Per Gigi D’Alessio non era la prima volta nella città dei Sassi ma in precedenza era stato sempre il Teatro Duni ad ospitare i suoi concerti. Il concerto alla Cava del Sole, seconda tappa di “Questo sono io – world tour 2010” inaugurato nello spazio concerti della Fiera del Levante di Bari, resterà per sempre tra i ricordi più belli della sua carriera. Gigi apre con Libero e Quanti amori e poi saluta il pubblico presente in un posto che non ha bisogno di una scenografia, “perchè qui c’è ne una che ci ha regalato il Signore. Matera mi è sempre piaciuta e ai giornalisti ho già detto che mi ricorda Las Vegas, perchè anche qui come d’incanto, quando arrivo dalla Basentana, appare questa splendida città. La Cava del Sole entra subito nel cuore di Gigi, che ammette: “Non potete immaginare lo spettacolo che vedo io mentre canto…probabilmente avrei dovuto pagare anch’io il biglietto. Questa sera sto registrando un video perchè la Cava del Sole merita di entrare in un DVD e di essere apprezzata in qualche programma televisivo.” Il grande successo “Non dirgli mai” fa subito trasformare il concerto in un momento-karaoke e Gigi deve solamente accennare qualche strofa. Un momento emozionante che riempie d’orgoglio il cantautore napoletano. “Probabilmente se vi chiedo di recitare una poesia tipo “La nebbia agli irti colli” non arrivate sino alla fine come avete fatto con la mia canzone”. Particolarmente apprezzata, a tal punto da scherzarci anche su, la presenza di uno zampirone per le zanzare sotto il pianoforte è: “Ho fatto tanti concerti in tutto il mondo ma solo qui si sono ricordati che mi è rimasto solo un litro di sangue e quindi che era opportuno tenere a distanza le zanzare… Siete meravigliosi, davvero”. La sensibilità di Gigi D’Alessio è riconosciuta ormai da tutti. Ricorda al pubblico che è diventato papà da poco più di un mese e che invece di mandare un mms con la foto del bimbo a parenti ed amici ha pensato di fare una cosa originale, scrivere una canzone per lui. Arriva così “Vita”, uno dei sei successi inseriti nel suo ultimo album. Il momento più commovente si registra in ogni caso con l’omaggio a Renato Carosone, preceduto dal racconto di quello che è accaduto nelle ultime ore che hanno preceduto la scomparsa del grande cantautore napoletano. “Si può dire che stasera siamo a teatro e questo posto mi ricorda il grande Renato Carosone, un grandissimo predecessore che è riuscito senza i moderni mezzi di comunicazione a far conoscere la canzone napoletana in tutto il mondo. Oggi con Youtube e Facebook tutto è molto più semplice e in mezz’ora hai diffuso la sua opera. Quando Renato era in fin di vita ha espresso il desiderio di vedermi. Mi è arrivata una telefonata dalla sorella mentre stavo per cominciare un concerto a Madrid. Non potevo rimandare il concerto e quindi ho promesso che sarei tornato a Roma con il primo aereo. Purtroppo Renato è scomparso mentre cantavo a Madrid e nella camera d’albergo ho scritto una lettera che poi non ho avuto la forza di spedire alla sua famiglia. Il mio rammarico per non aver esaudito il desiderio di Renato, che mi stimava moltissimo, era grande. Dovevo assolutamente fare qualcosa per lui. E così ho deciso di trasformare quella lettera in una canzone per Renato che ho inserito nel mio ultimo Cd. Per Gigi D’Alessio c’è la standing ovation del pubblico che ha raggiunto la Cava del Sole. E dopo un momento strappa-lacrime la grande sorpresa, anticipata dall’arrivo di uno scooter Lambretta, uno degli sponsors del tour. Per la prima volta a Matera anche Valeria Marini, che ha deciso di seguire gratuitamente Gigi D’Alessio nel suo tour per presentare il progetto benefico promosso in collaborazione con la coppia Gigi D’Alessio-Anna Tatangelo. Sarà presto in vendita ‘Tre per te’, una compilation che raccoglie 6 canzoni, due cantate da Gigi, due dalla moglie e collega Anna Tatangelo e due dalla show girl Valeria Marini, che ha deciso di trasformarsi in interprete per raccogliere fondi a favore di tre associazioni: Valeria Marini devolverà i proventi a favore dell’Amri (Associazione per le malattie reumatiche infantili) di cui è madrina, Gigi DAlessio a favore dell’Associazione ‘Noi come voi’ (che aiuta i diversamente abili), mentre Anna Tatangelo a favore di ‘Doppia Difesa’ (Associazione fondata da Michelle Hunzicker e dall’avvocato Giulia Bongiorno che difende le donne da ogni forma di violenza). E dopo due ore vissute con i successi di Gigi D’Alessio e il “cammeo” musicale di Valeria Marini, il cantautore napoletano lascia il palco della Cava del Sole, una location indimenticabile per chi come il “Gigi nazionale” ama la musica dal vivo. Il concerto di Gigi D’Alessio ha aperto il cartellone Matera Estate 2010 alla Cava del Sole, che ospiterà anche il 18 luglio la coppia Francesco De Gregori-Lucio Dalla e martedì 3 agosto Mario Biondi.
