Approvato il Piano per il diritto allo studio 2010/2011
L’assessore alla Formazione, Rosa Mastrosimone, illustra nel dettaglio le previsioni del Piano
Mense e trasporti; progetti di innovazione didattica ed educativa; miglioramento dei livelli di qualità e di efficacia dell’offerta formativa scolastica; promozione del merito e delle eccellenze; integrazione degli alunni in situazione di svantaggio o di disagio socio-culturale.
Sono questi i principali interventi previsti dal Piano per il diritto allo studio 2010/2011 approvato questa sera, a maggioranza, dal Consiglio regionale.
“La Regione continua a sostenere la scuola e le famiglie per il diritto allo studio – dichiara l’assessore alla Formazione, Rosa Mastrosimone. La spesa complessiva prevista dal Piano è di 7 milioni e 866 mila euro, ma tale somma – aggiunge l’assessore serve anche tracciare un screening dei fabbisogni che potranno eventualmente essere colmati con il prossima assestamento”. Due milioni e 600 mila euro sono stati destinati agli interventi per il diritto allo studio; uguale importo è stato destinato alle borse di studio; due milioni e 60 mila euro sono destinati alle famiglie per le spese di istruzione. I contributi ai Comuni, per la fornitura gratuita dei libri di testo, ammontano a un milione e 900 mila euro; 800 mila euro sono riservati al fondo per l’erogazione di un sussidio di gestione per le scuole paritarie dell’infanzia; settanta mila euro sono destinati al sostegno dei soggetti affetti da dislessia e da altre difficoltà specifiche di apprendimento.
“Attenzione particolare – ha sottolineato l’assessore Mastrosimone – è stata rivolta agli alunni con disabilità, per i quali è stato introdotto nel Piano uno specifico intervento volto a favorirne l’inclusione scolastica. In un momento così difficile per il mondo dell’istruzione – aggiunge Mastrosimone – attraversato da riforme che ne modificano la struttura organizzativa e territoriale e caratterizzato dai tagli operati dal Governo, il Piano rappresenta uno strumento importante per il sostegno ai Comuni e alle famiglie per garantire il diritto allo studio e il mantenimento dei servizi minimi sul territorio. L’obiettivo principale – conclude l’esponente della i Giunta regionale – è quello di garantire un sistema di istruzione di eccellenza, perché la crescita economica e sociale della nostra regione possa passare attraverso il sapere e la cultura”.
Per facilitare la consultazione e l’adesione agli interventi previsti dal Piano, sono state predisposte schede sintetiche d’intervento. Ciascuna scheda indica la documentazione da produrre ed i criteri di ripartizione delle risorse relativamente alle diverse tipologie di contributo.