Un’ora e mezza di pura euforia. Irio de Paula, il chitarrista brasiliano approdato per la prima volta in Italia nel 1970, ha entusiasmato il numeroso pubblico accorso per il primo appuntamento di Culturèe Chitarristiche.
Il Festival di Chitarre della città di Matera, alla sua seconda edizione, non poteva cominciare in modo migliore.
"Il successo di una iniziativa ha diversi livelli di valutazione, la risposta del pubblico è uno di questi". Sono le parole di Vincenzo Dottorini, Presidente dell´associazione Culturèe "La presenza registrata questa sera ha superato le nostre aspettative. La conferma viene dal pubblico che ci segue dall´anno scorso. Ma la grande sorpresa è stata la risposta positiva che è venuta da gente che ha raggiunto la nostra città in occasione del concerto che, lo ricordiamo, Irio de Paula ha concesso a Culturée in esclusiva per il sud Italia".
Il maestro ha eseguito brani di cui è l´autore, come Gosto Zigno e Nord Est, ma anche molti brani ripresi dalla tradizione carioca, come Mulher Rendere, che in Europa è più nota come Congassero, Magna de Carnavau, e Tristesa, uno dei due bis concessi ad un pubblico entusiasta e visibilmente coinvolto dalla magistrale esecuzione del maestro brasiliano che ha fatto più volte il giro del mondo grazie alla sua chitarra "La musica mi ha esportato, io ho avuto la fortuna di nascere in Brasile, di apprendere tutto quanto era musica in Brasile, e la musica mi ha portato fino qua". Ed in merito al repertorio scelto, il maestro ha dichiarato "Io non vado di moda, io non seguo la moda, sono sempre io da sempre, sono un musicista autodidatta, ho anche una tecnica forse un po´ strana, ma riesco a suonare"
Nelle parole di Lindo Monaco, Direttore Artistico del Festival Internazionale "Culturèe Chitarristiche" la motivazione della scelta di aprire la rassegna con un nome di prestigio come De Paula "Maestro indiscusso di chitarra brasiliana ci ha onorato della sua presenza, dando lustro alla manifestazione. Ha scritto pagine importanti nella storia della musica, ha regalato indimenticabili emozioni che ormai sono incise nel tempo".
Culturèe Chitarristiche ha un ulteriore primato, quello di essere il primo festival musicale "a basso impatto ambientale". Per lo spettacolo del Maestro De Paula è stato infatti utilizzato un impianto luci al Led. Con 4 fari ArchLed, da 45 gradi l´uno, che a pieno carico non consumano più di 100 wat ciascuno, è stato illuminato il palco dell´Auditorium materano in occasione del primo concerto in calendario. In questo modo si è sostituito l´impianto classico, a forte impatto ambientale, che richiede un consumo di 4 kw per faro tradizionale utilizzato.