Nel salotto culturale del Circolo La Scaletta di Matera è stata presentata la poetessa Amalia Marmo di Marconia con le sue due sillogi: “Il Vento del Sud” e “Le rose di Pieria”. Organizzata dall’Associazione culturale “Matera Poesia 1995”, presidente Giovanni Rosiello, la serata ha presentato una poetessa che con la sua ispirazione naturale offre liriche di alto spessore sentimentale, emozionante e coinvolgente. A distanza di quattro anni dalla prima pubblicazione “Il vento del Sud” la poetessa che invade sempre più l’arcano mondo della quinta arte e che alla stessa conferisce anche una musicalità straordinaria dà vita a “Le rose di Pieria” con una matrice strettamente legata ad un suo modo di vedere, sentire, ascoltare. Amalia Marmo mostra una piena maturità incline alla produzione di versi e ammalia con la sua tenerezza ericorre alle Muse e alle divine cantatrici alle Pieridi che le ampliano sempre più il suono dolce della poesia.
Il prof. Dino D’Angella, storico e dirigente scolastico in pensione, nel corso della presentazione ha evidenziato l’animo cantore della sua poetica, che fa emergere il territorio, la sua terra caratteristica per i calanchi naturali, un luogo in cui emerge prorompente e dirompente il suo canto lirico. E i libri di Amalia, come quadri, sono dei figli. Il professor Antonio Rondinelli, docente di italiano alla scuola secondaria di primo grado di Tursi, fa notare che nei suoi versi emerge la Lucania. Ama la poesia in modo partecipativo e metaforizza ogni sua comparazione. La sua è una poesia ermetica ma non oscura. La pregevole silloge di Amalia “Le rose di Pieria” si impone per qualità estetiche e per l’icasticità del linguaggio- precisa Giovanni Modugno- presenta una struttura dinamica e catalizza l’attenzione del lettore, lo strega e sollecita i fruitori del messaggio ad una profonda riflessione. L’autrice si rivolge al lettore con una voce ora arcana, ora mite, proponendo un itinerario di conoscenza e di fraterna coscienza della comune sorte. La sua è una poesia che riflette una spiccata personalità con tutte le implicazioni intellettuali, estetiche, liriche ed etiche che conferma come l’arte sia il luogo creativo della perfetta libertà. La poesia di Amalia Marmo scivola nei meandri della classicità poetica ma anche nel linguaggio fruibile per semplicità di connotazione formale grafica che fanno grandi, comunque, i versi delle sessantatre liriche. La sua è , come dice Rondinelli- una poesia complessa e aperta a tutte le problematiche sociali e per D’Angella è una poesia dal linguaggio curato. Presenti alla serata i poeti LAzazzera, Marzario, Martinelli, D’Agostino, Rosiello, Di Lena. Il libro è edito da IDM Lucana snc-Pisticci. Porta la prefazione di Mario Santoro, Franco Trifuggi, Giovanni Modugno.
Chi è Amalia Marmo
La poetessa Amalia Marmo è nata a Miglionico e vive a Marconia di Pisticci. E’ laureta in Lettere classiche presso l’Università degli Studi di Napoli con il massimo dei voti. E’ insegnante di lettere nella scuola media. Ha ricevuto diversi riconoscimenti per la sua carriera come il premio regionale A.B.S. per la trasposizione teatrale del libro di Carlo Levi, “Cristo si è fermato ad Eboli” mentre per la poesia ha ricevuto la segnalazione critica del concorso “Arte e cultura lucana”. Finalista al Premio Internazionale di Poesia Agenda dei poeti; prima classificata al Concorso Lucania in versi; medaglia d’argento “Carolina Bregante”; prima classificata al concorso Poesie e Autori di casa nostra; segnalazione critica sul Tema “La mia Regione”. Ha pubblicato sull’Agenda del Poeta. E’ presente in diverse antologie di poesia e critica: “Premio speciale della Giuria Concorso di Poesie Cità di S. Fele”. Nel 2004 pubblica il libro “Il Vento del Sud”con prefazione del prof. Daniele Giancane. E’ presente sull’Antologia “Premidi Pagine” e sulla raccolta di silloge “Dieci anni di poesia in “Tre giorni di …versi” dell’Assessorato alla cultura della Provincia di Matera. 2° Premio al concorso nazionale “Albino Pierro” dell’Associazione Magna Grecia di Torino. 1° premio concorso nazionale di poesia in lingua italiana “Isabella Morra” per il libro “Vento del sud”. Targa d’Argento per la poesia e meriti letterari concorso internazionale “La pulce letteraria” Villa D’Agri. Sempre presente nella rassegna poetica dell’Associazione Culturale “Matera Poesia 1995” “Tre giorni di…versi, presentata da Carlo Abbatino.
Di lei hanno scritto: Franco Trifuoggi,Mario Santoro, Giuseppe Rotunno, Giuseppe Coniglio, Dino D’Angella, Michele Selvaggi, Antonio Montano Carlo Abbatino, Gianfranco D’Angella, Donato Mastrangelo su vari quotidiani: Il Carlino di Monopoli, La Gazzetta del Mezzogiorno, La nuova del sud, Il Quotidiano, La Spiga, Sassilive.it