Banca Popolare del Mezzogiorno (Gruppo BPER) e la Fondazione Zétema di Matera hanno siglato nella mattinata di venerdì 25 febbraio alla presenza del Direttore Generale della Banca Popolare del Mezzogiorno, Roberto Vitti, e del Presidente della Fondazione Zétema, avv. Raffaello de Ruggieri, il protocollo d’intesa per la manutenzione e valorizzazione della “Cripta del Peccato Originale”.
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il Sindaco di Matera, Sen. Salvatore Adduce, l’Assessore alla Cultura e Turismo, dott. Cornelio Bergantino, e il Soprintendente per i Beni Artistici Storici e Etnoantropologici della Basilicata, dott.ssa Marta Ragozzino.
Con tale atto si conferma la partnership culturale tra l’istituto di credito meridionale e la fondazione materana finalizzata a garantire la conservazione della prestigiosa chiesa rupestre e a promuoverne la conoscenza e la valorizzazione.
In particolare è stato riconosciuto come il monumento rupestre materano contenga una delle più antiche testimonianze dell’arte del Mezzogiorno d’Italia, per la presenza di un ciclo pittorico di cultura longobarda-beneventana dell’VIII/IX sec d.C., che pone giustificate riflessioni nella datazione della origine della stessa arte italiana. Inoltre la unicità del luogo e la qualità del compiuto intervento di restauro hanno eletto la Cripta del Peccato Originale a tappa obbligata del turismo culturale della città di Matera e dell’intero territorio apulo-lucano.
La Banca Popolare del Mezzogiorno, consapevole della straordinarietà della Cripta, ha voluto garantirne la salvaguardia e la promozione attraverso una concreta alleanza culturale con una erogazione annuale di €. 20.000,00, per un periodo di tre anni, per coprire gli oneri derivanti dalla conservazione del ciclo pittorico, dalla manutenzione della rete innovativa degli impianti e dalla gestione del giardino delle piante autoctone impiantato nel terreno sovrastante l’ipogeo. Inoltre, l’intesa rafforzerà le azioni di valorizzazione e di promozione del luogo per accrescerne la pubblica fruizione, anche attraverso la pubblicazione e la divulgazione degli studi e delle ricerche compiute nel corso del qualificato restauro.
Il patto di collaborazione raggiunto esalta la missione statutaria della Banca che vede nelle politiche di crescita culturale del territorio uno degli indici di modernizzazione e di sviluppo della società meridionale.
Con la sottoscrizione del protocollo d’intesa si ricompone un rapporto tra i due enti territoriali, si superano le incomprensioni del passato e si ripropone il percorso fecondo di un civismo attivo a servizio esclusivo delle comunità locali.
“La Banca Popolare del Mezzogiorno”, ha dichiarato il Direttore Generale, Roberto Vitti “con questa partnership continua nella sua intensa politica di sostegno alla cultura e alle arti che ha sempre fortemente perseguito e che coinvolge tutti i territori in cui è presente.” e aggiunge “Siamo stati felici di accogliere favorevolmente la proposta della Fondazione Zetema di traslare i fondi inizialmente destinati al progetto della “Casa di Ortega” verso questa nuova iniziativa, che vede protagonista un manufatto di estrema bellezza e di grande valenza culturale e sociale”.
Il Presidente della Fondazione Zétema, avv. Raffaello de Ruggieri, ha dichiarato “che la definita partnership culturale con la Banca Popolare del Mezzogiorno rappresenta la sconfitta di quanti si esaltano nella quotidiana registrazione dei dissensi e delle lacerazioni. In un momento di crisi il Mezzogiorno non può indulgere negli sterili riti delle polemiche e delle lamentazioni ma deve trovare la forza di ricomporre i tessuti lacerati di una società disorientata e di affermare la fecondità di moderni progetti condivisi, finalizzati a favorire la crescita civile ed economica delle popolazioni meridionali”.