23 Aprile, Giornata globale del libro e del diritto d’autore. “Leggete per vivere, ascoltate per emozionarvi”. Di seguito la nota integrale inviata da Rosanna Travascia.
Il 23 Aprile è la Giornata mondiale del libro e del copyright, nata per evidenziare il potere evocativo del libro, nonché il suo fascino. Nel suo barometro 2021 sulle attuali pratiche di lettura dei lettori, nel complesso, il 2020 è stato segnato da un calo del numero dei lettori. Le donne restano più lettrici dei libri cartacei all’87% contro il 78% degli uomini, più inclini alla lettura di libri digitali e audiolibri.
E’ nel 1995 che la Conferenza generale dell’Unesco ha scelto questa data simbolica per la letteratura universale. Fu infatti il 23 Aprile 1616 che Cervantes, Shakespeare e Garcilaso de la Vega, detto l’Inca, scomparvero. Il 23 Aprile segna anche la nascita di eminenti scrittori e pilastri della cultura universale, come Maurice Druon, Halldòr Kiljan Laxness, Vladmir Nabokov, Josep Pla o Manuel Mejìa Vallejo. La celebrazione ha le sue origini in Spagna e, più precisamente, in Catalogna, dove è tradizione regalare una rosa per l’acquisto di un libro. Questa giornata globale rende omaggio a libri e autori in tutto il mondo. E’ stata ideata per incoraggiare l’accesso ai libri a quante più persone possibile. Al di là dei confini fisici, il libro rappresenta la più bella invenzione della condivisione di idee e incarna un potente strumento per combattere la povertà e costruire una pace duratura.
Anche in tempo di Coronavirus, in Italia, saranno molte le iniziative per questo giorno, pur restando a casa, “navigando” tra i libri e le parole. Torna “Il Maggio dei libri”, promosso dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, e, sulla cui piattaforma, sarà possibile consultare la banca dati delle manifestazioni in programma in tutta Italia, che prendono avvio il 23 Aprile. L’edizione speciale di quest’anno si ispira al Sommo Poeta. Nell’anno del 700° Anniversario della morte di Dante, il Maggio celebra l’Alighieri declinando l’Amore, uno dei temi cardine della sua produzione, in tre filini ispirati ad alcuni dei suoi più celebri versi: “Amor… ch’a nullo amato amar perdona”, dedicato all’amore nella sua più ampia accezione;
“Amor… che ne la mente mi ragiona”, legato all’intelletto, fonte di curiosità e desiderio di conoscenza;
“Amor… che move il sole e l’altre stelle”, pensato per abbracciare temi e riflessioni di natura diversa.
Ora più che mai, il potere dei libri deve aiutare a combattere l’isolamento, rafforzare i legami tra le persone e ampliare i nostri orizzonti, aprire le menti all’inedito, stimolando nel contempo la nostra creatività. I libri sono scrigni preziosi in cui sono raccolti pensieri e racconti che possono farci riemergere forti e consapevoli, ispirarci per guardare fiduciosi al dopo, al mondo che verrà quando l’emergenza pandemica sarà finita.
Non ci resta che augurare a tutti una piacevole lettura!