Mamma Cannibale è la band che rappresenterà la Basilicata alle finali nazionali del Marte Live, in programma alle Officine Marconi di Roma dall’8 al 10 settembre 2010.
A decretare il vincitore della fase regionale che si è svolta ogni venerdì al Vicolo Cieco, nel cuore del Sasso Barisano sono stati i giornalisti Franco Martina (ANSA) e Michele Capolupo (direttore del portale SassiLive), il produttore Domenico Bruno e il musicista Francesco Paolicelli.
Sul grande palco allestito per l’occasione nello spiazzale antistante il Vicolo Cieco erano in programma le esibizioni di Mamma Cannibale da Potenza, dei Sismica di Miglionico e dei Theta e Magus, provenienti da Altamura. Al termine della premiazione, dj set a cura di Peppe Porcari, in arte Base Shaker, che ha vinto la categoria dei dj. Tutti i protagonisti sono stati premiati con riproduzioni dei Sassi di Matera a cura dell’artigiano Emanuele Rizzi. Grande entusiasmo in via Fiorentini durante le esibizioni delle band finaliste, che ha confermato il fermento musicale presente nelle due province lucane. Sono state sedici le band che hanno deciso di partecipare al concorso e per la giuria non è stato facile definire le tre finaliste che si sono sfidate nell’ultima tappa in programma alla vigilia della Festa della Bruna. L’assenza di band materane dalla finalissima ha confermato anche la professionalità della giuria, che ha garantito massima trasparenza nelle votazioni decisive per decretare il vincitore.
Vestiti rigorosamente con tute da meccanico colore arancio, i Mamma Cannibale hanno impressionato per la loro carica esplosiva, per i testi originali, in italiano e in inglese e per la loro versalità nel proporre al pubblico pezzi di generi musicali diversi ma che identificano in ogni caso il groove del gruppo proveniente da Potenza.
Sound originale anche per i Sismica, provenienti da Miglionico: Francesco Uricchio, Claudio Munno e Vincenzo Acito formano un trio rock alternative di ottime prospettive. A chiudere MarteLive i suoni delicati e raffinati di Theta e Magus, duo originario di Altamura che presenta un genere folkpsych. In realta’ il duo si presenta come un “Unicum”. Theta in circostanze poco chiare incontra The Magus, un batterista con una mente artistica particolare, che imposta i propri pensieri in una sorta di spirale ciclica. Live dalla fortissima carica creativa, musica minimale ed esoterica. A volte sembra che piu’ che suonare preghino un mantra senza fine.
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