Al Teatro Duni di Matera sta per aprirsi il sipario della nuova rassegna teatrale 2010/2011 organizzata dall’Associazione Culturale Incompagnia: il prossimo 12 novembre, venerdì, apertura del sipario alle ore 20.30 (ingresso ore 19.30), appuntamento con Lella Costa ed il suo “Ragazze, nelle lande scoperchiate del fuori”.
A dispetto di un profilo professionale ineccepibile – è laureata in lettere e diplomata all’accademia dei Filodrammatici di Milano – Lella Costa vanta una corposissima carriera teatrale e televisiva ricca di spunti informali e spesso intelligentemente trasgressivi, che trovano la migliore forma artistica nei suoi celeberrimi monologhi, tra cui appunto il “Ragazze” che porta con successo nei teatri d’Italia dal 2009 e che rappresenta “una folgorante, ironica disamina sul femminile, sulla fatica ed il coraggio di essere donna” (Simona Spaventa, Repubblica). La forza femminile congenita nel suo ruolo artistico la rende pertanto portavoce ideale di una ribellione culturale che intende porre fine alla “emergenza etica” dettata dagli stereotipi così in voga in questo primo decennio, con il trionfo delle veline e delle donne-oggetto. “Lella Costa interpreta una carrellata di personaggi in dialogo tra loro per presentare le mille sfaccettature dell’animo femminile: ragazze senza pari, protagoniste dell’immaginario collettivo che animano la nostra vita e la nostra memoria, testimoni o responsabili di fatti eclatanti come pure di una quotidiana resistenza” (Il Resto del Carlino).
Per prenotazioni ed informazioni si può contattare l’Associazione Culturale Incompagnia ai numeri 0835/337220 e 0835/331812; il botteghino del Teatro Duni per la prevendita dei biglietti è aperto tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.30. Sul sito internet del teatro www.cineteatroduni.com è possibile acquistare i biglietti online per tutti gli spettacoli della rassegna teatrale 2010/2011; la campagna abbonamenti è aperta fino al 12 novembre. Tutte le informazioni sulla rassegna teatrale sono disponibili su internet sul sito dell’associazione www.incompagnia.com
Scheda Artistica
Mi piace seguire alcuni fili di narrazione, che spesso coincidono con degli autori – Shakespeare, Eliot, Calvino. E se Alice finiva con una premonizione inconsapevole (“se c’é un tempo per dormire e uno per morire-forse c’é anche un tempo infinito per sognare”), Amleto cominciava con una sorta di parafrasi dello stesso celeberrimo verso (“Esplodere o implodere, questo é il problema”). Calvino, appunto. E ancora da Calvino, attraverso la citazione appassionata che me ne ha regalato un’amica pittrice, ha cominciato a prender forma questo nuovo spettacolo: da quella sua Euridice “altra”, che sotto lo sguardo protettivo e vagamente ottuso di un uomo assai potente – un dio, nientemeno – che proprio non se ne fa una ragione, si ostina a voler abbandonare la sicurezza di una casa per avventurarsi nelle “le lande desolate del fuori”. Folgorante a confermare (vedi Traviata) come lo sguardo maschile, quando é “buono”, a volte sappia leggerci addirittura meglio di noi stesse.
E’ questo che vorrei provare a raccontare-questo andare, incerto ma inesorabile, questo voler esplorare e partire e mettersi in gioco e capire, questo continuo sfidare e chiedere conto e pretendere rigore e rispetto e coerenza ( “il talento delle donne sperdutamente amate/l’innocenza con cui puniscono per le cose mai avverate”: anche Fossati é un buon compagno di strada…); la fatica e la leggerezza, il dolore, lo sgomento, la rabbia, i desideri, “l’arme e gli amori”-cortesie pochine, temo; la testardaggine, l’autoironia, il magonismo terminale, la sorellanza che forse é perfino più inquieta della fratellanza; la violenza, ahimé, inevitabilmente; e l’inviolabilità, anche, possibilmente. Euridice e le altre, nei secoli protagoniste o (e?) testimoni di uxoricidi impuniti e vessazioni quotidiane, di espropriazioni subdole e continue, di gesti eroici e delitti inauditi, e di quel costante, incoercibile, formidabile accanimento terapeutico nei confronti del futuro. Euridice e le altre, sicuramente non tutte ma molte – le “ragazze senza pari” che abitano, e animano, la nostra vita e la nostra memoria. E che, compatibilmente con il mondo, riescono ad essere straordinariamente creative, e irresistibilmente simpatiche.
Non riesco a dirvi altro, per ora – scrivo queste righe molti mesi prima di cominciare a lavorare concretamente allo spettacolo, con i miei complici abituali. A tuttoggi non sono neanche tanto sicura del titolo- “Ragazze”, magari? o é meglio “Euridice e le altre”? e perché non proprio “Le lande desolate del fuori”? Sarei tentata di indire una consultazione elettorale, ma qualcosa mi trattiene, chissà come mai. Ho idea che mi limiterò a chiedere il parere delle donne che incontro: se l’ha capito perfino Ligabue, dev’essere proprio vero. Le donne lo sanno. Che bello ascoltarle.
Lella Costa
Gli spettacoli della Rassegna Teatrale
12.11.2010 – sipario ore 20:30
Lella Costa: “Ragazze – Nelle lande scoperchiate del fuori”
24.11.2010 – sipario ore 20:30
Vladimir Luxuria: “Persone naturali e strafottenti”
10.12.2010 – sipario ore 20:30
Claudio Santamaria: “La notte poco prima della foresta”
20.01.2011 – sipario ore 20:30
Luciano Virgilio e Anna Maria Guarnieri: “Antonio e Cleopatra alle corse”
30.01.2011 – sipario ore 17:30
Paolo Rossi: “Mistero Buffo di Dario Fo – nell’umile versione pop”
10.02.2011 – sipario ore 20:30
Simone Cristicchi: “Li Romani in Russia – racconto di una guerra a millanta mila miglia”
20.02.2011 – sipario ore 17:30
Nicoletta Braschi: “Tradimenti”
10.03.2011 – sipario ore 20:30
Ambra Angiolini e Piergiorgio Bellocchio: “I pugni in tasca”
24.03.2011 – sipario ore 20:30
Alessio Boni: “Realtà e verità. Una serata per Pasolini”