Per gli eventi collaterali del 29° Premio Energheia questa mattina nella sede materana dell’Unibas si è svolta la cerimonia di apertura del Corso Internazionale di scrittura e PerCorsi di Energheia, iniziativa che vede tra i suoi organizzatori l’associazione Energheia, l’Ambasciata di Spagna in Italia e l’Uniba. Al corso, esclusivamente in lingua e under 35 anni, partecipano gli autori finalisti del Premio Energheia Europa, oltre a esordienti provenienti da diversi luoghi della Penisola. Tra i diversi docenti coinvolti, da annotare lo scrittore svedese Ulf Peter Hallberg; lo scrittore spagnolo Jordi Gol; i docenti della Sorbona di Parigi, Alessandra Ballotti e Sylvain Briens; il regista lucano Roberto Riviello; la Docente dell’Unibas Silvana Kuhtz. Accanto a questo, l’Associazione, ha promosso anche un corso di scrittura creativa, gratuito e rivolto ai giovani autori under 30, denominato PerCorsi di Energheia.
Anche per questo corso sono numerosi i docenti impegnati presso le Aule dell’UNIBAS di Matera che si alterneranno nelle lezioni: lo scrittore e compositore Maurizio Bettelli, Gianluigi Trevisi di Time Zones, il poeta Alessio Arena, la linguista Beatrice Cristalli, le docenti delUnibas Monica Dell’Aglio e Simona Messina, la scrittrice Tiziana D’Oppido, il regista Federico Greco e la giornalista Antonella De Biasi.
Nei sei giorni dei due corsi, i discenti apprenderanno le diverse tecniche narrative, oltre ad approfondire tematiche rivolte alla letteratura dei diversi Paesi europei e al cinema, per giungere al termine con la realizzazione di brevi testi narrativi che saranno raccolti in un’antologia e pubblicati nei prossimi mesi.
Nel pomeriggio al Birrificio 79 in Via delle Beccherie a Matera Michele Morelli e Mimmo Calbi hanno presentato il testo digitale dell’opera cartacea del 1956 di Friedmann, Isnardi e Musatti dal titolo: Commissione per lo Studio della città e dell’Agro di Matera. Saggi introduttivi(UNRRA_CASAS). L’obiettivo è quello di rendere fruibili per la consultazione libri antichi, non più disponibili in formato cartaceo, dando loro una seconda vita.
Nel 1956 l’UNRRA-CASAS pubblicò, su 9 previsti, solo i saggi introduttivi di Riccardo Musatti, Friedrich Georg Friedmann e Giuseppe Isnardi, quello storico di Francesco Nitti “Matera, una città del Sud” e l’etnologico Tullio Tentori “Il sistema di vita della Comunità materana”. Il testo si è arricchito con un saggio del Friedrich Georg Friedmann sulle condizioni del mondo contadino nel Sud d’Italia e un beve profilo di Adriano Olivetti, fondatore del progetto “Comunità” di Tommaso Russo.
Nel testo si legge: “Lo Studio di Matera rappresenta un indice prezioso, la testimonianza che il CASAS ha saputo trovare un contatto profondo e confidente con la cultura e con la realtà oggettiva, ai fini di una più chiara e convincente forza dell’intervento pubblico, e perché questo, costantemente sollecitato ed avvertito, non finisse col dimenticare il suo posto e il suo compito, per dimenticare se stesso, acquistando l’inutile virtuosismo di diventare qualunque cosa per qualunque posto, di perfezionarsi, cioè, come un puro fatto amministrativo.
Lo Studio costituisce il resoconto finale e sommario della Commissione di Studio sulla città e l’Agro di Matera, istituita nel 1951, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Urbanistica, in previsione, appunto, di interventi edilizi del CASAS a Matera.
… Il merito di aver saputo conservare questa concordia sostanziale – anche attraverso l’eventuale discordia delle diverse mentalità, e ai disguidi d’ordine pratico – spetta, in parti uguali, ai componenti dell’équipe degli specialisti (oltre al Prof.Friedrich G. Friedmann, Giuseppe Isnardi per la parte geografica; Francesco Nitti per la Storia; Tullio Tentori per l’Etnologia;Federico Gorio e Ludovico Quaroni per l’Urbanistica; Rocco Mazzarone per la Demografia e l’Igiene; Lidia De Rita per la parte psicologica; Giuseppe Orlando e Gilberto Marselli per l’Economia; Eleonora Bracco per la Paleoetnologia; Rigo Innocenti per l’Assistenza Sociale) e ai componenti del Gruppo Studi Locale (Rino Carriero, Tommaso Colucci, Antonio Cristallo, G. Battista Martoglio, Albino Sacco, Filippo Sardone), i primi per aver instaurato, tra mille difficoltà, un dialogo sopra i confini delle rispettive specializzazioni; i secondi, per aver sostenuto, praticamente, da soli, il peso della coordinazione tecnica di tutto lo Studio”.
Si ricorda come l’acronimo UNRRA prenda origine dalle iniziali della denominazione ufficiale inglese (United Nations Relief and Rehabilitation Administration), della “Amministrazione delle Nazioni Unite per l’assistenza e la riabilitazione”, con la quale è nota l’Organizzazione internazionale costituita, dal 9 novembre 1943 al 30 giugno 1947 (in Cina 31 dicembre), dalle Nazioni Unite per l’assistenza economica e civile alle Popolazioni delle Nazioni Unite, danneggiate dalla guerra, e i cui aiuti furono successivamente estesi anche a Paesi ex-nemici.
Il testo è scaricabile gratuitamente nei diversi formati elettronici dal sito dell’associazione: www.energheia.org, nella sezione: la biblioteca di Energheia.
La fotogallery dei due eventi relativi al Premio Energheia 2023 (foto www.SassiLive.it)