“Dall’Italia Unita all’Europa Unita nel pensiero storico pedagogico italiano”. E’ destinato alle associazioni materane che tutelano i poveri presenti sul territorio il ricavato dell’ultima pubblicazione del professore Antonio Giampietro, dirigente scolastico materano in pensione. Questo lavoro editoriale di Giampietro è stato accompagnato da una lettera-invito alla presentazione scritta dall’avvocato Tommaso Calculli , autore della prefazione. Una lettera accorata che invita non mancare ad un appuntamento dall’alto spessore culturale. L’avvocato è mosso dal pensiero nobile in quanto il ricavato del libro di Giampietro sarà devoluto alle Associazioni materane a tutela dei poveri. A presentare l’opera nel teatro Duni di Matera il professore Giovanni Caserta e don Donato Giordano del Santuario di Picciano.
“Lo spirito con cui mi sono accostato all’ultima fatica di questo emerito scrittore, ultima in ordine di tempo, scrive nella prefazione l’avvocato Calculli, mi ha fatto pregustare la possibilità di leggere e apprendere molti segmenti di storia in cui cogliere non soltanto una concatenazione di eventi, bensì lo spirito di un’epoca di cui, non di rado , l’attuale generazione è figlia spesso ingrata. Così è stato. Le mie aspettative hanno trovato piena conferma al punto da indurmi a incoraggiare i lettori di ogni età ad attardarsi per comprendere pagine che contengono un’imperdibile memoria storica capace di fare da guida anche nell’inestricato groviglio di situazioni che attualmente si registrano su tutti i campi”.
Nel suo intervento il professor Giovanni Caserta ha ripercorso l’evoluzione del concetto e del sentimento dell’Unità d’Italia attraverso i 150 anni che ci separano dal lontano 1861. Ha rilevato come i libri di lettura delle scuole elementari abbiano inciso nella formazione del sentimento nazionale, pur con qualche deviazione verso il nazionalismo e il colonialismo. Una particolare incidenza nella formazione di un sano sentimento nazionale ebbero infatti i programmi di scuola elementare del 1945 e 1955, immediatamente successivi alla caduta del Fascismo. Interessante è stato anche l’intervento di don Donato Giordano che ne ha sottolineato il paradosso che si vive nei nostri giorni con la Chiesa schierata a difesa dell’Unità nazionale contro forze politiche che mirano alla disintegrazione. Sta accadendo, ed è un dato positivo, esattamente il contrario di quel che avvenne durante il Risorgimento, quando la Chiesa fu vista e avversata come ostile all’Unità d’Italia. In proposito notevoli sono state le specificazioni storiche e filosofiche addotte dal relatore.