Dimensionamento scolastico, chiesta immediata riunione tavolo tecnico
Nella sala giunta del Comune di Matera il sindaco Adduce ha incontrato i dirigenti scolastici delle due scuole medie coinvolte nel piano di dimensionamento scolastico approvato nella scorsa settimana dalla Regione Basilicata, Leonardo Iannuzzi per la Torraca e Gennaro Desiante per la Festa. Al tavolo erano presenti anche il presidente della Provincia di Matera Franco Stella, il presidente del consiglio provinciale Aldo Chietera e la presidente del consiglio comunale Brunella Massenzio mentre hanno partecipato da spettatori interessati i genitori degli alunni della Torraca e i rappresentanti sindacali di categoria Lucia Fiore per lo Snals e Eustachio Nicoletti per la Cgil. Il sindaco di Matera ha accolto le istanze e lunedi sarà a Potenza per incontrare il dirigente scolastico regionale Franco Inglese, la figura indicata per restiture alla Torraca la succursale di piazza degli Olmi scippata dalla decisione inserita nel piano di dimensionamento scolastico con un colpo di mano assurdo. “Ho promosso questo incontro, senza prevedere la presenza dei consiglieri regionali – sottolinea il sindaco – per raccogliere i temi proposti e trovare la quadra per risolvere la questione insieme al presidente della Regione De Filippo e al dirigente scolastico egionale Franco Inglese, all’Assessore Regionale Mastrosimone. Cercherò di fare il massimo affinchè la Torraca e la Festa possano continuare a svolgere regolarmente la loro funzione sociale e didattica senza scossoni. Da questo incontro il sindaco trarrà indicazioni perché l’intervento sia fatto non considerando solo la difficoltà dei 22 alunni mancanti alla Nicola Festa ma attraverso un monitoraggio più ampio sul territorio”. Questa la sintesi finale dell’incontro nel quale sono arrivate le precisazioni del preside della Torraca Leonardo Iannuzzi sulla situazione numerica della scuola “Torraca” che potrebbe trovarsi presto nella condizione di scuola sottodimensionata se la succursale di piaazza degli Olmi sarà annessa alla Festa. “Quest’anno usciranno dalla nostra scuola 310 alunni e questo vuol dire che tre anni fa c’è stato un boom di iscrizioni. In realtà ogni anno la media di nuovi ingressi si aggira intorno ai 190 alunni e quindi con un semplice calcolo matematico si poteva intuire che all’inizio del prossimo anno scolastico ci ritroveremo con un centinaio di alunni in meno rispetto alla quota di quest’anno che raggiunge i 792 alunni. Con la scelta di sottrarre la succursale di piazza degli Olmi la Torraca perderebbe cattedre a catena con disagi enormi anche per il personale amministrativo, solo perché la Nicola Festa fa registrare 22 alunni in meno rispetto alla quota minima di 500 prevista dal piano di dimensionamento. Tra l’altro se i docenti della Torraca sono riusciti a conquistare la quota di circa 700 alunni all’anno vuol dire che è stato premiato il loro lavoro, senza dimenticare che tutto questo è stato ottenuto nonostante la nostra scuola sia la più trascurata a livello di ristrutturazione edilizia. Ma questo probabilmente accade perché io personalmente non ho mai chiesto favori a qualche politico. Ma la cosa che mi ha fatto più male di questa vicenda è apprendere di sera da un sito internet che un consigliere regionale annunciava l’ipotesi che poi si è concretizzata in sede di votazione che prevedeva lo scippo della succursale alla scuola media Torraca. Ora non c’è più tempo da perdere e mi auguro che la Regione possa fare un passo indietro senza attendere la scadenza delle iscrizioni prevista il 12 febbraio.”
Il preside reggente della scuola media Nicola Festa Gennaro Desiante dopo aver sottolineato l’amicizia che lo lega al suo collega Iannuzzi ritorna sui botti lanciati da alcuni alunni della Torraca verso i ragazzi della Festa, che sono stati anche oggetto di scherno e di espressioni offensive. “Io non penso che ci possa essere qualcuno dietro questo episodio increscioso ma bisogna attivarsi perché non si ripetano più.” Poi ribadisce la posizione della sua scuola in questa vicenda: “Quella di destinare la succursale di piazza degli Olmi alla nostra scuola è stato un tentativo maldestro, inopportuno, immotivato, sciagurato e sbagliato, nel merito e nel metodo. In questi giorni si sta giocando la partita delle iscrizioni e noi non sappiamo cosa rispondere ai genitori quando ci chiedono chi saranno i professori dei loro figli se saranno iscritti alla nostra scuola. Questa situazione purtroppo ha creato disorientamento nelle famiglie e le iscrizioni non partono. Ora bisogna trovare insieme il modo per far recedere la Regione da questa decisione maldestra. Anche perché i numeri per arrivare a quota 500 ci sono e non abbiamo bisogno certamente della succursale della Torraca per assicurare l’attività didattica. La “Torraca”, lo voglio ribadire anch’io, non è una scuola che scoppia e per questo esprimo solidarietà per quanto accaduto al preside Iannuzzi. La “Festa”, è bene precisarlo, potrà utilizzare una deroga per continuare a lavorare questa situazione e da lunedì avremo un anno di tempo per decidere”.
Il presidente della Provincia di Matera Franco Stella non ha dubbi: “Ho deciso di richiamare l’attenzione su quanto accaduto e di fare una terapia d’urto perché i genitori non meritano questa situazione e bisogna correggere il tiro. Ho parlato con il presidente De Filippo, che ha dichiarato di essere pronto a collaborare con il dirigente scolastico regionale Franco Inglese. Mi auguro che questo tavolo sia convocato presso la Regione entro martedì prossimo. Sono convinto che su questa vicenda sono stati toccati interessi legittimi e credo che la deroga si potrà ottenere in modo da tranquillizzare il corpo docente e i genitori degli alunni”.
