Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea anche quest’anno è tra i protagonisti della Giornata del Contemporaneo indetta da AMACI – Associazione dei Musei d´Arte Contemporanea. Per l’occasione alle 00:00 del 9 ottobre 2010, lancia online la seconda edizione del progetto INDEX – Repertorio d’arte contemporanea in Basilicata.
Nato nel 2009 all’interno del Lab 12:00 – piattaforma per la riflessione sulle pratiche culturali contemporanee nel Mezzogiorno, INDEX, ideato e coordinato da Lucia Ghidoni, ha come punto di partenza la riflessione sull´archivio come metafora della pratica curatoriale e mira alla promozione della creatività regionale attraverso l´allestimento di un repertorio di qualità dedicato agli artisti lucani. Il repertorio, sottoforma d´archivio consultabile su Internet, oltre ad offrire agli utenti adeguati strumenti d´informazione, documentazione e divulgazione sulla creatività d´eccellenza in Basilicata, si propone di riflettere sul senso e su che cosa significhi lavorare oggi in un territorio come quello lucano, gettando un ponte creativo tra cultura locale e cultura globale, tra tradizione e innovazione, memoria e contemporaneità. Il progetto, pensato come uno strumento di ricerca e di distribuzione per chi desidera approfondire la conoscenza delle pratiche artistiche contemporanee in Basilicata, oltre a favorire la crescita professionale degli artisti e la sensibilizzazione del pubblico rispetto all´arte contemporanea, si pone come un progetto di documentazione sulle arti visive pensato e definito come un cabinet che, attraverso vari appuntamenti annuali, offre la possibilità di creare contesti in cui prendono forma e si articolano anche idee e riflessioni.
Il progetto mira alla promozione degli artisti lucani attraverso l´invito annuale di un curatore (scelto fra i critici e curatori nazionali) che, dopo una serie di studio visit e ricerche sul territorio, sceglie cinque artisti che entrano a far parte dell´archivio. INDEX oltre alla raccolta dei profili monografici (bilingui italiano/inglese), presenta inoltre una serie di video-interviste d´approfondimento sul percorso di ricerca dei singoli artisti finalizzata ad un a riflessione che privilegia l´esperienza dell´arte rispetto alla concezione dell´opera. La selezione 2010 è curata da Antonella Marino, storica dell´arte, giornalista e docente di Storia dell´Arte all´Accademia di Belle Arti di Bari, da sempre attenta ai giovani artisti e all´influenza delle nuove tecnologie nell´arte contemporanea, è collaboratrice di riviste specializzate come Flash Art e Segno; attualmente è anche responsabile del settore arte dell´edizione pugliese del quotidiano La Repubblica.
Dalla data della sua pubblicazione online, INDEX ha riscosso un notevole successo, confermato dai numerosi accessi avuti nell´arco di soli pochi mesi, favorendo così la conoscenza degli artisti lucani ad un pubblico sempre più vasto, risvegliando un interesse nei confronti della cultura contemporanea proveniente dalla Basilicata. Con questo progetto che rappresenta la prima mappatura delle eccellenze creative contemporanee in Basilicata, Fondazione SoutHeritage si pone sempre più come realtà che investe in processi di effettiva valorizzazione e promozione di beni e talenti del territorio con azioni orientate alla valorizzazione del patrimonio artistico contemporaneo, ed azioni tendenti a porre il territorio al centro di iniziative culturali per aprire a nuovi confronti e stimolanti contaminazioni, o più semplicemente a nuove conoscenze che arricchiscono un più ampio percorso di formazione collettiva.
