L’Apt di Basilicata ignora il valore del monumento parrocchiale di La Martella e Timmari. La denuncia è del sacerdote Don Egidio Casarola che attraverso una lettera inviata al presidente regionale dell’APT Gianpiero Perri chiede l’inserimento del monumento nei circuiti turistici.
La Collina di Timmari, amena località materana, si arricchisce sempre più di opere d’arte e significative che stanno sempre più caratterizzando il luogo portandolo all’attenzione di un pubblico sempre più eterogeneo, culturale ma soprattutto di fedeli che sono sempre pronti a apprezzare l’evolversi di un luogo altamente spirituale. Don Egidio Casarola, parroco della Parrocchia San Vincenzo De Paoli, presente al Borgo La Martella e parroco anche della chiesa SS. Salvatore di Timmari, sottolinea il valore culturale e turistico di un’opera che è stata valorizzata grazie al contributo prezioso del presidente dello Studio Arti Visive di Matera, l’artista Franco Di Pede: “ La via Lucis – ricorda don Egidio – ideata dagli artisti Renato Galbusera e Maria Jannelli, è stata collocata sulla sommità della collina di Timmari, nel piazzale antistante la chiesa del Santissimo Salvatore. Quanti vorranno visitare il luogo in queste feste natalizie avranno modo di ammirare le quattordici stazioni della Via Lucis, realizzata in collaborazione attiva degli abitanti del colle e dello Studio Arti Visive di Matera. I visitatori potranno godere la visione di altre opere di artisti nazionali ed esteri che, attratti dalla bellezza del sito, hanno voluto testimoniare, con le loro opere, attaccamento che potrà determinare nei fruitori della loro bellezza pensieri giovani e innovativi con un respiro di alta spiritualità che eleva l’animo verso mete più alte. Le opere che sono state realizzate nel segno del binomio arte e fede rappresentano un ulteriore contributo per valorizzare ancora di più l’antica chiesa del Santissimo Salvatore e il territorio adiacente sul quale insiste una ricca zona archeologica di rilevante interesse storico i cui reperti fanno bella mostra nel Museo Nazionale Domenico Ridola di Matera. “Le opere – sottolinea don Egidio – saranno inaugurate nel periodo di primavera con una opportuna cerimonia religiosa che darà ampio risalto all’evento”. Una nota un po’ dolente riguarda la mancata attenzione da parte del direttore Generale dell’APT di Basilicata, Giampiero Perri, nei confronti delle realtà culturali, artistiche e religiose presenti in territorio materano ed in particolare nelle località di La Martella e Timmari. Il parroco Don Egidio ha chiesto attraverso una lettera inviata al direttore dell’APT di tenere in considerazione e quindi di valorizzare un sito di elevato livello artistico-spirituale attraverso l’inserimento neii circuiti turistici promossi dall’ente turismo come è avvnuto per tanti altri siti culturali presenti sul territorio regionale. Riportiamo di seguito uno stralcio della lettera. “A distanza di pochi chilometri dal centro abitativo di Matera sorge la borgata di La Martella fondata, subito dopo la seconda guerra mondiale con fondi della Riforma Fondiaria e della Legge sui Sassi. Tale borgata voluta dall’ing. Adriano Olivetti, direttore della UNNRA-CASAS , ha una identità culturale sotto l’aspetto artistico e urbanistico per l’opera di insigni tecnici, sociologi, psicologi e talenti artistici. Il Monumento più rappresentativo della borgata è costituito dal complesso parrocchiale chiesa e locali di ministero pastorale, realizzato su progetto dell’architetto Ludovico Quaroni. Il complesso, conosciuto a livello mondiale, nel corso dell’ultimo ventennio si è arricchito ulteriormente di numerose opere d’arte di artisti di fama nazionale e internazionale. Segnalo inoltre la presenza nel territorio di questa Parrocchia della chiesa di San Salvatore di recente restaurata in località Timmari, centro archeologico di notevole interesse culturale per nulla indicato nelle pagine culturali del sito internet dell’APT”.
Carlo Abbatino