L’8 marzo, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) aderisce alla Festa della Donna con l’intento di partecipare al processo di emancipazione femminile ed alla diffusione della cultura della non discriminazione e della promozione delle pari opportunità, un’utopia ancora in molti paesi del mondo.
Lo slogan scelto dal MiBAC "La Donna nell’arte" ha l’obiettivo di valorizzare, attraverso una serie di manifestazioni, la figura femminile sia nelle sue rappresentazioni nel tempo e nelle diverse forme d’arte che nella sua partecipazione alla produzione artistica.
Per rafforzare questo messaggio, l´8 marzo il MiBAC offrirà a tutte le donne l´ingresso gratuito nei luoghi d´arte statali: musei, monumenti, archivi, biblioteche, siti archeologici.
Anche il Museo Archeologico Nazionale D. Ridola di Matera aderisce all’iniziativa ospitando la mostra "PROFILI DI DONNA" .Personaggi femminili e divinità nell’Odissea e nella mitologia greca" che sarà inaugurata SABATO 7 Marzo alle ore 18.00 con un incontro di cui riportiamo in basso il programma.
Il fil rouge della mostra si snoda attraverso il percorso espositivo che illustra miti, pagine dell’Odissea,testi di autori italiani e stranieri del Novecento.
Il tema della Mostra intende introdurre in modo originale il visitatore all’evento, presentando le donne e dee Circe, Calipso,Nausicaa,le Sirene,Penelope,Anticleia,ma anche Eos, Ampelis e Opora, Galatea, Euricleia, Leucotea o ancora Iò.
Le loro figure tanto arcaiche quanto simili alla donna contemporanea divengono spazi simbolici da cui partire per comprenderne il ruolo sociale e umano nel corso dei secoli: le loro gesta., introducendoci nei labirinti delle passioni e dei sentimenti umani,validi in ogni tempo e luogo, sollecitano a recuperare la speranza per la giustizia, spingendo verso una consapevolezza più forte del presente.
Da questo assunto nascono le motivazioni alla realizzazione della mostra, insieme alla volontà di valorizzare e divulgare, ad un pubblico sempre più vasto, la straordinaria eredità del patrimonio mitologico greco.
In concomitanza verrà illustrata l’esperienza singolarissima di Eva Palmer, un’americana dall’animo greco vissuta negli anni ’30 del secolo scorso,legata alla riproposizione dei grandi temi dell’archeologia e dell’antico, esempio precoce di pratiche di valorizzazione di siti archeologici.