Michele Capolupo
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INFORMAZIONI SUL CONCERTO DI LUCIO DALLA E FRANCESCO DE GREGORI
Dopo il concerto dell’estate 2003 alla Cava della Palomba, ritorna a Matera anche Lucio Dalla, questa volta in coppia con Francesco De Gregori uno dei cantautori italiani più amati per il concerto “2010, work in progress”
Prevendita biglietti per Dalla e De Gregori
I Settore 55,20 euro
II settore 46 euro
II settore 40,25 euro
IV settore 34,50 euro
BIOGRAFIA LUCIO DALLA E FRANCESCO DE GREGORI
Prima increduli per la notizia. Poi scettici. Quindi cautamente ottimisti e infine (quasi) entusiasti. Trent’anni e spiccioli dopo il Banana Republic Tour, Lucio Dalla e Francesco De Gregori sono tornati a fare coppia artistica. Per ora una esibizione sola, per pochi intimi e ridotto nel numero delle canzoni. A far le cose sul serio si comincerà a maggio, quando saranno dal 5 al 9 al Teatro degli Arcimboldi a Milano e dal 19 al 23 al Gran Teatro di Roma. E’ solo l’inizio di un progetto che non si sa dove porterà. Proprio per questo hanno deciso di battezzare questa avventura Working in Progress ovvero chissà dove arriveremo e per quali strade. Per ora, a testimoniare il loro ritorno, c’è un concerto per un migliaio di persone al Vox Di Nonantola, a un pugno di chilometri da Modena. Il 22 gennaio 2010, alle ore 21 in punto, sono saliti sullo striminzito palco e hanno aperto la loro nuova primavera con una inedita versione di Over the Rainbow. Proprio quella scritta nel 1939 e cantata da Judy garland nel mago di Oz. Poche parole e tanta musica. Un’ora abbondante. Quindici canzoni, tra cui l’inedito Non basta saper cantare, cui si è aggiunto, a furor di popolo 4 marzo 1943, cantata dai due in solitudine, quando la band era già stata congedata dal palco. In mezzo tanti successi e qualche libertà come Que sera sera, portata al successo da Doris Day, incastonata tra I Muscoli del Capitano e Come è profondo il mare. Bravissimi a calare le voci ognuno nelle corde dell’altro: “Ci divertiamo -hanno detto a fine serata- e sembra che anche il pubblico si diverta. Le canzoni le abbiamo scelte in modo casuale. Alcune fanno parte della memoria popolare ed è impossibile escluderle. Altre meno famose servono a evidenziare anche gli angoli più scomodi. Non è nei nostri programmi fare una compilation di sucessi. Non siamo schiavi della scaletta unica: quando faremo un concerto completo (la data di Nonantola era figlia di soli quattro giorni di prove, ndr)disporremo di un blocco di 35 canzoni circa divise in un nucleo fondamentale e altre che faremo ruotare”. Impossibile non tornare alla loro prima volta insieme, tre decenni abbondanti fa. Non c’è melanconia nelle loro parole. Anzi c’è consapevolezza: “Quel tour era partito per gioco. Era un momento difficile. ino a poco primi c’erano gli attacchi degli autonomi. Al Flaminio siamo arrivati con amplificatori per soddisfare 5mila persone e davanti ce ne siamo trovate 30mila. Lì abbiamo capito che stava succedendo qualcosa di unico”. Impossibile fare paragoni tra le due esperienze ma se guardiamo a quanto è successo al Vox e quanto accradrà nelle prossime settimane si può dire, d’accordo con i due artisti, che oggi la gente cerca serenità e il loro repertorio può darla>. Non confonda, comunque, il concetto di Working in Progress. E’ vero che navigano a vista ma con cognizione di causa. De Gregori ha ammesso che “prima o poi un disco lo faremo” e c’è già un inedito, firmato quasi integralmente da De Gregori. Un altro lo ha promesso Dalla. Ci sarà da divertirsi. Questa è una reunion con la “r” maiuscola. Sono affiatati e carichi. Ma soprattutto hanno voglia. Il trucco per vincere questa sfida? In una frase da loro pronunciata: “Se non c’è un buon rapporto umano non si dividono palco e canzoni”.
