Per il prossimo lunedì, 27 luglio, a Matera (Via Ridola, 37 – inizio ore 20 – accesso libero) Giovanni Moliterni della Libreria dell’Arco, in collaborazione con l’Associazione Culturale Energheia, propone un incontro letterario con Massimo Cirri, autore del libro “A colloquio. Tutte le mattine nel Centro di Salute Mentale”, edito da Feltrinelli.
Massimo Cirri, psicologo, autore teatrale e televisivo, è il noto conduttore, insieme a Filippo Solibello, del programma radiofonico “Caterpillar” di Rai RadioDue. Interverrà il Dott. Edoardo de Ruggieri.
“Quasi tutta la mia vita, per venticinque anni, sono andato per lavoro al servizio di salute mentale. La mattina ascolto delle storie, e il pomeriggio mi tocca dire delle cose parlando alla radio. A un certo punto questa dimensione del mattino, la possibilità di passeggiare nell’intimità delle persone, era come se non trovasse uno sbocco: si rendeva perciò necessario condensare queste esperienze. Ho provato a raccontare questo scambio di storie, di esperienze, di sguardi e di interfacciamenti che c’è quando due persone si trovano a dire di sé in quella situazione un po’ strana che è il colloquio in un servizio di salute mentale. “A colloquio” raccoglie undici storie di persone che sono venute a raccontare un pezzo della loro vita.”
Presentazione del libro:
Il signor L. ha una questione aperta con le donne: negli ultimi tre mesi, sei appuntamenti con sei donne diverse. E non uno che abbia funzionato. Il signor K. è molto solo, e i suoi problemi sono cominciati con una frattura. Ma non esistenziale, una banale frattura al polso. Il signor F. ha qualche difficoltà a controllare l’aggressività, almeno così dice sua mamma. Il signor C. si sente la depressione appiccicata addosso e ha cambiato decine di specialisti, ma il dottor G. gli piaceva. La signorina D. pare di un altro secolo, lontanissima nel tempo perché è lontana da tutto. La signora A. logora i nervi. Questo fa, in estrema sintesi. Lo psicologo Massimo Cirri racconta i suoi incontri in un Centro di salute mentale. Vita vissuta all’interno del Servizio sanitario nazionale, persone, dolori, umanità. E infermiere sindacalizzate, colleghi pescecani, informatori farmaceutici avvoltoi e fascinose dottoresse con cui tuffarsi in un cappuccino tra una storia e l’altra. Quando si ascoltano le storie degli altri si ripassa la propria e viene voglia di raccontarle tutte da vicino. Perché da vicino nessuno è normale.