Dopo il grande successo ottenuto durante le festività natalizie dello scorso anno Cosimo Feola è ritornato con piacere in un locale di via Sette Dolori per regalare a materani e turisti un presepe ancora più ricco e ampio del precedente. Cosimo Feola è nato e vive a Ginosa da 59 anni ma è stato subito affascinato dagli antichi rioni tutelati dall’Unesco e per il secondo anno consecutivo è presente a Matera con il suo meraviglioso presepe, il più grande di tutti quelli che puntualmente vengono allestiti nelle chiese o negli angoli più suggestivi della città di Matera.
Appassionato di arte presepiale dall’età di vent’anni, Cosimo Feola ha costruito le prime natività all’inizio degli anni ottanta. I numerosi riconoscimenti ottenuti grazie alle prime esposizioni nel centro del suo paese ha convinto Cosimo Feola ad investire sempre in questa passione con un dispendio sempre più crescente di energie fisiche e risorse economiche per allestire le scene e acquistare pupi, animali e ingegnosi meccanismi tecnologici necessari per rendere sempre più vicine alla realtà i presepi realizzati.
Per il presepe 2010 Cosimo Feola ha impiegato 3 quintali di sughero, 260 pastori di varie dimensioni, di cui 50 movibili, 550 pecore, 50 animali (da cortile, asini, buoi) ed effetti scenografici molto apprezzati: il visitatore viene sorpreso dalle quattro fasi lunari (alba, giorno, tramonto, notte), dalla caduta della neve e “rapito” dalla cometa in movimento.
Il presepe ripropone naturalmente le scene che raccontano tutti i mestieri svolti all’epoca della nascita di Gesù e riproduce una suggestiva Natività grazie alla presenza integrale di pupi movibili che rappresentano la Madonna, San Giuseppe, il Bambinello, il bue e l’asino.
Un presepe che trasmette emozioni grazie all’amore e alla cura con cui Cosimo Feola si è impegnato per la sua realizzazione e che l’artista esporrà nel Sasso Barisano sino al giorno dell’Epifania. L’orario di apertura è generalmente fissato dalle 16 alle 20 di ogni sera ma nella settimana del presepe vivente prevista nel Sasso Caveoso sarà aperta anche di mattina, dalle 9 alle 13.
Michele Capolupo
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