Sa cantare, sa disegnare, sa scrivere ed è laureata in scienze della comunicazione. E’ di Miglionico e si chiama Anna Terlimbacco. La giovane ed eclettica artista dopo aver presentato il suo primo libro domenica 17 ottobre presso l’auditorium del Castello del Malconsiglio del suo paese natale ha offerto un reading anche a Matera presso la libreria dell’arco.
Nel diario di Elamef, nome concepito scrivendo al contrario la parola inglese “female”, che vuol dire femmina è un libro di una donna sulle donne.
“Avevo voglia di raccontare l’evoluzione del genere femminile e per farlo ho chiesto aiuto ad una donna più grande, che nel libro si chiama appunto Elamef, che rappresenta una madre, una figlia e un’amante, una compagnia e un’amica. E’ un viaggio all’interno di un diario dal quale ho estratto solo alcuni dei numerosi anedotti che mi ha raccontato. Elamef appunta sul suo diario riflessioni e sensazioni. Con dolcezza afferma la forza femminile, l’importanza di avere l’uomo giusto al proprio fianco e parla di cucina e musica, altre due grandi passioni di Anna Terlimbacco, pronta a deliziare il pubblico presente in libreria con la sua splendida voce, delicata e profonda. “Ci tengo a precisare – dichiara la scrittrice – che questo libro non è contro gli uomini.” La dimostrazione arriva con i due pezzi scelti dalla cantante Anna Terlimbacco: “You go to my head” di Frank Sinatra e “Io che amo solo te” di Sergio Endrigo.
Poi Anna torna a raccontare il suo libro: “Ho scelto la formula del diario per arrivare a tutti i lettori ma ho inserito dei disegni che rappresentano dei simboli per i generi maschile e femminile: quando disegno un’auto è chiaro che si pensa ad un maschio perchè è più portato a muoversi mentre la donna è associata ad una bambola o a delle pentole perchè dovrà accudire i figli e occuparsi delle faccende di casa. Questi naturalmente sono gli stereotipi di una volta. Oggi in televisione è facile vedere uno spot con un uomo casalingo piuttosto e donne in carriera. Io credo che gli uomini e le donne sono due universi completamente diversi ma che sono stati concepiti per vivere insieme”.
Anna Terlimbacco è ritornata a Miglionico dopo l’esperienza universitaria a Roma. Le differenze tra il piccolo paese e la grande città sono evidenti ma lei non ha dubbi: “Non è importante il posto in cui ti trovi ma le possibilità che hai per vivere bene. E’ chiaro che a Roma hai molte più opportunità ma questo non vuol dire che non si possano creare anche a Miglionico. Penso per esempio al nostro castello del Malconsiglio, che dopo aver offerto un cartellone di eventi in estate potrebbe offrire nuove occasioni di sviluppo attraverso progetti culturali sostenuti dall’amministrazione locale.”
Chiediamo ad Anna se ha un sogno nel cassetto e se ha scelto di puntare in particolare sulla scrittura piuttosto che sul canto o viceversa. “Io punto su tutto, senza mettere da parte nulla. Di certo non tengo i sogni nel cassetto.”
Anna Terlimbacco ha quindi regalato al pubblico altre due perle della musica italiana: “Quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia ed “Emozioni” di Lucio Battisti e due brani di Natale, visto che manca esattamente ad un mese dalla festa più attesa dell’anno.
Prima della sorpresa finale, la torta con la decorazione di Elamef preparata proprio dalla poliedrica Anna Terlimbacco, il giornalista e poeta Carlo Abbatino ha declamato la sua ultima composizione, in sintonia con il tema scelto dalla scrittrice.
Michele Capolupo
Breve biografia di Anna Terlimbacco
Pare che fosse un arrivo previsto per il marzo del 1980, invece…..Beh, forse già troppo curiosa del mondo che cominciavo a percepire all’interno del grembo materno, una camera protetta, ma non insonorizzata, né insensibile agli stimoli esterni, decisi di anticipare di qualche giorno, solo qualche giorno per non giocare un tiro troppo sinistro ai miei genitori.
Raccolsi le mie cose e il 25 Febbraio 1980 approdai in un ospedale e poi nel mio piccolo paese lucano…faceva molto freddo, ma poi mi son abituata….Non potevo far tacere quella stessa curiosità che mi aveva spinto ad anticipare l’arrivo, così, sebbene fossi una bimba tranquilla non mi limitavo nell’esperire il mondo, voglio dire, appena mi è stato possibile ho messo su le prime realizzazioni
culinarie, mi son fatta affascinare dalla musica, beh, la danza che se poi ha lasciato il passo al liscio, e non è male devo dire!!!!!!!!
E’ che di pari passo c’era la vita da portare avanti e poi la scuola, dove me la cavavo anche bene, mannaggia. Così, prima il liceo scientifico, poi l’università e la possibilità di dedicarmi alla voce…Insomma piano piano è arrivata la laurea in scienze della comunicazione vecchio ordinamento, indirizzo comunicazione di massa, con una bella tesi, sperimentale, con la cattedra di
storia della radio e della televisione… Poi altri studi musicali. La passione per la musica mi ha regalato la soddisfazione di cantare in orchestra, in coro e di essere anche la voce di… Insomma,un “pochettino” di difficoltà, e qualche soddisfazione, ma questo rende dinamica la vita, o meglio la vita è così..E poi?E poi….magari un disco,un altro libro….e ….
La fotogallery sulla presentazione del libro di Anna Terlimbacco “Nel diario di Elamef” presso la libreria dell’Arco.
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