GEZZIAMOCI 2010. E’ RECORD DI PRESENZE
FUNZIONA LA RETE DEL JAZZ
Oltre 200 spettatori a sera per i concerti itineranti,altrettanti per i concerti serale alle Monacelle, 80 musicisti in quattro giorni di esibizioni dal vivo, più di 20 volontari provenienti da tutta Italia.
I numeri del Gezziamoci 2010, giunto alla 23ma edizione, sono di tutto rispetto.
“Chi sostiene che la musica jazz è un mercato di nicchia continua ad essere smentito dalle cifre che il nostro Paese registra ogni anno – spiega Gigi Esposito – la dimostrazione si legge nei cartelloni estivi di tutta Italia che ormai dedicano proprio a questo genere musicale una parte sempre più significativa dei loro cartelloni. E’ così che abbiamo sempre immaginato anche la realtà del nostro territorio. Il Mezzogiorno si sta ritagliando un ruolo non più marginale in questo contesto con espressioni di straordinario valore che si inseriscono in ambiti e scambi di esperienze profondi. Il gemellaggio fra la nostra rassegna – prosegue Esposito – e Piazza Jazz di Piazza Armerina significa molto per tutti noi e la presenza del sindaco Carmelo Nigrelli nella nostra città, proprio in questi giorni, dà valore alla filosofia della rete nella quale crediamo da sempre”.
Dalle piazze del centro storico alle chiese rupestri fino al complesso delle Monacelle che ogni sera ha ospitato il concerto finale della rassegna, il patrimonio storico della città dei Sassi ha trovato il suo giusto peso e la valorizzazione nel mix vincente che unisce musica e territorio.
“Puntiamo molto sull’indotto che muove ogni anno la nostra rassegna – prosegue Esposito – e che garantisce, anche con i concerti invernali, l’attività degli operatori della musica e della cultura che trovano nell’Onyx l’opportunità in ambito locale per sviluppare conoscenze e confrontare esperienze”.
PRESENZE RECORD AL CONCERTO DELL’ALBA
Il Gezziamoci si conferma appuntamenti di grande successo della stagione estiva 2010.. Presenze record a cui si sono aggiunti anche i cicloturisti, oggi domenica 29 agosto, per il concerto dei “Colori dell’alba” affidato alla musica di Vito Paternoster che ha eseguito le Suite di Bach.
La cornice straordinaria offerta dall’ingresso al Santuario della chiesa rupestre di Cristo La Selva, illuminata pian piano dal sole che sorgeva, ha aggiunto fascino ad uno dei concerti più attesi della rassegna dell’Onyx Jazz club di Matera.
Oltre un’ora di concerto che più di 150 persone hanno seguito circondate dallo straordinario habitat rupestre e dai suggestivi valloni della gravina.
«Ancora una volta un mix su cui puntiamo – spiega Gigi Esposito, presidente dell’Onyx – e che grazie al nostro territorio è il nostro fiore all’occhiello, come dimostrano i numerosi spettatori del Gezziamoci che quest’anno hanno scelto Matera per una vacanza all’insegna dell’arte, dell’ambiente e della cultura”.
LA BANDITA ORCHESTRA CONQUISTA MATERA E IL POLICE PROJECT LA AFFASCINA
E’ stato un sabato all’insegna del ritmo e della buona musica, quello che ha segnato il penultimo giorno del Gezziamoci, ,la rassegna promossa dall’Onyx Jazz club.
Il concerto itinerante, infatti, aperto come sempre a piazzetta S. Francesco ha lanciato ritmi e colori dei 20 percussionisti e musicisti della Bandita orchestra accompagnati dal banditore ufficiale, Marco Bileddo.
Da via Ridola a piazza S. Francesco fino a via Del Corso e piazza Vittorio Veneto, una lunga carovana che man mano è aumentata si è snodata lungo il percorso che è proseguito fino alla sede dell’associazione Strane Nuvole in via delle Beccherie, che promuove un concorso di fumetti inserito fra le iniziative del Gezziamoci.
Il Complanare Acoustic Trio ha dato vita, invece, nella Casa Grotta di via Casalnuovo all’esibizione sperimentale intitolata “frammenti di un concerto blues”.
Subito dopo spazio alla musica dei Police che in una versione attualizzata e personalizzata da arrangiamenti ad hoc, è stata interepretata dal Police Jazz Project di Paola Arnesano, Mirko Signorile, Giorgio Vendola, Fabio Accardi e Gaetano Partipilo.