In forse l’edizione 2010 delle
Grandi Mostre nei Sassi di Matera
Il Circolo La Scaletta, dopo l’esperienza del 1978 con Consagra, dal 1987 ha organizzato e gestito le Grandi Mostre di Scultura nei Sassi nel complesso rupestre di Madonna delle Virtù e di San Nicola dei Greci.
La produzione ultraventennale della mostra, anche per la qualità e la specificità delle esposizioni, ha comportato l’inserimento della manifestazione nella privilegiata agenda delle più prestigiose iniziative culturali europee, richiamando a Matera un elevato turismo culturale, confermato da una annuale qualificatissima, corposa rassegna stampa.
Inoltre, per l’avvenuta storicizzazione, l’evento è rientrato tra i consolidati appuntamenti annuali nella città dei Sassi e in Italia.
Per l’anno in corso è programmata la rassegna antologica dello scultore giapponese Kengiro Azuma, di recente protagonista di uno speciale televisivo di RAI 3 (‘Passepartout’) condotto da Philippe Daverio che lo ha intervistato proprio in vista della mostra materana.
Per l’organizzazione il circolo La Scaletta sta, quindi, lavorando da molti mesi, ricercando le necessarie risorse finanziarie per garantire la riconferma del ruolo della città nel settore della creatività plastica contemporanea.
Purtroppo, nonostante formali e ufficiali impegni, le istituzioni territoriali non hanno ancora tradotto in provvedimenti la loro adesione e la conseguente parziale copertura finanziaria, senza della quale non è possibile da parte del Circolo assumere gli onerosi impegni della organizzazione, dell’allestimento e della presentazione della mostra.
A tutt’oggi, infatti, la disponibilità della Regione Basilicata e del Comune di Matera è solo virtuale, in quanto contraddetta dai ritardi nella approvazione dei previsti programmi di intervento nel settore (ad esempio PIOT) e nella presa d’atto da parte del Comune di progetti finanziati dalla Regione Basilicata e finalizzati al recupero funzionale delle aree espositive e alla loro messa in sicurezza.
Perdurando questa situazione, diventa difficile poter confermare per il corrente mese di giugno l’allestimento e la inaugurazione della rassegna dedicata al “grande” Azuma e, quindi, si fa sempre più reale la necessità di soprassedere alla programmata ed attesa ricorrenza annuale, con il rinvio “sine die” della manifestazione, in attesa che le Istituzioni traducano gli impegni assunti in formali provvedimenti di garanzia finanziaria.
L’ipotesi è tanto più amara in considerazione del fatto che l’antologica di Kengiro Azuma, uno dei grandi maestri della scultura contemporanea, potrebbe consolidare il legame con i turisti giapponesi che – come è noto – costituiscono il più importante flusso di visitatori nella città di Matera.
SANTOCHIRICO (PD): GARANTIRE LA MOSTRA ANNUALE DI SCULTURA NEI SASSI
L’allarme lanciato dal Circolo “La Scaletta” circa il rischio che non si tenga l’edizione annuale delle Grandi Mostre di Scultura nei Sassi va immediatamente colto e deve ricevere tempestiva risposta dalle istituzioni.
Lamenta la prestigiosa Associazione materana che sta diventando “difficile confermare per il corrente mese di giugno l’allestimento e la inaugurazione della rassegna antologica dello scultore giapponese Kengiro Azuma , con il rinvio “sine die” della manifestazione, in attesa che le Istituzioni traducano gli impegni assunti in formali provvedimenti di garanzia finanziaria”.
Sarebbe gravissimo per la città dei Sassi rinunciare ad un tradizionale e rinomato evento artistico che annualmente attrae migliaia di visitatori e rafforza e rilancia il profilo culturale che Matera ha saputo conquistare in questi anni.
In effetti, le incertezze e i ritardi,che si stanno avvertendo in relazione alla concreta operatività dei nuovi strumenti di programmazione come i PIOT (Programmi integrati di offerta turistica), potrebbero pregiudicare eventi, attività, appuntamenti che sostengono e qualificano l’attratività della regione e della città. Che l’allarme della Scaletta giunga a distanza di qualche giorno dall’incontro istituzionale sul turismo tenutosi opportunamente lunedì scorso a Matera impensierisce ancora di più, anche in considerazione di preoccupazioni analoghe manifestate da altri soggetti impegnati nel campo delle attività e degli eventi culturali.
Sono certo che l’assessore alle Attività Produttive Restaino e il Direttore Generale dell’APT Perri sapranno adoperarsi efficacemente e celermente per garantire la mostra antologica di Azuma nel complesso rupestre di Madonna delle Virtù e di San Nicola dei Greci e rassicurare coloro che confidano nelle risorse pubbliche già programmate per qualificare l’offerta culturale e turistica l’imminente stagione estiva, individuando soluzioni anche transitorie che superino le rigidità e i tempi che presentano i nuovi strumenti di programmazione .
Kengiro Azuma – Scheda biografica
Kengiro Azuma è nato nel 1926 a Yamagata,in Giappone.
Azuma è un artista che racchiude una storia culturale interessantissima e per molti versi sorprendente, sospesa tra Oriente e Occidente. Infatti, quando arrivò in Italia, aveva già vissuto una vita intensissima, con addirittura un passato da kamikaze. Come pilota di aerei da guerra, era stato sul punto di immolarsi in nome dell’Imperatore durante la seconda guerra mondiale. Non portò a termine il suo sacrificio soltanto perché la guerra finì un paio di giorni prima di quando era stato fissato il suo viaggio di sola andata. Un destino inaspettato che lo lasciò fortemente disorientato.
Decise allora di dedicarsi all’arte.
Dal 1949 frequenta la sezione di scultura dell’Università d’Arte di Tokyo, laureandosi nel 1953. Nei successivi anni è assistente della stessa università fino al 1956. Nello stesso anno ottiene una borsa di studio dal governo italiano e si trasferisce in Italia. Dal 1956 frequenta la scuola di Marino Marini all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, ove si diploma nel 1960.
Qui, accanto ad un maestro eccezionale come Marino Marini, di cui divenne assistente per un lungo periodo, e affascinato anche da un altro artista geniale quale Lucio Fontana, costruisce nel tempo un proprio percorso artistico di scultura e poesia. Nel suo lavoro Azuma salda sapientemente elementi estetici e spirituali, che documentano la sua capacità di mettere in relazione le proprie radici orientali e di matrice Zen con la cultura europea.
E’ stato assistente personale di Marino Marini fino al 1979.
E’ membro del comitato scientifico della fondazione Marino Marini dal 1983; è consigliere della fondazione Carmela e Antonio Calderara di Vacciago dal 1991.
E’ docente della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano dal 1980 al 1990.
E’ stato nominato Accademico di San Luca a Roma nel 1993.
Riceve la decorazione “Shijuhosho” dall’Imperatore del Giappone a Tokyo nel 1995.
Il Comune di Gattico gli conferisce la cittadinanza onoraria nel 1995.
Il Comune di Milano gli conferisce la medaglia Ambrogino d’Argento di benemerenza civica nel 1996.
Attualmente vive e lavora a Milano.