INFORMAZIONI SUL CONCERTO DI MARIO BIONDI
Martedì 3 agosto primo concerto a Matera per il catanese Mario Biondi, pronto a deliziare con la sua musica la Cava del Sole con il concerto “Spazio Tempo”.
Prevendita biglietti per Mario Biondi
I Settore 55,20 euro
II settore 46 euro
II settore 40,25 euro
IV settore 34,50 euro
BIOGRAFIA MARIO BIONDI
Mario Biondi, nato a Catania il 28 gennaio 1971, è un cantante e compositore italiano. La scelta del nome d’arte è in ricordo del cognome che usava il padre, il cantante Stefano Biondi. Fin da piccolo dimostra la passione per la musica. A 12 anni inizia come corista in chiesa e, attraverso varie esperienze e tanta gavetta in giro per l’Italia, percorre un cammino professionale che sembra appartenere più a un cantante d’oltreoceano. Si perfeziona nella lingua inglese, che diventa la lingua con cui canta. Turnista nelle sale di registrazione per etichette di nicchia, dal 1988 inizia a fare da spalla a celebri big dell’epoca, come Ray Charles. Appassionato di musica soul, forgia il suo particolare timbro vocale ascoltando i dischi di personaggi come Lou Rawls, Al Jarreau e Isaac Hayes. La svolta arriva nel 2004 con This is what you are. Il singolo era stato pensato per il mercato giapponese, ma arriva anche sul tavolo delle radio europee. Il famoso dj inglese Norman Jay lo inserisce a sorpresa nella scaletta del suo programma alla BBC1 e la voce di Mario Biondi, prima ancora del suo nome, si diffonde in tutto il vecchio continente. Arriva il riconoscimento del Consolato britannico alla Cerimonia di premiazione dell’associazione UK-Italy Business. Nel 2006 esce il suo primo album, Handful of Soul, inciso col gruppo High Five Quintet, che lo porta alla ribalta facendogli conquistare, dopo soli tre mesi, il primo dei due disco di platino Nello stesso anno partecipa all’interno del progetto benefico CD tributo ad Alex Baroni “Alex -Tributo ad Alex Baroni” interpretando il brano L’amore ha sempre fame. È del 2007 la partecipazione come celebrità al Festival di Sanremo, dove duetta con Amalia Grè nel brano Amami per sempre, scritto dalla stessa Amalia Grè in collaborazione con Michele Ranauro e Paola Palma. Nello stesso anno ha pubblicato un singolo intitolato No matter, in collaborazione con il DJ Mario Fargetta. Ha interpretato cover di brani molto famosi come Just the way you are, composta nel 1978 da Billy Joel e interpretata anche da Barry White. Nel novembre 2007 viene pubblicato il doppio album con la Duke Orchestra, I love you more – Live registrato al Teatro Smeraldo di Milano nell’ottobre dello stesso anno. Nel doppio cd è inclusa, ma non indicata sul libretto (ghost track), This is what you are. Nel 2008 viene coinvolto dalla Walt Disney nel progetto di remake de Gli Aristogatti. Biondi è interprete delle due colonne sonore del film d’animazione “Everybody wants to be a cat” (“Tutti quanti voglion fare il jazz” nella versione italiana) e “Thomas O’Malley” (“Romeo il gatto del Colosseo”). Nello stesso anno viene imitato nel programma della Gialappa’s band “Mai dire Martedì”; dove ripeteva il ritornello della canzone della pubblicità della Peugeot. All’ultima puntata il vero Mario Biondi è stato invitato in sala. Nel febbraio del 2009 è stato ospite al Festival di Sanremo. Ha duettato con Karima Ammar (in gara nella sezione giovani), nella canzone “Come in ogni ora”. Sul palco del Teatro Ariston Burt Bacharach, produttore del disco e autore di uno dei brani, ha diretto l’orchestra ed ha suonato il pianoforte. Ha duettato con Renato Zero nel brano «Non smetterei più», contenuto nel nuovo album Presente. A maggio ha partecipato alla sesta puntata del talent show di Rai Uno Ti lascio una canzone, esibendosi in alcuni duetti con giovani promesse della canzone. Il 6 Novembre del 2009 è uscito in nuovo album If, anticipato dal singolo Be Lonely. Il 6 febbraio 2010 ha partecipato alla quinta puntata della prima edizione del talent show di Canale 5 Io canto. Col suo timbro vocale molto vicino a quello dei più noti Barry White; Isaac Hayes e Lou Rawls, Biondi dà vita a un soul jazz caldo e passionale, che sa interpretare con accenti ironici. Negli arrangiamenti dei suoi brani si nota una coloritura jazz
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