Natale materano in naif. E’ quello che propone l’artista materano Tony Montemurro con la sua mostra “Santo Natale nei Sassi anni ’50 – Dalle grotte alle Murge alle capitali europee, Arte e fede di un cantore popolare materano”, nel locale “Terre di Lucania” Consorzio, in piazzetta Pascoli a Matera. Le opere di Montemurro per chi ha vissuto nei Sassi di Matera sino agli anni Cinquanta rappresentano un “amarcord” di pensieri, emozioni, sentimenti veri. Per i giovani e i più piccoli è l’occasione per apprezzare quanta poesia circondava quegli eventi che coinvolgevano la famiglia e le consentivano di vivere una natività in piena armonia e in piena partecipazione collettiva. Montemurro ne riporta un passato di vita vissuta, un trascorso che ha fatto grande i materani del tempo e di quelli che, a causa dello sfollamento dei Sassi hanno dovuto lasciare la storia, la civiltà contadina per alloggiare nei nuovi rioni di Matera: Cappuccini, La Nera, Serra Venerdì, Giustino Fortunato, Bottiglione o Spine Bianche, La Martella, il Borgo Venusio A e B.
Il naif della natività materana di Montemurro ha una sua anima, un suo candore, una sua nostalgia e anche una perfetta poesia. Le rappresentazioni degli eventi espresse dalla delicata mano dell’artista Tony Montemurro ne evidenziano il calore r il colore e in piena armonia si presentano opere ineguagliabili, uniche ed originali che attraverso il suo stile la sua materanità riempiono gli animi di gioia e di confronto e avvicinano ancora di più al cuore degli altri nutrendosi di umiltà e di amore per il prossimo.
Montemurro fa parte dell’Associazione Culturale Internazionalen “Brnet”. E in attesa dell’Epifania, giorno in cui si celebra l’arrivo della Befana, è molto bella quella Befana che Montemurro fa volare, a cavallo di una scopa sul cielo dei Sassi di Matera con un carico di doni pronti da infilare all’interno dei camini per i bambini ansiosi e in felice attesa. E viene spontaneo ripetere la filastrocca che da bambini si recitava aspettando la Befana nelle case dei Sassi dove il tepore umano travalicava qualsiasi cosa: “La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte……” Montemurro con questa esposizione promossa in occasione dell’evento della Natività e della Befana, atraverso il suo segno e la sua grafica colpisce pienamente nel cuore della gente riportandola ad una dimensione più umana.
Carlo Abbatino.