“Il Grande mutuo” – Le ragioni profonde della prossima crisi finanziaria, è il libro scritto da Nino Galloni, già vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, ma soprattutto economista di fama internazionale. Il volume sarà presentato a Matera venerdì prossimo, 3 ottobre, alle ore 18 presso la sala della Mediateca Provinciale. Tra gli interventi programmati, quello del presidente della Provincia di Matera, Carmine Nigro e del consigliere provinciale, Michele Corazza, curatore dell’iniziativa. L’occasione sarà utile per individuare le politiche che la Provincia per le sue competenze, vorrà adottare nel campo socio-economico.
La Provincia di Matera dal suo osservatorio istituzionale circa la situazione socio-economica dei 31 comuni che ne fanno parte, unisce quindi l’occasione di un evento culturale con l’esigenza di approfondire tematiche di carattere sociale. “L’auspicio – commenta il consigliere Michele Corazza – è di lanciare un segnale forte che crei le condizioni affinché le istituzioni possano prendere coscienza della grave crisi finanziaria che in questi ultimi mesi, ha colpito il pianeta e logicamente anche l’Italia, nonché sulle dinamiche che affliggono le famiglie che non sono più in grado di far fronte al pagamento del mutuo per l’acquisto della prima casa. Quando non si può onorare nemmeno il pagamento della rata che consente l’accesso ad un bene primario, qual è la prima abitazione, si intravede chiaramente il rischio americano di vedere diverse famiglie dover ricorrere a forme estreme di precarietà per poter andare avanti. Si tratta purtroppo – prosegue l’esponente del Consiglio provinciale – proprio di quelle famiglie che a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90 rappresentavano il ceto medio, la soglia più alta di questo Paese, e che ora è diventato una minoranza molto risicata. A questo va sottolineato il fatto che Nino Galloni, ha anticipato attraverso la sua esperienza di economista di fama internazionale, i temi che oggi rappresentano un fenomeno rilevante che investe ormai il futuro economico e finanziario di questo Paese. Una fatica quella di Galloni, che non fa solo una valutazione sui rischi macro economici presenti in Italia, ma una valutazione puntuale di quello che è accaduto all’inizio degli anni Duemila, con i facili guadagni della New Economy, dove una finanza virtuale ha soppiantato una ben più solida economia reale fatta dal quotidiano impegno di imprenditori industriali piuttosto che speculatori finanziari. Anche dal punto di vista politico-istituzionale – conclude Corazza – l’ingerenza dei sistemi finanziari ha influito pesantemente sulle scelte dei governi che hanno favorito in più occasioni un sistema bancario e finanziario che a consuntivo non ha favorito le imprese, i piccoli risparmiatori (la protezione dei loro investimenti) e quelle famiglie che storicamente avevano come ambizione sana quella di raggiungere il bene casa come obiettivo di una vita lavorativa”.
Set 30