Protagonista di un film a soli sette anni, alla prima esperienza in un set cinematografico. Sembra una favola ed invece è quello che è realmente capitato a Claudio Salvato, il piccolo attore materano protagonista del film “Non te ne andare”, una pellicola tutta pugliese che in queste settimane ha girato diversi comuni del “tacco d’Italia” per la promozione mirata a trovare le risorse necessarie per il lancio sul grande schermo. Il film è stato autoprodotto dall’associazione culturale “Arte Officina” insieme ad AL Film e diretto dal regista ventiduenne Alessandro Porzio. Nel cast artistico, composto da un centinaio di persone, tra attori protagonisti e cast tecnico, anche due volti dei Sassi, Mariangela Caruso e il piccolo Claudio Salvato, sul set a soli sette anni e scelto dal regista per interpretare il ruolo del protagonista della storia. Se per Mariangela Caruso, giovane attrice materana, la partecipazione a “Non te andare” rappresenta un altro “step” di un percorso cinematografico cominciato già qualche anno fa, prima con alcuni corti e poi con la partecipazione a due produzioni della Blu Video, “Il Vaso di Pandora” e “Oro nero”, Claudio Salvato è un talento naturale e durante le riprese del film ha confermato che il suo futuro sarà molto probabilmente nel mondo del cinema. A credere nel talento di Claudio Salvato è stata Maria Pia Autorino, attrice barese arrivata a Matera tre anni fa assieme a Maurizio Nicolosi per partecipare ai due film diretti dal regista Geo Coretti. Nel giugno del 2007 la società Blu Video è partner di un progetto che si propone di realizzare a Matera l’Accademia del Cinema. Maria Pia Autorino è impegnata nella selezione dei futuri allievi e l’incontro con Claudio Salvato avviene per caso proprio in questa occasione. All’epoca Claudio aveva solo sei anni e non passò inosservata la sua capacità di comunicare con grande spigliatezza con gli adulti. Grazie all’impegno dei genitori di Claudio, la mamma Vita Gaudiano e il papà Fabrizio, il piccolo ha seguito durante il film un ciclo di lezioni private, offerte a titolo gratuito dall’attrice Maria Pia Autorino. Tutte le mattine, prima di raggiungere il set, Claudio Salvato si recava presso l’abitazione dell’attrice per imparare i dialoghi da girare successivamente sul set per circa un’ora e poi l’attrice aiutava il piccolo attore cominciava ad apprendere alcuni piccoli segreti della recitazione. Durante le riprese sul set del film è stato accudito e accompagnato nel faticoso percorso delle recitazione e della ripetizione delle scene. Attaualmente Claudio segue con regolarità le lezioni dello stage “Acting”, a cura dei docenti Maria Pia Autorino e Maurizio Nicolosi presso l’Accademia del Cinema dei ragazzi di Bari. Maria Pia Autorino, attrice e docente di tecniche di recitazione, è reduce anche dal Festival del Cinema di Roma, dove il 4 novembre scorso è stato presentato all’interno della sezione Alice il film “Marpiccolo”, diretto da Alessandro De Robilant e prodotto da Overloock Production e Rai Cinema. Un film girato interamente nel quartiere Paolo VI di Taranto che racconta i veleni dell’Ilva nel quale Maria Pia Autorino recita assieme a Giulio Beranek, Anna Ferruzzo, Selenia Orzella, Roberto Bovenga e Nicola Arignanese.
Il film “Non te ne andare”, che ha rivelato il talento del piccolo attore materano Claudio Salvato e confermato le doti artistiche davanti ad una cinepresa di Mariangela Caruso, sarà presentato ufficialmente alla stampa presso la sala consiliare della Provincia di Matera mercoledì 23 dicembre 2009 alle ore 16 alla presenza del presidente dell’Ente Franco Stella. Alla conferenza stampa parteciperanno il regista del film Alessandro Porzio, gli attori Maria Pia Autorino, Claudio Salvato, Mariangela Caruso, Andrea Ferrante, Francesco Zenzola, Francesca Pastanella e Marco Pezzella oltre al direttore della fotografia Dario Di Mella.
