Conferenza Presidente De Filippo, serve un Piano per il Sud
“La Regione Basilicata intende aprire una nuova stagione di rapporti politici con il Governo centrale e con gli esponenti politici del centro destra, puntando la massima attenzione su due capisaldi: infrastrutture e risorse naturali”.
E’ quanto ha affermato questa mattina il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, in apertura di Conferenza di inizio anno con i giornalisti lucani.
“La Regione – ha aggiunto De Filippo – deve saper coinvolgere i grandi players, presenti sul proprio territorio, intorno ad un nuovo accordo per l’occupazione. Nella partita delle opportunità che giocano i nostri giovani – ha aggiunto il presidente della Regione Basilicata- il Sud è debole. Per i giovani lucani il merito, senza uguaglianza di condizioni, non è niente. I tagli del Governo e l’attanagliante crisi lanciano una sfida unica nella storia della Basilicata – ha osservato De Filippo – e il Sud più sbaglia e più si indebolisce. Stiamo affrontando la sfida dei costi standard che consideriamo una prova difficilissima visto anche il rapporto fortemente negativo tra popolazione e territorio. Con il senatore Guido Viceconte – ha annunciato il presidente De Filippo – nei prossimi giorni avvierò una interlocuzione per definire le premesse per un Piano per il Sud”.
Conferenza De filippo: pronti ad affrontare “gelo futuro”
Il Rating Aa3 di Moody’s conferma l’affidabilita della Basilicata. L’affidabilita dei territori è diventata strategica per lo sviluppo dei territori. Casi come quello della Grecia lo dimostra. Abbiamo avviato questa legislatura nel segno del contenimento della spesa per affrontare il “gelo futuro”.
Conferenza De Filippo: Al via progetti d’area del PO Val d’Agri
Nello scorso anno, 22 comuni che rientrano nel territorio delle royalties petrolifere firmano la convenzione per il Piano Strutturale Intercomunale, la prima sperimentazione per la realizzazione di uno strumento di pianificazione condiviso per una migliore gestione urbanistica. Si punta alla riqualificazione ambientale del territorio con il progetto “Reti” e la realizzazione del Piano forestale Territoriale d’Indirizzo con oltre 360 addetti. Una convenzione con l’Inea, già stipulata, garantirà la messa a sistema di tutti i centri di ricerca sul territorio.
Sul fronte sociale si avvia l’iniziativa “Match” volta all’inserimento nel mondo lavorativo delle persone svantaggiate o portatrici di handicap. “Il progetto Match – ha commentato il presidente De Filippo – è la prima grande iniziativa che la Regione ha messo in piedi per favorire l’inserimento delle persone con disabilità. Con un finanziamento di 2 milioni di euro saranno impiegate 64 persone di cui 34 portatori di handicap, e 30 svantaggiate”.
De Filippo: “Una Basilicata affidabile per eliminare rischi e costruire sviluppo”
Il presidente alla conferenza di inizio anno: “Nel tempo di taglie crisi abbiamo scelto di investire sul ‘capitale sociale’ puntando su scuola, coesione, sostegno all’impresa e alle famiglie’
“Nella relazione programmatica di inizio legislatura era ben descritta la percezione di rischio che la Basilicata poteva incrociare alla luce delle difficoltà straordinaria della crisi e dell’annunciata rivoluzione in corso del federalismo fiscale. In questi mesi abbiamo approvato a costruire tutte le azioni possibili per difendere la Basilicata e conservarne la quantità e la qualità di capitale sociale e di quella forza che nella sua storia la Basilicata ha saputo creare, facendo sì che all’uscita della crisi la regione avesse in sé tutti gli elementi fondamentali e basilari per un futuro di sviluppo”. Lo ha detto il presidente della Regione, Vito De Filippo, nel consueto appuntamento con i giornalisti per fare il bilancio dell’anno trascorso e delineare le linee per il nuovo. Un incontro in cui il presidente ha parlato del difficile contesto in cui si trova la Basilicata, delineando le azioni messe in campo nella crisi e quello che caratterizzeranno i primi mesi del 2011.
“ In questo quadro abbiamo cercato – ha continuato il governatore – di costruire un nuovo un profilo di collaborazione istituzionale sia tra maggioranza e opposizione, sia con il governo centrale, nonostante le dinamiche dure che in questo momento stanno caratterizzando il dibattito polittico sia nel centrodestra che nel centrosinistra.
In un clima di relazioni che cerchiamo di rendere più proficuo, nell’ambito del Piano per il Sud, la Regione Basilicata – ha sottolineato De Filippo – farà sentire la sua voce per affrontare due temi: il nodo delle grandi infrastrutture “un elemento di difficoltà che condanna il territorio all’isolamento” e quello delle risorse naturali.
A questo proposito, il governatore lucano ha affermato la sua “netta e totale” contrarietà al raddoppio dei Centri Oli in Val d’Agri, annunciato, a suo dire, in modo “improprio e sbagliato”. “Ogni scelta sul contributo che la Basilicata darà a livello energetico al Paese – ha detto – dovrà essere contrattata in un tavolo e con la Regione, tendendo ben presente che la contropartita dovrà essere sviluppo e occupazione e non soltanto una compensazione finanziaria, un’esperienza che consideriamo per certi versi obsoleta e superata”.
