La rivista “InTransit Fotografia in movimento” apre il 2010 con l’iniziativa “InTransit: fotografia per l’infanzia” un progetto ambizioso che pone l’accento sul potere sociale e “terapeutico” della fotografia. L’iniziativa, unica nel suo genere, prevede una serie di workshop fotografici itineranti che toccheranno paesi lontani, spesso periferici, alla ricerca di zone “difficili” e socialmente disagiate, troppo spesso dimenticate, in cui esercitare la forza creativa e coinvolgente della fotografia.
I protagonisti di quest’iniziativa saranno i bambini: scatteranno fotografie giocando e raccontando la propria storia come solo gli occhi creativi e innocenti dei bambini sanno fare. I fotografi della redazione di InTransit si impegneranno ad insegnare ai bambini e ai ragazzi i rudimenti dell’arte fotografica. Ai partecipanti vengono forniti gli strumenti adeguati, dando vita al progetto fotografico che nell’arco di una settimana culminerà in una mostra all’aperto, organizzata sul posto, dove saranno esposte le fotografie più belle di tutti i partecipanti.
La prima tappa di questa prima edizione di “InTransit: Fotografia Per l’Infanzia” è in corso di svolgimento in India, negli affollati e claustrofobici slum di Mumbai, le baraccopoli più grandi dell’Asia. Da qualche giorno il fotografo Gaetano Plasmati sta portando avanti un workshop di sette giorni con i ragazzini del luogo raccontando storie di vita singolari, spesso difficili, della Mumbai meno conosciuta e turisticamente meno frequentata. “MotherIndia: Childhood Of Mumbai” è il nome della prima tappa di questa iniziativa che ha già toccato le zone più calde della metropoli Indiana.