Una composizione del poeta materano Michele Martinelli, tratta dalla sua raccolta “Oltre l’infinito cielo” è stata premiata all’interno della cerimonia che ha chiuso il concorso “Artisti in erba”, al termine di un tour poetico denominato “Poesia in Piazza 2010”, promosso dall’Associazione Teatro Cultura “Beniamino Joppolo” di Patti, in provincia di Messina. Martinelli, che ha partecipato all’iniziativa culturale presentando le poesie contenute nella pubblicazione “Oltre l’Infinito cielo”, edita dalla Università della terza età e della educazione permanente di Matera, al progetto “I sentieri dello Spirito” ha conquistato il primo posto nella Sezione “Vette poetiche” e in finale nel gala di poesia che ha determinato i vincitori del concorso itinerante “Poesia in Piazza” giunto alla dodicesima edizione.
Un prestigioso riconoscimento per Michele Martinelli, un artista sempre immerso in una poetica di pronto spirito e che utilizza per esternare pensieri epigrammatici che hanno il senso compiuto della vita. Già di per se il titolo che ha dato alla sua opera “Oltre l’Infinito cielo” sottende che il suo lirismo va verso l’alto e si apre sempre più a quella coerenza che rapisce il poeta e lo tiene legato con spiritualità all’Alto.
Ecco alcuni versi della poesia che è stata premiata a Patti: “Quest’oggi non riesco/ad afferrare il senso/delle cose e del vivere/mi prende filosofare/essere felice/ credere nei valori/ che mi riempiono/d’arte e poesia”.
Martinelli non è mai statico ma è sempre preso da mille sentimenti e cose da fare. Riesce a controllare le sue emozioni con il senso puro dell’anima e dell’animo e quando si lascia andare trova la vena poetica attraverso versi che riempiono il suo mondo fatto di piccole cose, di piccoli dettagli, In questo modo alimenta la sua passione e crescono le sue raccolte apprezzate anche dai lettori e dalle giurie specializzate di concorsi poeetici.
“Oltre l’infinito cielo” si legge in un battito di ciglia pur avvertendo l’intensità del poeta nelle espressioni più vive, più originali, più poetiche.
Martinelli sostiene infatti che ”L’immortalità del bello è la conquista dell’anima/utile a far vibrare/ la vita e il suo destino/ indispensabili per sentirsi nato.
Carlo Abbatino