Tre originali cartoline in tufo rese ancora più affascinanati da tre dediche autorevoli, che portano la firma del critico d’arte Cesare Brandi, dello scrittore Carlo Levi e del poeta Giovanni Pascoli. Già anticipato il 25 gennaio scorso da SassiLive con una dettagliata fotogallery, il nuovo progetto artistico concepito da Franco Di Pede è stato presentato all’interno di Progetto Arte, il laboratorio nel quale un gruppo di artisti materani ha deciso circa dieci anni fa di cominciare “lavorare” la materia che rappresenta la città di Matera, il tufo.
A rappresentare in conferenza stampa Progetto Arte è Giuseppe Rizzi: “I turisti e i materani che amano l’artigianato artistico potranno scegliere tra tre esemplari raffiguranti il libro di tufo (la storia di Matera scritta nel tufo), il totem (simbolo delle cave di tufo del materano), La croce gigliata (simbolo della chiesa rupestre di San Donato, nei pressi del Convicinio S. Antonio), sulla base dei disegni suggeriti dall’artista Franco Di Pede. Le opere sono impreziosite anche con piccole scaglie d’argento e si possono realizzare in qualsiasi dimensione. In particolare il libro presenta un verso di Giovanni Pascoli, il totem è arricchito da una citazione di Carlo Levi mentre la croce gigliata è “commentata” dalla critica di Cesare Brandi.
Il tufo rappresenta Matera e Progetto Arte auspica che queste cartoline in tufo possoano rappresentare il futuro dell’artigianato artistico materano. Ad illustrare nei dettagli il progetto artistico è Franco Di Pede: “Tutti voi sapete che mi occupo del tufo da oltre mezzo secolo. Matera è una città scavata nel tufo e posso anche dirvi che nel 1600 è capitato da queste parti anche un vescovo che si chiamava Giambattista del tufo…” Battuta a parte, posso dire che sto seguendo i giovani di Progetto Arte da diverso tempo e devo sottolinare che hanno acquisito un grado di professionalità notevole. Matera a mio avviso deve investire molto di più nella promozione di questo materiale. Da anno sto studiando il nostro territorio dal punto di vista artistico e personalmente non credo nell’analogia con Petra. Ho avuto la possibilità di girare il mondo grazie alla mia passione per l’arte. E Matera la ritrovo in alcuni centri della Russia, della Tunisia, della Cappadocia, della Cina e del Giappone. Ricordo con grande piacere in particolare l’esposizione di Tokio nella quale è stata riprodotta la cava di tufo presente nei Sassi. In queste cartoline ho affiancato al tufo anche un materiale nobile come l’argento per coinvolgere anche l’artigianato locale. In passato ho “sposato” il tufo con materiali poveri come il ferro e il vetro e anche in questi casi l’effetto è stato molto apprezzato dalla critica”. E con grande orgoglio posso annunciare che siamo riusciti a far entrare il tufo anche in due prestigiose accademie, quelle di Carrara e Brera, mentre in questa settimana la presenza al festival di Sanremo della Regina Rania di Giordania mi ha fatto ricordare che lo scorso anno è stata proprio lei a ricevere una delle mie ultime produzioni in tufo. Sempre lo scorso anno ho regalato un libro in tufo al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e un pendente in argento e tufo alla sua moglie Franca mentre un’altra produzione sempre del sottoscritto è stata inviata in Vaticano”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il presidente della Camera di Commercio Angelo Tortorelli e la vice presidente Rosa Gentile. Tortorelli commenta così le nuove produzioni ideate da Franco Di Pede e realizzate da Progetto Arte: “Queste iniziative sono una iniezione di entusiasmo che fanno crescere il nostro territorio. E come abbiamo già fatto per la pasta, credo che sia giusto nel mese di giugno concedere i locali della Camera di Commercio per una mostra dedicata a queste produzioni artistiche in tufo. L’ipotesi di un gemellaggio con l’Accademia di Carrara è un’altra iniziativa da portare avanti e che potrà certamente contare sul sostegno dell’ente camerale. Voglio anche annunciare che oltre a far partire una film commission e una scuola sulla cartapesta, siamo disponibili a fare altrettanto anche per il tufo. Particolarmente entusiasta anche Rosa Gentile, che rappresenta anche Confartigianato: “Ricordo molto bene quando i ragazzi di Progetto Arte hanno cominciato ad investire in questa iniziativa imprenditoriale. Adesso dopo un percorso di competenza e professionalità siamo qui per annunciare questa nuova iniziativa artistica, che potrebbe rappresentare sia un punto di arrivo dopo tanti sacrifici ma anche uno di partenza per un futuro sempre più ricco di soddisfazioni”.
Michele Capolupo
La fotogallery dei souvenir in tufo
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