Al Maniero di Valsinni si è svolta la manifestazione di premiazione del “IV Concorso nazionale di Poesia in lingua italiana “Isabella Morra”, voluta e organizzata dall’Associazione culturale “Magna Grecia Lucana” di Torino e patrocinata dalle Regioni Basilicata e Piemonte, dallle Province di Matera, Potenza e Torino e dai Comuni di Valsinni e Torino. Vincitrice della kermesse poetica, divisa in sei sezioni, è stata Maria Carmela Ribecco con la poesia “Nojud, la piccola sposa bambina” con la seguente motivazione: “per la valida cifra stilistica, buona capacità di strutturazione del verso, musicalità e trasporto del lettore”. Il secondo premio è andato a Titina Vernile per la poesia “Tu” con motivazione della Giuria: “Versi d’amore intensamente emozionanti, ritmici che esprimono un sentimento rapido e concreto”, secondo ex equo: “Occhi di bimba” di Francesco Gallicchio “Lirica semplice e scorrevole, di immediato impatto e trasporto del lettore”; il terzo premio a”Rigon” di Valerio Cascini “Versi brevi, la poesia esprime immagini emotive spontanee” e terzo premio ex equo a “Il gelso” di Rocco Montano “ Poesia della disillusione; amara presa di coscienza della realtà”.
Sono stati premiati Pasquale Cataldi “Versi che vanno oltre il pessimismo leopardiano”, “La mia terra vacantìa” di Luigi Ditella “Lirica che riguarda Pascoli e Scotellaro; immagine di impatto emotivo”; “Silenziosi palpiti” di Cesira Ambrosio “Versi dall’immagine immediata; musicalità nel verso sorretto da una buona struttura”; “Fra parentesi” di Roberto Bertin “Versi dai toni ermetici dove luogo reale e luogo dell’anima si incontrano e si scambiano”; “Dimmi di notte” di Mario Sinisgalli “Lirica per certi aspetti leopardiana, originale e ben strutturata”; “Il giardino della felicità” di Giuseppe De Matteo “Il ritmo della rima coincide con il ritmo delle sequenze delle immagini felici”; “La Piuma caduta” di Vincenzo D’Amore “Meditazione esistenziale: i versi non mantengono una adeguata tensione lirica”; “Per Elisa” di Fabio Romano Corizzo, “Poesia dalla musicalità semplice e orecchiabile come una canzonetta” e “Il profumo dell’eta” di Simona Lomurno” “Semplicità stilistica immagini tenere”.
Nella sezione dedicata ad una silloge a tema libero si è classificato primo Antonio Scarpone con la poesia “Mosaico incompleto” che “ha libera espressività di sentimenti racchiusi che rappresentano una realtà desiderosa di felicità”; 2° premio a Luigi Ditella “Il viaggio” “Belle le immagini, bella la capacità evocativa e la musicalità trasporta il lettore”; 3° premio a “i Luoghi” di Francesco Montanaro “Traspare una musicalità semplice e sentimentale ei luoghio più cari”; altri premiati “Verità nascoste” di Valentina Vivacqua “Dai versi trapela tanta vera e sentita esperienza; riflessione razionale e passione”; “Sinfonia di sentimenti” di Titina Vernile “Semplice la musicalità, accurata composizione del vers, cifra stilistica artificiosa”; “Il ritmo delle stagioni” di Maria Antonella D’Agostino” “Versi semplici ma profondi di scuola pascoliana; si denota una valida cifra stilistica”; “I cristi di oggi” di Rosario CAstronuovo “Nei versi è racchiusa la passione, la potenza delle immagini.Una buona struttura del verso”; “Io una tranquilla immagine umana” di Mimmo Manfredi “Versi in grado di coinvolgere e trasportare nell’animo” “Riflessioni” di Giacoma D’Amore “Versi semplici dal tono introspettivo”; “Indorati silenzi” di Maria Pia Famiglietti “Verso musicale e struttura semplice ma immediata”; “Scrivere conl cuore” di Vittorio Di Giacomo “Si denota una valida cifra stilistica, una buona capacità di strutturazione del verso”.
Per la sezione Libro edito è stata premiata Antonella Radogna con la raccolta dal titolo “A Margine” (ed. Il Filo- Roma) per il “linguaggio chiaro e lo stile originale dato dai frequenti spezzettamenti delle parole chiave”, Carolina Innella con la lirica “A te Donna Isabella” in cui “la semplicità traspare nei versi liberi e si incontra con l’immagine della donna di ieri e di oggi”, 2° premio a Valentina Vidacqua per “Rosa Selvaggia” ”Il sentimento di tristezza e solitudine nei versi appare prorompente. La donna somiglia a un fiore selvaggio che l’uomo vuole dominare. L’arrivo di cavalli alati è la speranza di un cambiamento”; 3° premio a Giuseppe Accettura per “Narrando Isabella” “Ogni strofa si lega con la successiva con un linguaggio che ha desiderio di non dimenticare la struggente poesia di Isabella Morra”. Valentina Vidacqua ha colto anche il primo premio per la Sezione E-Silloge a tema” “Parlare al femminile” “La silloge comprende un insieme di cinque sonetti ciascuno con una modalità differente ma che parlano della condizione femminile di ieri guardando ad Isabella di oggi. L’odio e l’amore si scagliano contro. Non muore la speranza”; 2° premio a Giuseppe Accettura per “I fratelli di Isabella” “La descrizione dei fratelli di Isabella si articola in quartine che utilizza una cifra stilistica che vuole ricordare i versi di Isabella”.
Sempre Valentina Vivacqua è stata premiata anche nella nuova sezione dedicata alla Poesia dell’immagine con i versi dal titolo “Rosa selvaggia” per “l’immagine disegnata di Isabella”. Il presidente di giuria Carlo Abbatino, giornalista e poeta, ha sottolineato quanto fosse stato variegato il numero delle silloge e quanto erano cariche di pathos. La giuria era composta anche dail poeta Giovanni Di Lena e dai docenti Enza Liuzzi e Roberto Tassinari. Il presidente dell’Associazione “Magna Grecia Lucana” Maria Celano, e la professoressa Maria Cera, hanno declamato alcune poesie dei candidati e sottolineato come la cultura del nostro territorio vada sempre accresciuta. Nel corso della manifestazione la giovane Valentina Ursi, introdotta dal menestretto Mimmo Rago con l’ausilio della chitarra, ha interpretato la figura di Isabella Morra raccontando la sua drammatica vicenda storica.
Michele Capolupo