Nelle foto tratte dal backstage i due attori materani Claudio Salvato, il protagonista del film e Mariangela Caruso e la locandina di “Non te andare”
Non te ne andare di Alessandro Porzio
Sinossi
Sullo sfondo di una meravigliosa Puglia, carica di colori, suoni e sapori, si intrecciano le vite dei protagonisti della nostra storia, così diverse e così vicine tra di loro.
Alessandra, che vive la sua età con la rabbia e con una vena di pura follia, che sfoga la sua rabbia dopo la violenza, cerca di fuggire dalla realtà che la circonda e divide la sua casa con Inès, studentessa spagnola in erasmus, che si culla con i suoi sogni adolescienziali, come la passione per la danza.
Stefano, precario a tempio pieno, cresciuto in fretta per necessità.
Omar, extracomunitario, amico di Stefano con il quale divide il poco lavoro che riesce a trovare.
Fabrizio, con il suo segreto del quale si vergogna
E poi c’è Loris, 10 anni, fratello di Stefano, con il quale vive, dalla fuga prima del padre e poi della madre.
Loris vive le storie che gli girano attorno attraverso i suoi occhi di bambino e custodisce un segreto grande nel suo cuore, i suoi silenzi ovattati dalle cuffie, ove si rifugia quando il mondo dei grandi diventa chiassoso ed incomprensibile.
Loris che scopre la vita attraverso la metafora dell’arte della pittura insegnata a lui dal vecchio pittore Salvatore nella sua bottega di pietra.
L’amore, la violenza, i sogni, l’amicizia, la malattia, la paura sono i sentimenti che dominano la vita dei ragazzi, i vicoli antichi di chianche bianche sporcate dal tempo, gli scogli nel mare trasparente della puglia, i corridoi lindi e vuoti degli ospedali, le case di studenti sono i loro luoghi, il resto lo fanno i suoni e i colori di una terra bellissima.
Note di produzione
Il film è stato girato in 32 giorni dal 6 luglio al 4 agosto, in decine di locations accuratamente scelte dal regista, nei comuni di Bari (vecchia), Polignano, Monopoli, Giovinazzo, Acquaviva delle Fonti, Cassano Murge, Sammichele, Casamassima e Marina di Ginosa.
Il cast tecnico ed artistico conta un numero pari a 100 unità, escluse le comparse, con un’età media di 23/24 anni, tra loro alcuni professionisti ma molti alle prime esperienze cinematografiche.
Il regista e sceneggiatore del film, Alessandro Porzio, è un giovanissimo di 22 anni alla sua seconda esperienza cinematografica, anche se la prima lui ama chiamarla “esperimento”, e ritiene “non te ne andare” la sua vera opera prima, diplomato in grafica pubblicitaria, coltiva da subito la sua passione ovvero la fotografia organizzando due mostre a tema che ricevono grandi consensi di pubblico e di critica, nel frattempo scrive la sua prima sceneggiatura per “tutte le volte”, ma appena terminate le riprese inizia a scrivere il soggetto del nuovo film che per quasi un anno lo impegna, attualmente partecipa alla regia di alcuni spettacoli teatrali tra i quali “Tilt” dell’attrice barese Caterina Firinu.
Il film ha avuto un costo globale di circa 12 mila euro (compreso il noleggio delle attrezzature di ripresa) ed è stato girato in digitale HDV Pro con una camera JVC completa di Red Rock e ottiche fotografiche. Attualmente è in post produzione e dovrebbe essere pronto entro la fine i primi del prossimo anno.
Cast artistico:
Loris – Claudio Salvato (bambino) di Matera
Stefano – Andrea Ferrante
Alessandra – Mariangela Caruso di Matera
Fabrizio – Marco Pezzella
Omar – Abdou Njang
Inès – Francesca Pastanella
Salvatore il pittore – Giovanni Ramunni
Riccardo – Francesco Zenzola
Madre Loris – Maria Pia Autorino
Inoltre hanno partecipato:
Damiano Russo – Lia Cellamare – Nicola Valenzano – Roberto Fatiguso – Francesco Carrassi – Mario Mancini – Andrea Cramarossa – Ivana Danzi – Nicola Loiacono – Giustina Buonomo – Marco Pilone – Claudia Cesaroni – Rosanna D’Ecclesiis – Leonardo Vasile.
In attesa di scoprire in conferenza stampa il video ufficiale del trailer guarda i video tratti dal back stage di “Non te ne andare”, già inseriti su youtube