Eustachio Nicoletti, della Cgil: “La tempistica è importante perchè i genitori devono sapere cosa fare. E’ importante che la Festa e la Torraca non vengano toccate in modo da mettere in pratica quelle situazioni inerenti alla norma che siano inattaccabili. Il dirigente scolastico regionale a risolvere una richiesta che viene dagli Enti Locali”.
Lucia Fiore sottolinea che “non era questa la riunione che avevamo concordato. I problemi erano già stati sviscerati. Mi aspettavo un tavolo politico con la partecipazione dei consiglieri regionali e il sindaco doveva garantire le loro presenza perché stiamo affrontando un problema della città. Ora i docenti sono in difficoltà per una serie di ragioni: oltre alle iscrizioni in questo periodo si decidono i libri di testo e i laboratori di strumento. Noi siamo disponibili a lavorare giorno e notte per risolvere il problema che ha investito le scuole media Festa-Toraca ma vogliamo qui chi ha il potere di decidere. Nessuno doveva farci un dispetto del genere visto che la Torraca ha i numeri per portare avanti tranquillamente la sua attività”. Intanto, sono già oltre 1000 le firme raccolte dai genitori degli alunni che frequentano la Torraca per contestare il provvedimento che sottrae la succursale di piazza degli Olmi alla centrale di via Aldo Moro per accorparla alla Nicola Festa.
Si attende ora di conoscere l’esito della riunione convocata per martedì 8 febbraio presso la Regione Basilicata. All’incontro partecipano il governatore De Filippo, il presidente della Provincia di Matera Franco Stella, i rappresentanti sindacali di categoria e una delegazione dei genitori della scuola media Torraca guidata dal dirigente scolastico Leonardo Iannuzzi.
Servizio di Michele Capolupo, interviste di Carlo Abbatino
La nota inviata dall’ufficio stampa del Comune di Matera dopo l’incontro in sala giunta per la vicenda che coinvolge le scuole medie Torraca e Festa.
Il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, e il presidente della Provincia, Franco Stella, insieme ai dirigenti scolastici della Festa e della Torraca, e alle organizzazioni sindacali chiedono la immediata convocazione del tavolo tecnico previsto dall’Ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale, per scongiurare lo smembramento della scuola media Torraca.
E’ quanto è emerso nel corso di un incontro convocato dal sindaco, Salvatore Adduce, al quale hanno partecipato il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, il presidente del Consiglio provinciale, Aldo Chietera, l’assessore provinciale all’istruzione, Antonio Montemurro, l’assessore comunale all’istruzione, Antonio Giordano, la presidente del Consiglio comunale, Brunella Massenzio, la presidente della commissione consiliare all’istruzione, Annunziata Antezza, i dirigenti scolastici Leonardo Iannuzzi, della Torraca, Gerardo Desiante, della Festa, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e delegazioni dei docenti e dei genitori dei due istituti scolastici interessati.
“La decisione di smembrare la Torraca – ha detto il sindaco Adduce – ha già provocato mancate iscrizioni all’anno scolastico 2011 e 2012. Ci sono famiglie che hanno speso centinaia di euro per libri e strumenti musicali che potrebbero risultare inutili se le classi saranno spostate dalla Torraca alla Festa. Ragioni di continuità didattica con motivazioni concrete che rischiano di incidere sui già magri bilanci familiari ci obbligano a trovare immediatamente una soluzione”.
“Dobbiamo – ha detto il sindaco – poter ragionare sull’organizzazione scolastica in città cercando di non essere spinti dalle circostanze come è successo in questa occasione, per contribuire a trovare soluzioni migliori anche dal punto di vista logistico, cercando di contemplare le esigenze delle famiglie, dei dirigenti scolastici, dei genitori, della città. L’incontro di oggi ci è servito a raccogliere tutti gli elementi necessari per portare al tavolo tecnico tutte le motivazioni possibili per difendere l’equilibrio del sistema dell’istruzione e trovare la migliore soluzione possibile. Il presidente De Filippo e L’assessore Mastrosimone, con cui il sindaco ha mantenuto una serrata interlocuzione per tutta la giornata odierna, hanno già espresso massima disponibilità. Già lunedì vedremo tecnicamente le iniziative da intraprendere per risolvere i problemi messi in campo”.
No allo sdoppiamento della Scuola Secondaria di 1° Grado “Francesco Torraca” di Matera
Occorre immediatamente rimediare a una scelta sbagliata, dettata unicamente da motivi ragionieristici, che accorpa la succursale della Scuola Media “Torraca” di Piazza degli Olmi alla Scuola Media “N. Festa” di Matera.
L’Adiconsum Cisl di Basilicata ritiene giuste le rivendicazioni delle famiglie, dei docenti e del personale ATA della Scuola media Torraca in quanto il provvedimento approvato dal Consiglio Regionale, di dimensionamento della rete scolastica, non tiene conto del servizio di qualità che la citata scuola è riuscita ad assicurare, nel corso degli anni, alla collettività.
Pertanto, ora che il danno è stato fatto occorre fare un passo indietro e rimettere tutto a posto. Vi sono dubbi sul metodo adottato per il dimensionamento della rete scolastica che concretamente contrasta con le scelte delle famiglie che hanno inteso iscrivere i loro figli alla Scuola media Torraca.
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