Artisti selezionati:
Bruno Di Lecce (Matera 1980, vive e lavora a Berlino e Matera)
Silvio Giordano (Potenza 1977, vive e lavora a Potenza)
Elisa Laraia (Potenza 1973, vive e lavora a Potenza e Bologna)
Carmen Laurino (Tito – PZ 1980, vive e lavora a Roma e Potenza)
Ferdinando Mazzitelli (Marzi – CS 1961, vive e lavora a Milano e Matera)
I contenuti INDEX verranno lanciati in rete alle 00:00 del 9 ottobre 2010 all´indirizzo www.southeritage.org
Sabato 9 ottobre Giornata del Contemporaneo ingresso libero a Le Grandi Mostre nei Sassi
In occasione della sesta edizione della Giornata del Contemporaneo, organizzata e promossa dall’Associazione musei d’arte contemporanea italiani (Amaci) sabato 9 ottobre, il Circolo culturale La Scaletta di Matera, condividendo l’iniziativa, offre al pubblico l’ingresso libero alle chiese rupestri di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci dov’è allestita l’antologica dedicata a Kengiro Azuma. Stesso luogo e stesso giorno in cui si terrà, con inizio alle 18, la cerimonia di chiusura della mostra, alla presenza dell’artista e del critico d’arte Giuseppe Appella.
“Questa ventiquattresima edizione delle Grandi Mostre nei Sassi ha riscosso un grande successo di pubblico: abbiamo avuto oltre 10 mila visitatori – afferma Giorgio Corazza, presidente del Circolo culturale La Scaletta – tanto che abbiamo deciso di prorogare l’antologica fino al 10 ottobre. La Giornata del Contemporaneo, che quest’anno è sabato 9, ci è parsa l’occasione più felice non solo per tenere la cerimonia di chiusura della mostra, ma anche per offrire una ulteriore occasione di visita o di un ritorno ad ammirare le opere del Maestro Azuma”.
Quanti, nella giornata di sabato, decideranno di visitare la mostra potranno anche visionare due filmati dedicati all’artista giapponese. Nella chiesa rupestre di Madonna delle Virtù sarà allestito uno schermo dove saranno trasmessi ininterrottamente i due documentari. Alle 18, invece, sarà l’artista stesso che presenzierà alla cerimonia di chiusura, al suo fianco il curatore della mostra: Giuseppe Appella.
Brevi note sull’antologica di Kengiro Azuma in esposizione a Matera per le Grandi Mostre nei Sassi
La mostra, a cura di Giuseppe Appella, comprende 102 sculture, 50 disegni e 16 gioielli datati 1948-2010. E’ suddivisa tra le due chiese rupestri, nel Sasso Barisano, di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci (che dal 1987 accolgono le mostre materane). e il Museo della scultura contemporanea di Matera (Musma). Nel giardino di San Nicola dei Greci ha trovato collocazione anche una installazione, La luce di Matera,appositamente preparata per questa esposizione. Nella biblioteca Scheiwiller del Musma, inoltre, si possono ammirare immagini e documenti, in maggior parte inediti, che tracciano la vita e la fortuna critica dello scultore giapponese in oltre 60 anni di lavoro, e tutti i filmati (ultimo in ordine di tempo quello di Philippe Daverio mandato in onda da Rai Tre lo scorso aprile) realizzati su Azuma in occasione delle opere monumentali sistemate in parchi e musei di tutto il mondo.
Allestita da Alberto Zanmatti, la mostra è promossa, come le precedenti edizioni, dal Circolo “La Scaletta” insieme al Comune di Matera e al Musma, con il contributo della Regione e dell’Apt di Basilicata, del Comune, della Provincia, della Camera di Commercio e della Fondazione Zétema di Matera. L’antologica di Kengiro Azuma ha ottenuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio, del Ministero dei Beni Culturali, dell’Ambasciata del Giappone e dell’Istituto Giapponese di Cultura in Italia.
L’organizzazione della mostra è anche resa possibile dal main sponsor Italcementi, dallo sponsor Total E&P Italia S.p.a. e dal sostegno dell’Istituto Banco di Napoli Fondazione e da Attilio Caruso – Agente Generale Sai – Matera. Il catalogo è realizzato dalle Edizioni della Cometa. Le Grandi Mostre nei Sassi sono inserite nell’elenco dei grandi eventi dell’Azienda di Promozione Turistica di Basilicata.