Per De Filippo, “il 2010 è stato caratterizzato da due parole: tagli e crisi. Parole emblematiche e per certi versi contraddittorie, dal momento che periodi di crisi richiedono nuovi investimenti e risorse aggiuntive e non riduzione di fondi. Il federalismo fiscale sta introducendo il concetto di costi-standard, che di fatto penalizza il nostro territorio caratterizzato dalla più bassa densità di popolazione. La verità – ha sostenuto il presidente – è che sta cambiando proprio la chimica della democrazia. Soprattutto nel Nord si sta affermando l’idea che chi produce gettito finanziario è anche padrone di quel gettito, facendo passare in secondo piano i valori della solidarietà. In questo complicatissimo quadro, la Basilicata è riuscita ad avere conferma di affidabilità finanziaria. La ha avuta anche e non solo dall’Agenzia di rating Moody’s, conservando il rating Aa3. E questo, in un contesto di fallimenti di sistemi pubblici internazionali, diventa un fattore di forza del territorio, anche per supportare le imprese e puntare a sostenere lo sviluppo.
In presenza di tagli rilevantissimi da parte dello Stato alla Basilicata di 112 milioni di euro (20 milioni dovrebbero essere recuperati in base a un Accordo sui trasporti raggiunto nella Conferenza Stato- Regioni) – ha proseguito il presidente – abbiamo continuato a razionalizzare la spesa pubblica. La Basilicata ha ridotto del 10 per cento le indennità dei Consiglieri, ha tagliato auto blu, telefoni e tutto quanto non strettamente necessario e sta proseguendo con l’eliminazione delle sedi regionali maggiormente improduttive, cercando di dar vita a una governance del territorio che non comprometta ma esalti il rapporto democratico tra centro e periferia. Nonostante i tagli e le difficoltà, la finanziaria regionale del 2011 ha confermato gli investimenti sul welfare, sulla scuola e sull’università, ritenendo quest’ultime luoghi dove in cui formare intelligenze e costruire più forti percorsi di sviluppo”.
“Non sono state dimenticate le fasce più deboli dei precari, dei forestali, dei disabili. Gli indici di partecipazione, di fiducia e di solidarietà di questa terra – ha continuato De Filippo – sono i più alti del Sud. Puntiamo a consolidare questi pilastri non per una logica di assistenzialismo, ma per rafforzare il grado di coesione sociale della regione, dimostrando che può e deve esistere una solidarietà pubblica”.
“Negli ultimi vent’anni in Basilicata è cresciuto l’indice di partecipazione delle giovani generazioni. Sono cresciute le critiche, ma questo non è un segnale negativo, piuttosto è il segno di una coscienza più forte e di una aumentata consapevolezza della vita pubblica e sociale”.
Il presidente della Regione, poi, ha illustrato analiticamente le attività dei Dipartimenti che maggiormente hanno caratterizzato il 2010. Non sono mancate parole di apprezzamento nei confronti degli assessori e della Giunta, che si è presentata con una forte discontinuità e per la prima volta nella storia della Regione con tre donne nell’esecutivo. Una giunta che si è caratterizzata anche per l’apertura alle forze politiche di centro, una scelta che ha fatto della Basilicata un luogo di sperimentazione politica. “Il governo regionale – ha detto ancora De Filippo – in questi mesi ha saputo dimostrare un profilo di sobrietà e una maggiore vicinanza alle comunità e ai loro problemi. Come diceva don Primo Mazzolari, intrepido personaggio della vita pubblica nazionale, non bisogna guardare né a destra né a sinistra ma guardare in alto. Ed è questo che stiamo facendo perché la Basilicata risalga definitivamente il tunnel della crisi”.
Nel corso della conferenza stampa non sono mancate domande sulle vicende giudiziarie regionali. De Filippo, dopo aver ribadito che nel lo scorso anno le vicende giudiziarie non hanno registrato nessun atto nuovo, se non quelli tecnici connessi alle indagini pregresse, si è detto “sereno e assolutamente fiducioso dell’esito delle indagini”, ribadendo fiducia nei collaboratori ma esaltando il principio della responsabilità personale. “Se qualcuno ha sbagliato – ha detto – è giusto che paghi, qualunque sia il suo ruolo. Ma dobbiamo saper aspettare anche l’esito dell’attività della Giustizia che, come ci ha insegnato il passato, spesse volte ha visto le ipotesi delineate da un magistrato di accusa cadere al giudizio di decine di altri magistrati”.
Tra gli altri temi affrontati con i giornalisti, l’espletamento dei concorsi pubblici, annunciando per nel prossimo futuro lo sblocco dei concorsi in Regione, in particolare per quelli con meno di trecento candidati, per i quali non è richiesta la preselezione, modalità che si intende estendere per tutti i concorsi fino al mille partecipanti consentendone l’immediata esecuzione”.