Si sta facendo un gran parlare sulla svolta nuclearista del governo Berlusconi e chi scrive deve registrare, come quasi sempre capita ormai nel nostro paese, che la verità e le giuste informazioni siano merce scomparsa. Gli antinuclearisti sbagliano nel non distinguere fra fonti energetiche “pesanti” ed “ancillari”. Ovvero è necessario si incentivare fonti energetiche alternative al petrolio come eolico o solare; ma esse possono arrivare a coprire il 20÷30 % dell’intero fabbisogno (a meno che non abbiamo la risorsa territoriale che gli USA hanno) ; ma non sono in grado di sostituire quelle per intenderci che servono a sostenere il sistema produttivo. Dall’altra i nuclearisti italiani pensano di rilanciare questa fonte energetica (di gran lunga + efficiente e non inquinante di quella spremuta dagli idrocarburi) come se il quarto di secolo di stasi del nostro paese nel settore non ci fossero stati. Stiamo di fatto avviando investimenti nel settore che realizzeranno le nuovi centrali fra 10-15 anni (se tutto va bene)! Lo stesso rapporto scritto da Chicco Testa, convertitosi sulla via per Damasco, (ex presidente dell’ENEL) pur difendendo le ragioni del nucleare parla della scelta del governo come tardiva e difficile da attuare anche e soprattutto per l’ostilità sociale ed il fattore NIMBY. Ambedue gli schieramenti nostrani ignorano melanconicamente nella discussione che a livello mondiale si sta lavorando ad un ambizioso progetto x sfruttare la “fusione nucleare”. Giusto per intenderci: quando 4 atomi di idrogeno si fondono per dar vita ad un atomo di Elio viene prodotta una smisurata quantità di energia. Per capire di quale straordinaria fonte di energia stiamo parlando basti pensare che solo 5 grammi di idrogeno sono in grado di alimentare per un’anno una città come New York. E’ il carburante che, per intenderci, alimenta la fornace solare e tutte le stelle del firmamento! Europa, Giappone, Korea, India, Cina Stati Uniti e Russia stanno lavorando al programma ITER attraverso il quale si conta nel giro di 30-40 anni di realizzare il primo reattore a fusione nucleare. Se tuttavia, si potessero incentivare gli investimenti nel settore, si potrebbero ridurre drasticamente i tempi di attesa per avere la prima centrale di tal fatta. In Francia si sta costruendo l’impianto TOKOMAK più grande mai costruito e con il JET inglese si è arrivati al punto che dando 100 di energia se ne ottiene 70.
Alla luce di quanto detto a maggior ragione appare ancor più grottesca e fuori dal tempo la polemica nostrana: Nucleare (Fissione) si, Nucleare no; mentre si continua ad ignorare ciò che fuori dalla nostra porta si sta sviluppando.
Si ma allora cosa deve fare il nostro paese per alleggerire la bolletta energetica e sconvolgere il meno possibile l’ambiente. Occorre prima di tutto incentivare l’uso delle energie “leggere” come il solare e l’eolico, fino a coprire il 20-30 % del fabbisogno (oggi siamo a malapena al 7%). Preme precisare, giusto per sgrossare il nostro dibattito di beata ignoranza, che il termine “rinnovabile” è privo di senso scientifico. Non esistono energie rinnovabili in natura: contravviene un cardine fondamentale della termodinamica come la legge sull’entropia. Puntare in secondo luogo su macchine sempre più efficienti nel trasformare energia in lavoro. Minimizzare gli sprechi; ma soprattutto, puntare dritto e tutto sulla ricerca per lo sfruttamento della fusione nucleare. L’Europa nel settore è all’avanguardia e, certamente, se ci fosse una maggiore consapevolezza sociale e politica della strategicità della partita i 30-40 anni di attesa per vedere il primo reattore a fusione nucleare in funzione si potrebbero accorciare notevolmente. Per far capire l’importanza del programma fusione nucleare le più grandi potenze aerospaziali del mondo: gli USA, l’Europa, India e Cina hanno lanciato sontuosi programmi per tornare sulla Luna per la sua colonizzazione. Perché proprio sulla Luna ? Vanno a raccogliere la polvere lunare intrisa di una grandissima quantità di Deuterio che è un catalizzatore fondamentale della fusione nucleare! Intanto noi glorioso paese in via di sottosviluppo continuiamo pure a discutere di nucleare si nucleare no..o sotto la sedia di chi dobbiamo mettere le scorie di Uranio o Plutonio. Chi ci potrà mai liberarci dall’ignoranza e le bugie ? Ahinoi!
Francesco Vespe