La defiscalizzazione per i privati che sostengono iniziative culturali: è la proposta emersa a Matera durante il convegno promosso al’interno della sala convegni di Palazzo Lanfranchi per gestire e promuovere il patrimonio artistico e le strutture museali per combattere la costante riduzione di risorse pubbliche.
Al onvegno promosso dalla Fondazione sul tema “La fruizione del patrimonio culturale tra crescita civile esviluppo economico: il caso “Matera”, hanno partecipato presidente di Zétema Raffaele De Ruggieri, la vicepresidente della Fondazione Cariplo Mariella Enoc e il docente di organizzazione aziendale presso l’Università Bocconi di Milano Severino Salvemini e vicecaposervizio di “Plus 24-Arteconomy” de “Il Sole 24” Marilena Pirrelli, al quale è stato affidato il ruolo di moderatore.
I relatori hanno invitato il governo italiano a copiare il modello degli Stati Unit, che permette ai provati di investire per ottenere benefici utili a tutta la collettività. Il settore dei beni culturali continua a scontare una costante riduzione di risorse da parte del governo nazionale e questa politica naturalmente va in controtendenza rispetto alle potenzialità che può garantire l’industria culturale e turistica in diverse città italiane e tra queste anche a Matera, che ha dimostrato attraverso l’apertura del Musma e la promozione del Distretto Culturale dell’habitat rupestre di credere fortemente nel valore della cultura.
Zétema ha poi ricordato che è stato la Fondazione Cariplo, legata all’istituto di credito lombardo a credere in alcuni progetti come il recupero della ” Cripta del Peccato Originale”.
Il presidente De Ruggieri ha ricordato gli altri progetti in cantiere per sviluppare l’industria turistica e culturale sul territorio: in particolare la città dei Sassi sta lavorando a “Matera capitale della Cultura 2019”, alla rete delle Città Unesco e alle potenzialità delle arti applicate legate al progetto “Casa di Ortega” che dovrebbe partire ufficialmente nel 2011.