimesso dalla carica di assessore, risolvendo alla radice il problema della incompatibilità col ruolo di primo cittadino del comune belicino.
Sgarbi ha poi deciso di avviare un progetto ambizioso per salvaguardare il patrimonio artistico della città, regalando la proprietà delle antiche case di Salemi (in gran parte distrutte dal terremoto del Belice e oggi in stato d’abbandono) a chi voglia restaurarle.
tanto si sa che vincerà adduce….il bello verrà dopo…staremo a vedere quale miracolo farà per matera….noi tutti i materani DOC….terremo gli occhi aperti, come ha scritto sul manifesto 6×3 della campagna elettorale del 1° turno….vigileremo….ma se si sbaglia una virgola, faremo come fu fatto al Conte Tramontano….Matera non puo’ più aspettare….la politica è avvisata.
kussat pupazz E COME TUTTI GLI ALTRI PRIMA AL CENTRO POI A DX POI A SX HA CAPITO SECONDO LUI KE CON TOSTO NAN S POT FA NUDD E HO KANGIAT BANDIR!! SITAMMEE VA DABARBARA D’URSO A FA U SOLIT PAGLIACC!!PAPPAIALL
😀