Orari di apertura e biglietti
L’antologica dedicata a Kengiro Azuma proroga l’apertura al pubblico fino a domenica 10 ottobre.
Dal 2 al 10 ottobre cambiano gli orari di apertura, per andare incontro alle esigenze delle scuole. La mostra resterà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 9 alle 14. Per accedervi nelle ore pomeridiane, occorrerà prenotare la visita telefonando al botteghino, al numero: 335.8341414. L’ingresso è di 6 euro, il biglietto ridotto è di 4 euro. Il biglietto da 10 euro, ridotto 7 euro, permette di visitare anche il Musma, il Museo della Scultura contemporanea – Matera. Per le scolaresche il costo del biglietto è di soli 2 euro.
iIL MUSMA PARTECIPA ALLA VI GIORNATA DEL CONTEMPORANEO
Il 9 ottobre prossimo, il MUSMA. Museo della Scultura Contemporanea. Matera, partecipa alla VI Giornata del Contemporaneo promossa dall’Amaci, l’Associazione che raggruppa i più noti musei italiani.
La partecipazione si rinnova dal 2006, anno di inaugurazione del Museo che è riuscito a inserirsi, in breve tempo, tra le più attive realtà italiane.
Per questo nuovo appuntamento, che prevede l’ingresso gratuito al Museo, il Musma ha legato la sua partecipazione alla mostra di Kengiro Azuma che chiude domenica 10, attivando l’impegno dello scultore nella ormai storica Bottega artigiana di Peppino Mitarotonda che dal 1974 lavora con gli artisti contemporanei (Maccari, Andrea Cascella, Dadamaino, Ortega, Consagra, Alina Kalcinska, ecc.). Da alcuni giorni, infatti, Azuma si cimenta con la terracotta, la ceramica, la maiolica, che il giorno 9, dalle ore 10 alle ore 20, trasferirà al Musma per lavorare sotto lo sguardo dei visitatori e, soprattutto, degli studenti del Liceo artistico e delle Accademie di Belle Arti. In due momenti della stessa giornata (ore 12.00 e ore 17.00), Kengiro Azuma e Giuseppe Appella guideranno la visita guidata alla mostra antologica che si tiene nel Museo e nelle chiese rupestri di Madonna delle Virtù e S. Nicola dei Greci.
In contemporanea, il Museo offre altre quattro occasioni di riflessioni: il rapporto tra “Grafica e scultura” con opere di Arman, Arp, Belling, Beuys, Chadwick, Cesar, Consagra, Kemeny, Kolibal, Kounellis, Jacobsen, Leoncillo, Manzoni, Manzù, Marino, Melotti, Savelli, Scialoja, Tauber-Arp, raccolte nella Saletta della Grafica, quello tra “Ceramica e scultura” con opere di Arman, Bay, Cascella, Cerone, Della Casa, Echaurren, Fioroni, La Pietra, Matta, Mondino, Ontani, Paladino, Recalcati, Strazza, raccolte nella Saletta dedicata alla Bottega Gatti di Faenza, e il non mai troppo indagato tema di “Identità e territorio” che il Musma ha posto tra le sue priorità accogliendo nell sue sale e nei suoi ipogei gli scultori del Sud, dalla Campania alla Sicilia e alla Sardegna: Calò, Cappello, Carlucci, Carrino, Cerone, Coletta, Consagra, Coronese, Del Pezzo, Di Teana, Greco, Guerricchio, Guida, La Regina, Masini, Mazzullo, Nappi, Pirozzi, Santoro, Sava, Timossi.
Ultimo, ma non meno interessante, il richiamo a fermarsi davanti a “I cancelli del MUSMA”. Infatti, appena entrati su via San Giacomo, la strada del Museo, si è accolti dal grande cancello di Azuma, dalla porta di fuga di Mattiacci e dal portone d’ingresso di Lorenzetti, dal quale si intravedono i cancelli di Santoro.
I quattro artisti, sabato, racconteranno le loro opere.