I maggiori cantieri dei lavori curati dalla Sovrintendenza nella città a cominciare dagli Ipogei di Piazza Vittorio Veneto, la Cattedrale, il Castello, Sant’Agostino, fino al complesso dell’ex-ospedale S. Rocco in via S. Biagio, l’ex convento di Santa Lucia destinato a sede dell’Istituto Centrale del Restauro e della Chiesa Rupestre di S. Maria della Valle in contrada La Vaglia sono stati oggetto di una accurata visita da parte del Sindaco di Matera, Salvatore Adduce, e del Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata, ing. Attilio Maurano, accompagnati dall’Assessore ai Sassi ed ai lavori pubblici, avv. Maria Pistone, dalla Sovrintendente dott.ssa Marta Ragozzino e dai tecnici della Soprintendenza, ing. Antonio Persia e arch. Biagio Lafratta.
Sono stati verificati lo stato di avanzamento e i tempi di realizzazione delle opere.
Gli Ipogei di Piazza V. Veneto destinati a “visitor center” al servizio dell’intera città saranno parzialmente disponibili entro il prossimo mese di marzo e, pertanto, nella prossima primavera il palombaro sarà reso visitabile attraverso un’apposita convenzione tra Comune e Ministero dei Beni Culturali.
Il Cantiere della Cattedrale, visitato insieme a S.E. l’Arcivescovo Mons. Ligorio, il parroco della Cattedrale Don Vincenzo Di Lecce, don Michele Leone e don Egidio Casarola è interessato da lavori finalizzati alla deumidificazione, alla realizzazione dell’impianto di riscaldamento a pavimento, revisione del tavolato ligneo e della copertutra. Inoltre l’Arcivescovo ha evidenziato la necessità di dare sistemazione al presbiterio, all’altare, alla cattedra e all’ambone. Secondo il programma i lavori saranno ultimati entro due anni.
Dopo la conclusione dei lavori del parco del Castello già effettuati dal Comune, la Sovrintendenza utilizzerà risorse finanziarie residue dell’Accordo di Programma 2000/2006 per la sistemazione del fossato per la realizzazione di un’area per spettacoli teatrali. Resta molto difficile la fruizione interna delle torri per cui è necessario prevedere soluzioni particolarmente specifiche.
A breve ripartiranno i lavori nel giardino di S. Agostino finalizzati alla valorizzazione dei sottostanti ipogei escludendo l’ipotesi di realizzazione di posti auto. Le opere saranno completate in 12 mesi con una spesa di circa 1 milione di euro.
Il restauro del piano terra dell’ex-ospedale S. Rocco è stato completato e potrà essere utilizzato anche in modo autonomo rispetto al piano superiore dove occorrono risorse per completare i lavori. La struttura di proprietà del Ministero Beni Culturali è destinata a sede espositiva di mostre curate anche direttamente dalla Sovrintendenza e a ospitare convegni grazie ad una convenzione da stipularsi tra Comune e Ministero.
Dopo la sottoscrizione della Convenzione per la istituzione della sede staccata dell’Istituto Centrale del Restauro, i lavori di completamento dell’ex-convento di S. Lucia dovranno essere eseguiti entro un anno con le risorse già disponibili.
Per quanto riguarda la Chiesa Rupestre di S. Maria della Valle in contrada La Vaglia, è stato assunto l’impegno di reperire nuove risorse per la realizzazione di una copertura necessaria a proteggere la chiesa dalle infiltrazioni di acqua e per rendere finalmente visitabile l’importante sito.
“L’incontro odierno – ha dichiarato il Sindaco Adduce – si inscrive nel percorso scelto dal Comune per offrire informazioni trasparenti alla città. Restituire in tempi celeri e certi alla comunità e ai turisti questi importanti beni culturali è l’obiettivo dell’Amministrazione Comunale di Matera e della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata così come è obiettivo comune procedere ai restauri e ai recuperi con la dovuta attenzione e cautela per preservare il patrimonio inestimabile della città. Mentre è interesse di tutti che i lavori vengano eseguiti in modo esemplare scongiurando errori che possano pregiudicare irreparabilmente il valore dei beni storici e architettonici, nessun ritardo burocratico è tollerabile. Questo è il senso della collaborazione tra le amministrazioni che troverà ulteriore conferma nell’individuazione delle risorse necessarie a completare le opere, a cominciare dal programma PISUS, e delle migliori soluzioni per stabilire funzioni e modalità di gestione dei beni culturali. L’obiettivo comune – ha concluso Adduce – è preparare Matera all’importante appuntamento della candidatura a capitale europea della cultura.