I Nomadi in concerto a Ferrandina
Un bagno di folla a distanza di 25 anni
Sempre Nomadi 25 anni dopo. Dal 19 agosto 1985, allora c’era ancora il grande Augusto Daolio al 19 agosto 2010. Ma la suggestiva cornice è rimasta sempre la stessa, piazza Plebiscito, gremita da migliaia di persone. Protagonisti della serata i Nomadi che hanno riabbracciato la comunità di Ferrandina e i tantissimi appassionati provenienti da Puglia, Calabria, Basilicata ma anche da altre parti dello Stivale. Tra di loro estimatori incalliti come Francesco Salfi da 15 anni iscritto al fan club nazionale dei Nomadi con un’ampia bibliografia al seguito da sottoporre all’autografo di Beppe Carletti. Un concerto di 2 ore mezzo quello della formazione composta dal tastierista Beppe Carletti che con Daolio nel 1963 fondò i Nomadi, dal chitarrista Cico Falzone, dal bassista Massimo Vecchi, dal batterista Daniele Campani, dal violinista e percussionista Sergio Reggioli e dal cantante Danilo Sacco, reduce da un intervento chirurgico che però non gli ha impedito di esibirsi. Un concerto quello organizzato dal Comitato Feste Patronali per i festeggiamenti di San Rocco e Sant’Elena ricco di emozioni durante il quale uno dei gruppi storici della musica italiana ha alternato vecchi e nuovi successi, chiudendo lo spettacolo con “Io Vagabondo”. Toccante il momento in cui il fan club locale “I ragazzi dell’olivo” presieduto da Tonio Finamore ha consegnato una targa alla compagna di Daolio, Rosi Fantuzzi ricordando il giovane ferrandinese Giuseppe De Gregorio, bassista di una cover band dei Nomadi scomparso prematuramente. “Il concerto dei Nomadi – sostiene l’ing. Angelo Lisanti, presidente del Comitato Feste Patronali – ha coronato un programma di festeggiamenti ricco di appuntamenti religiosi, culturali e musicali. La partecipazione è stata numerosa e composta. Un ringraziamento a quanti si sono prodigati per la buona riuscita della festa con l’auspicio che la ricorrenza di questa festività possa essere anche il preludio per un futuro migliore con più certezze e prosperità per tutta la comunità ferrandinese”.